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4. COMMISSIONE TEOLOGICA

Mons. Girolamo Grillo ha istituito una prima Commissione teologica il 19 aprile 1995 per approfondire i fatti, composta da undici persone qualificate. Riunitasi per 13 volte, l’ultima il 22 novembre 1996, la Commissione ha ascoltato più volte il Vescovo; interrogato i testimoni; consultato specialisti di scienze umane per raccogliere dati e ricevere orientamenti per la valutazione del fenomeno; ascoltato il Dott. Di Gennaro, gli analisti ematologi Prof. Fiori e Prof. Umani Ronchi e P. Roberto Zavalloni quale esperto in psicologia e parapsicologia (i quali hanno affermato la <i«non spiegabilità scientifica del fenomeno»); il tutto con il fine di verificare il fatto (raccolta delle testimonianze, esami clinici, argomenti pro e contra); studiare le varie ipotesi esplicative (frode, trucco, secondi fini, allucinazione, autosuggestione, telecinesi, parapsicologia … ); ricercare il significato del fenomeno una volta appurato. La Commissione si è pronunciata favorevolmente il 22 novembre 1996 per la verità del fatto, riscontrata da tutti i membri della Commissione, per quanto riguarda l’interpretazione del fatto il parere personale è risultato diversificato: uno dei membri della Commissione ha affermato che «non ci sono argomenti per affermare che il fenomeno rivesta le caratteristiche di un intervento soprannaturale»; tre membri, dopo aver escluso trucco, frode, manomissione di statua, e quindi ammesso la veridicità del fatto, si sono astenuti dal pronunciare un giudizio circa la soprannaturalità di esso preferendo un parere sospensivo o dubitativo; sette membri hanno ritenuto di pronunciarsi, in coscienza, a favore della soprannaturalità del fatto.

Il 27 ottobre 1997 il dossier di Civitavecchia è arrivato alla Congregazione sulla Dottrina della Fede. Il 17 febbraio 2005 il card. Tarcisio Bertone, (non ancora segretario di Stato Vaticano), durante la trasmissione “Porta a Porta” ha affermato che la II° Commissione teologica istituita dal Vaticano si sarebbe pronunciata con il pronunciamento “non constat de supernaturalitate” il quale significherebbe che non è bene ancora procedere a riconoscere la soprannaturalità (posizione attendista) oppure che la soprannaturalità è stata esclusa (anche se in questo secondo caso si sarebbe detto ““constat de non supernaturalitate”). Si sa che la seconda Commissione venne istituita nel 2000 dal card. Camillo Ruini, ma nessun documento ufficiale ha confermato le parole di mons. Bertone, allora arcivescovo di Genova, vicepresidente e segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.