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4. Dono dello Spirito Santo.

Ma se si vuole che questo passaggio sia perfetto occorre tralasciare le operazioni intellettive e che l’affetto totalmente si trasferisca e si trasformi in Dio.
Questo è tuttavia un fatto mistico e segreto che non conosce se non chi lo riceve in dono (Ap. 2, 17). Ma non lo riceve se non chi lo desidera, e non lo desidera se non colui che nell’intimo del suo cuore è infiammato dal fuoco dello Spirito Santo, mandato da Cristo sulla terra.
Perciò l’Apostolo dice che questa mistica sapienza è rivelata dallo Spirito Santo (1Cor. 2, 10).

5. Preghiera alla SS. Trinità.

Per tutto questo è impotente la natura e ben poco può fare il nostro ingegno. Occorrerà quindi dare meno spazio alla ricerca e invece molto più alla pietà; poco ai discorsi, moltissimo alla letizia interiore; poco al parlare e allo scrivere, e tutto al dono di Dio che è lo Spirito Santo; poco o nulla si dovrà badare alla creatura, molto piuttosto all’essenza creatrice, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Perciò diremo con Dionigi: «Trinità sovraessenziale, superdivina che perfettamente scruti la teosofia dei cristiani, guidaci all’inconosciuta, luminosa, sublime vetta dei mistici discorsi. Nuovi, assoluti e intraducibili misteri teologici vi si nascondono nell’oscurità della caligine luminosissima del silenzio che ammaestra in segreto: oscurità che è chiarissima, splendidissima, da cui ogni cosa prende luce, e che riempie perfettamente le intelligenze invisibili con gli splendori degli eccelsi invisibili beni».
Queste cose diciamo a Dio. Ma all’amico per il quale queste cose sono scritte, vogliamo dire con lo stesso autore: «Amico, ora che sei stato fatto esperto dal cammino intorno alle mistiche visioni, abbandona i sensi, le operazioni intellettuali, le cose sensibili, le cose invisibili, le cose che non sono e quelle che sono; restituisci te stesso, quanto è possibile, senza scienza, all’unità di colui che è al di sopra di ogni essenza e di ogni scienza. Oltrepassando te stesso e tutte le cose con l’estasi incommensurabile e assoluta della tua anima purificata, tu ascenderai fino al fulgore essenziale delle divine oscurità, lasciando tutto, sciolto da tutto».