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sez. II. Dell'ossessione 1537-1.

Ne spiegheremo:
* 1^ la natura;
* 2^ i rimedi prescritti dal Rituale.

I. Natura dell'ossessione.

1537. 1^ Gli elementi costitutivi. L'ossessione e` costituita da due
elementi: dalla presenza del demonio nel corpo dell'ossesso e dal
dominio che esercita su questo corpo e per esso sull'anima.
Quest'ultimo punto ha bisogno di essere spiegato. Il demonio non e`
unito al corpo come vi e` unita l'anima; non e` rispetto all'anima che
un motore esterno, e, se opera su di lei, lo fa solo per mezzo del
corpo in cui abita. Puo` operare direttamente sulle membra del corpo
facendo fare ogni sorta di movimenti; e opera indirettamente sulle
facolta` per quel tanto che nell'operare dipendono dal corpo.

Negli ossessi si possono rilevare due stati distinti: lo stato di
crisi e lo stato di calma. La crisi e` come una specie d'accesso
violento, in cui il demonio esercita il suo tirannico dominio
imprimendo al corpo un'agitazione febbrile che si palesa in
contorsioni, scoppi di rabbia, parole empie e blasfeme. I pazienti
perdono allora, a quanto pare, ogni coscienza di cio` che avviene in
loro e, tornati in se`, non serbano memoria di quanto dissero o fecero,
o piuttosto di cio` che disse o fece il demonio per mezzo loro.
L'irruzione del demonio sentono solo a principio, poi pare che perdano
la coscienza.

1538. Vi sono pero` eccezioni a questa regola generale. Il P. Surin
che, esorcizzando le Orsoline di Loudun, divento` ossesso egli pure,
serbava coscienza di cio` che dentro gli accadeva 1538-1. Descrive
in che modo si sentiva l'anima come divisa, aperta per un verso alle
impressioni diaboliche e per l'altro abbandonata all'azione di Dio; e
come pregava mentre il corpo andava ruzzolando per terra. Aggiunge:
"Il mio stato e` tale che mi restano ben poche azioni in cui io sia
libero. Se voglio parlare, la lingua mi si ribella; nella Messa, sono
costretto tutto a un tratto a fermarmi; a tavola, non mi posso
accostare i bocconi in bocca. Se mi confesso, i peccati mi sfuggono; e
sento che il demonio e` in me come in casa sua ed entra ed esce come
gli piace".

1539. Negli intervalli di calma, nulla scopre la presenza dello
spirito maligno e si direbbe che si sia ritirato. Qualche volta pero`
questa presenza si palesa con una specie di malattia cronica che
resiste a ogni arte medica.

Ci sono spesso parecchi demonii in un solo ossesso; il che mostra la
loro debolezza.

L'ossessione ordinariamente non avviene che in peccatori; ma vi sono
eccezioni, come nel caso del P. Surin.

1540. 2^ I segni dell'ossessione. Essendovi malattie nervose e
monomanie o casi d'alienazione mentale che s'accostano nelle esterne
manifestazioni all'ossessione diabolica, e` opportuno dare dei segni
onde poterla distinguere da questi fenomeni morbosi.

Stando al Rituale Romano 1540-1, ci sono tre segni principali che
possono far riconoscere l'ossessione: "parlare una lingua ignota
adoprandone parecchie parole, o capire chi la parla; scoprire cose
lontane ed occulte; dar prova di forze superiori all'eta` o alla
condizione della persona. -- Questi ed altri simili segni, quando
siano in molti in una stessa persona, sono i piu` forti indizi
dell'ossessione". Diciamone una parola di spiegazione.

a) L'uso di lingue ignote. Occorre, per accertarlo, un profondo esame
della persone, vedere se non ebbe occasione in passato d'imparare
alcuni vocaboli di queste lingue, se non dice solo qualche frase
imparata a memoria ma parla e capisce una lingua che prima le era
veramente ignota 1540-2.

b) La rivelazione di cose occulte inesplicabile con mezzi naturali.
Qui pure e` necessaria un'accurata inquisizione: trattandosi, per
esempio, di cosa lontana, bisogna assicurarsi che la persona non
l'abbia conosciuta per lettera, per telegramma o per altro mezzo
naturale; trattandosi di cose future, bisogna aspettarne
l'avveramento, per vedere se avvengono proprio come furono predette, e
se sono cosi` ben determinate da non prestarsi ad equivoci. Non si deve
quindi tener conto di certe vaghe predizioni di grandi sventure,
seguite da lieti eventi: sarebbe modo assai facile per acquistarsi
fama di profeti! Debitamente accertato il fatto, resta a vedere,
applicando le regole sul discernimento degli spiriti, se questa
preternaturale conoscenza provenga da spirito buono o da cattivo; e da
uno spirito cattivo attualmente presente nell'ossesso.

c) La prova di forze notevolmente superiori alle forze naturali della
persona, tenendo conto dell'eta`, delle abitudini, dello stato di
salute, ecc.; vi sono infatti casi di sovreccitazione in cui le forze
si raddoppiano. Abbiamo gia` detto che il fenomeno della levitazione,
quando e` ben accertato, e` cosa preternaturale; ora vi sono dei casi in
cui le circostanze non permettono di attribuirlo a Dio o agli angeli
suoi, onde vi si deve riconoscere un segno di intervento diabolico.

1541. Si possono a questi segni aggiungere quelli che vengono dagli
effetti prodotti dall'uso degli esorcismi o di oggetti sacri,
specialmente quando quest'uso si fa senza che il supposto ossesso lo
sappia. Vi sono infatti di quelli che, al contatto d'un oggetto sacro,
o quando si recitano su di loro preghiere liturgiche, montano in
indicibile furore e bestemmiano orribilmente. Ma tal segno non e` certo
se non quando la cosa si fa senza che lo sappiano, altrimenti, se se
ne accorgono, possono dare in ismanie o per avversione che abbiano a
cio` che e` religioso o per simulazione.

Non e` dunque facile riconoscere la vera ossessione, e non sara` mai
troppo il riserbo prima di darne giudizio.

1542. 3^ Differenze tra l'ossessione e i disturbi nervosi.
Esperienze fatte su persone colpite da malattie nervose mostrarono una
certa analogia tra questi stati morbosi e gli atteggiamenti esterni
degli ossessi 1542-1. Ne` c'e` da meravigliarne: il demonio puo`
produrre e malattie nervose e fenomeni esterni simili a quelli delle
nevrosi. Nuova ragione per essere molto riserbati nei giudizi su
pretesi casi di ossessione.

Queste analogie pero` riguardano unicamente i gesti esterni, che non
bastano da soli a provare l'ossessione. Non s'incontrano mai colpiti
da nevrosi che parlino lingue ignote i rivelino i segreti dei cuori o
predicano l'avvenire con precisione e certezza. Ora sono questi, come
dicemmo, i veri segni dell'ossessione; ove manchino tutti, si puo`
credere a una semplice nevrosi. Se vi furono qualche volta esorcisti
che s'ingannarono, lo dovettero al non essersi attenuti alle regole
fissate dal Rituale. A scanso di errori, e` opportuno far esaminare il
caso non solo da sacerdoti ma anche da medici cristiani.

1543. Cosi` il P. Debreyne, che prima di farsi Trappista, era stato
medico, narra di aver dovuto curare una comunita` di donne, il cui
stato presentava grandi somiglianze con quello delle Orsoline di
Loudun. Ed egli in breve le guari` adoprando mezzi igienici e
specialmente un assiduo e vario lavoro manuale 1543-1.

Bisogna diffidare specialmente delle ossessioni epidemiche: puo` darsi
che un vero caso di ossessione cagioni in chi vi assiste uno stato
nervoso esteriormente simile all'ossessione. Il miglior mezzo per
schivare questa specie di contagio e` di disperdere le persone cosi`
colpite e allontanarle dal luogo ove contrassero questa nervosita`.