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In Matt.5,45 troviamo ancora:

perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.

Come mai Gesù stesso chiama buoni e giusti taluni uomini se altrove aveva detto che non vi è nessuno buono ? (Mc.10,18)

E  vi era anche un salmo che diceva che non vi è neppure un giusto.(Rom.3,12)

In che senso allora, alcuni sono buoni e giusti?

e QUANTE VOLTE TROVIAMO IL TERMINE "SANTO" ATTRIBUITO AD UOMINI, mentre dovrebbe essere riferito unicamente a Dio? (Apoc.15,4)

 

In Ebrei 8,3 Ogni sommo sacerdote infatti viene costituito per offrire doni e sacrifici: di qui la necessità che anch'egli abbia qualcosa da offrire. 4Se Gesù fosse sulla terra, egli non sarebbe neppure sacerdote, poiché vi sono quelli che offrono i doni secondo la legge. 5Questi (sacerdoti) però attendono a un servizio che è una copia e un'ombra delle realtà celesti.

Il termine sacerdote viene comunemente usato anche oggi, mentre solo Cristo dovrebbe essere chiamato sacerdote.

 

1Giovanni 3

1Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!

Solo Cristo è il FIGLIO DI DIO eppure anche noi veniamo chiamati tali dalla Scrittura. Come mai?

1 Cor 11,3 dice:

Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo.

Eppure il termine "capo" viene attribuito anche a certi uomini come ad esempio in efes.5, 23 il marito infatti è capo della moglie... oppure a rappresentanti del popolo...

Come mai ?

 

Cristo solo è la Roccia (Sal.62,7), ma ha chiamato Roccia anche Pietro (Tu sei Roccia Mt.16,18)).

 

Qual'è allora la deduzione logica di tutte queste apparenti contraddizioni di termini che si può trarre dalla Scrittura? Vediamola:

 

Cristo è ROCCIA, FIGLIO DI DIO, SACERDOTE, SANTO, BUONO, GIUSTO, CAPO, MAESTRO, MEDIATORE ecc..... PER ESSENZA PROPRIA, IN SENSO ASSOLUTO, mentre taluni uomini lo possono diventare il senso DERIVATO DA CRISTOPER PARTECIPAZIONE, IN FUNZIONE DI LUI.

Ecco dunque quindi perchè si attribuiscono quei termini anche agli uomini che agiscono in nome e per conto di Cristo come facenti le sue funzioni, alcuni come sacerdoti, altri come maestri e padri, altri come capi, altri come santi oppure ancora come intercessori: sempre e solo grazie al fondamento che è e resta solo CRISTO,senza del quale nessuna di quelle funzioni avrebbe senso nè motivo di essere, nè alcun fondamento.

Occorre dunque ben discernere nella Scrittura l'uso dei termini in  senso assoluto da quelli di senso relativo.