00 10/09/2013 09:17
3. Triplice significato.

È questo il cammino di tre giorni nel deserto (Es. 3, 18). Questa è la triplice luce dell’intero giorno; la prima ne è come il vespro, la seconda come il mattino, la terza il mezzogiorno.
Questo ancora rappresenta il triplice modo d’esistenza delle cose già significato nelle parole: fiat, fecit, factum est, si faccia, fece, fu fatto (Gn. 1, 3); così pure richiama il triplice essere sostanziale di Cristo — che è la nostra scala —, cioè corporale, spirituale, divino.

4. Tre sguardi possibili della mente.

Secondo questo triplice procedimento la nostra anima è dotata di un triplice sguardo: uno si rivolge alle cose corporali esteriori e per questo si designa come animalità o sensibilità; l’altro all’interno e dentro di sé, per cui si dice spirito; il terzo al di sopra di sé, per cui si dice mente.
In questo modo l’anima si deve disporre a salire a Dio per giungere ad amarlo con tutta la mente, con tutto il cuore, con tutta l’anima (Mc. 12, 30; Mt. 23, 37; Lc. 10, 27).
In questo si ha la perfetta osservanza della Legge e insieme la sapienza cristiana.