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L’ASCESI DEL CORPO: Non si tratta di disprezzare il corpo o di “uccidere” la natura umana, ma di purificare noi stessi in modo da trasformare il corpo “animale” in corpo “spirituale”, per renderlo obbediente alla voce dello Spirito. Ciò si ottiene con tutte le forme di PENITENZA (fatte sempre con moderazione) necessarie per tenere sotto la nostra signoria gli istinti che facilmente ci inducono a peccare con il nostro corpo. La rinuncia è sinonimo di libertà interiore per agire secondo la ragione e, più ancora, secondo la coscienza
Þ L’ASCESI DELLO SPIRITO: Consiste nel fare “pulizia” di tutti i pensieri "ingombranti” e “inutili” che popolano le nostre facoltà interiori: FANTASIA, MEMORIA, CUORE. Solo allora si crea lo spazio affinché la PREGHIERA e la LODE salga a Dio PURA, perché parte da un cuore PURIFICATO.