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Movimento Apostolico - rito romano
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me

È verità: Dio e il suo popolo sono una cosa sola. Dalla rivelazione profetica sappiamo che tra Israele e il suo Dio vi era una unione profonda, raffigurata nel segno del matrimonio, attraverso il quale l'uomo e la donna divengono una sola carne. Dio e l'uomo per la fede divengono una cosa sola, un solo alito, una sola vita.

La creazione di questa altissima unità e unione tra Dio e il suo popolo, fa sì che ciò che è del popolo è di Dio e ciò che è di Dio è del popolo. Questo significa che colui che onora, rispetta, stima, aiuta, sostiene il popolo, stima, aiuta e rispetta Dio. Come anche: colui che disprezza il popolo di Dio, disprezza il Dio che con il popolo è divenuto una cosa sola. Nessuno potrà mai pensare di disprezzare il Signore, che è un fuoco divoratore e sempre può intervenire in difesa del suo popolo.

Ti disprezza, ti deride la vergine figlia di Sion. Dietro a te scuote il capo la figlia di Gerusalemme. Chi hai insultato e ingiuriato? Contro chi hai alzato la voce e hai levato in alto i tuoi occhi? Contro il Santo d'Israele! Per mezzo dei tuoi ministri hai insultato il mio Signore e hai detto: Con la moltitudine dei miei carri sono salito in cima ai monti, sugli estremi gioghi del Libano: ne ho reciso i cedri più alti, i suoi cipressi migliori, sono penetrato nel suo angolo più remoto, nella sua foresta lussureggiante. Io ho scavato e bevuto le acque, ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi tutti i fiumi d'Egitto. Non l'hai forse udito? Da tempo ho preparato questo, da giorni remoti io l'ho progettato; ora lo eseguo. E sarai tu a ridurre in mucchi di rovine le città fortificate. I loro abitanti, stremati di forza, erano atterriti e confusi, erano erba del campo, foglie verdi d'erbetta, erba di tetti, grano riarso prima di diventare messe. Che tu ti sieda, esca o rientri, io lo so. Poiché il tuo infuriarti contro di me e il tuo fare arrogante è salito ai miei orecchi, porrò il mio anello alle tue narici e il mio morso alle tue labbra; ti farò tornare per la strada per la quale sei venuto". Questo sarà per te il segno: mangiate quest'anno il frutto dei semi caduti, nel secondo anno ciò che nasce da sé, nel terzo anno seminate e mietete, piantate vigne e mangiatene il frutto. Il residuo superstite della casa di Giuda continuerà a mettere radici in basso e a fruttificare in alto. Poiché da Gerusalemme uscirà un resto, dal monte Sion un residuo. Lo zelo del Signore degli eserciti farà questo. Pertanto così dice il Signore riguardo al re d'Assiria: "Non entrerà in questa città né vi lancerà una freccia, non l'affronterà con scudi e contro di essa non costruirà terrapieno. Ritornerà per la strada per cui è venuto; non entrerà in questa città. Oracolo del Signore: Proteggerò questa città per salvarla, per amore di me e di Davide mio servo"». (Is 37,22-35).

Questa verità di Dio con il suo popolo diviene verità di Gesù con i suoi discepoli. Con Gesù l'unità è ancora più forte, perché tra Lui e i suoi discepoli si crea un solo corpo realmente, spiritualmente, misticamente, veramente e non solo spiritualmente. Il disprezzo del discepolo è vero disprezzo di Cristo Gesù. Così come l'ascolto del discepolo è vero ascolto di Cristo Gesù. Questo però quando Gesù e il discepolo sono un solo corpo di verità, grazia, santità, giustizia, Vangelo, parola.

Quando invece il discepolo si distacca da Cristo con il peccato, la disobbedienza, la sua vita scandalosa, non evangelica, in questo caso chi disprezza il discepolo, disprezza solo lui e nessun altro. Chi non ascolta lui, non ascolta lui e nessun altro. Lui si è distaccato da Cristo Gesù e non merita nessun ascolto, perché non è più parola di vita eterna come il suo Maestro e Signore. Il discepolo di Gesù deve porre ogni attenzione ad essere con il suo Signore una sola vita, nella santità e nella grazia più grande, nella giustizia e nella pace, nella verità della rivelazione, nella guida secondo lo Spirito Santo. Lui è vi obbligato a motivo della missione di cui è stato investito.