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Quindi nella traduzione biblica interconfessionale le parole di Cristo sono recate così:”e su di te, come una pietra, edificherò la mia Chiesa”. Dunque, Pietro è la “roccia”. E quando Gesù dice “la mia Chiesa”, vuol dire che essa è “una ed unica”. Tutte le altre associazioni che si dicono “chiese”, non sono la Chiesa fondata da Cristo, e perciò non possono garantire l’autenticità  dell’interpretazione biblica.
Ricordiamo che a Pietro (suo primo incontro con Cristo) viene dato il nome Kefa = roccia (Gv 1,42; Mc 3,16).
Roccia è una metafora, un simbolo che sta a significare sicurezza. Infatti leggiamo in 2 Sam 22,2:” Jahwè è la roccia di Israele”; prima di Davide Mosè aveva detto: “Jahwè è roccia” (Dt 32,4);
Isaia additava Jahwè come “unica roccia”; anche nei Salmi (144,1 e 95,1) è detto “Benedetto Jahwè mia roccia”.
Nel N.T. Gesù applica a Sé il Salmo 117,2 e si qualifica come “pietra d’angolo” ossia la pietra principale nella edificazione del “Nuovo Israele”, che è la Chiesa, la “Sua Chiesa”, come è scritto in Mt 21,42-44: “…la pietra scartata.. è diventata testata d’angolo.. chi cadrà sopra questa pietra sarà sfracellato; e qualora essa cada su qualcuno, lo stritolerà. Il Signore ha fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri”.
Per i Giudei che non hanno creduto alla divinità di Cristo, questa pietra è divenuta motivo d’inciampo e di rovina (Rm 9,33; 1 Pt 2,7-8; Is 8,14; 28,16). Ma per i discepoli di Cristo, Egli è la Roccia Spirituale, fonte di salvezza, prefigurata nella roccia da cui Jahwè fece scaturire acqua abbondante per dissetare l’Israele secondo la carne (1 Cor 10,3-4; Es17,5-6; Nm 20,10-11).
E’ chiaro che l’essere Roccia di Cristo non vanifica l’essere roccia di Jahwè. Solo bisogna saper conciliare le due esplicite testimonianze della S. Scrittura. Roccia è detto nella Bibbia pure Simone , figlio di Giona. Fu Gesù stesso a imporgli questo nuovo nome; pietre vive sono pure tutti i credenti.
Fondamento è prima di tutto Gesù Cristo: “Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un sapiente architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra (successione apostolica). Ma ciascuno stia attento come costruisce. Infatti, nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo” (Cor 3,10-11).
Assieme a Cristo, Paolo chiama fondamento anche gli Apostoli e i Profeti (Ef 2,19-20) si tratta qui dei profeti del N.T. (Ef 3,5;4,11; At11,27). Costituiscono con gli Apostoli la generazione dei primi testimoni che hanno ricevuto la rivelazione del piano divino e che hanno predicato il Vangelo (Lc 11,49; Mt 23,34; Mt 10,41).
Tutta la Chiesa è detta fondamento  “Colonna e sostegno della Verità” (1Tm 3,15).