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Dal commento di S.Ambrogio al Vangelo di Luca (Libro IV)

10 …Un altro ha udito che " c'è un solo Dio, dal quale tutto proviene ", lo adora e lo venera; il diavolo gli tende insidie gli tura le orecchie perché non ascolti che " c'è un solo Signore, in virtù del quale esistono tutte le cose > ; così, per troppa pietà lo costringe all'empietà, facendogli confondere il Padre e il Figlio con la scusa di distinguerli, e inducendolo a credere che vi è una sola persona, non una sola potenza. Quindi, ignorando la retta misura della fede, incappa nella disgrazia dell'eresia.

11 Come faremo allora a evitare queste insidie, affinchè anche noi possiamo dire : " La nostra vita scampò come un uccello dall'insidia degli uccellatori; il laccio si è rotto, e noi siamo scampati"? Non dice: "Io stesso ho rotto il laccio", no, Davide non osò affermare questo, bensì : " II nostro aiuto è nel nome del Signore ", indicando da chi doveva essere sciolto il laccio, e profetando così che doveva venire in questo mondo Colui che avrebbe rotto il laccio, teso dall'inganno del diavolo .

Dal commento di S.Ambrogio al Vangelo di Luca (Libro II)

12. Non ti tragga in inganno la consuetudine dell'umana generazione, col pensare che, essendo egli il Figlio, non possa essere anche il Primo. Segui le Scritture, e non potrai sbagliare. Il Figlio è chiamato il Primo. Abbiamo pure letto che anche il Padre è unico, egli " che solo possiede l'immortalità, e abita una luce inaccessibile "; hai letto ancora: " e all'unico Dio incorruttibile " : però nè il Figlio è primo senza il Padre, nè questi è unico senza il Figlio.

Se neghi la prima affermazione, affermi la seconda: ammettile tutt'e due, e le sosterrai entrambe. Egli non ha detto: "Io vengo prima e io vengo dopo >, ma: " Io sono il Primo e io sono l'Ultimo ". Il Figlio è il primo, ed è perciò coeterno, perché ha il Padre, con cui divide l'eternità. Io oso persino dire: "II Figlio è il primo, ma non è l'unico " e dico una cosa giusta, e con ogni esattezza.

Perché, o eretici, drizzate le orecchie, fiutando l'empirà? Siete caduti nella trappola, che avevate tesa. Il Figlio è il Primo, ma non è l'unico: è il Primo, perché è sempre col Padre, non è l'unico, perché non fu mai senza il padre. Non sono parole mie, ma è lui stesso che ha detto: " Ma io non sono solo, perché il Padre è con me " .

Il Padre è unico, perché c'è un solo Dio, il Padre è unico, perché unica è la divinità del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, e ciò che è uno è anche unico. Unico è il Padre, unico l'Unigenito, unico anche lo Spirito Santo, poiché il Figlio non è il Padre, e il Padre non è il Figlio, e lo Spirito Santo non è il Figlio.

Altro è il Figlio, e altro è lo Spirito Santo; sta scritto infatti: " Io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Paraclito".

C'è un solo Dio, perché c'è un unico Dio, " dal quale tutto proviene ", c'è un solo Figlio, perché c'è un unico Signore, " in virtù del quale esistono tutte le cose " .

La natura divina ne spiega l'unità. La generazione prova che esiste il Padre e il Figlio, affinchè non si possa in nessun modo immaginare il Figlio senza il Padre, o il Padre senza il Figlio. Perciò egli non è solo, perché non lui soltanto è immortale, ne lui soltanto abita una luce inaccessibile, dato che " Dio nessuno l'ha visto, eccetto il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre >, e siede alla destra del Padre. E certuni hanno il coraggio di dire che gli è inaccessibile la luce, nella quale abita il Padre. Forse che la luce è più del Padre stesso? E qual luce può essere inaccessibile a colui, per il quale non è inaccessibile il Padre, ed è la luce vera, e il generatore della luce perpetua, di cui è detto: " Era la luce vera, che illumina ogni uomo veniente in questo mondo " . Bada che a tè non sia inaccessibile quella luce, nella quale abita il Padre e abita il Figlio, perché il Padre è nel Figlio, e nel Figlio è il Padre.