00 10/08/2013 18:14

INDICE

 

parte prima

 

cApo I

NON MERAVIGLIARSI DELLE PROPRIE COLPE

 

1. Miserie umane. Finché porteremo noi stessi non porteremo nulla che abbia gran valore, p. 3. - 2. Senza uno speciale privilegio è impossibile evitare tutti i peccati veniali, p. 4. - 3. Il progresso nella perfezione è lento e disseminato di cadute, p. 5. - 4. Le malattie del cuore, come quelle del corpo, vengono a cavallo e di carriera, e se ne vanno a piedi, p. 6. - 5. Per stabilirsi perfettamente in Dio sono necessarie due cose, p. 7. - 6. I più santi non sono i meno difettosi, ma i più coraggiosi, p. 7. - 7. Una caduta, anche grave, non deve recarci meraviglia, p. 8. - 8. Dopo una caduta non dobbiamo restar sorpresi, ma subito rialzarci, p. 9.

 

 

cAPO ii

NON TURBARSI ALLA VISTA DELLE PROPRIE COLPE

 

1. Due segni delle buone e delle cattive tristezze, p. 11. - 2. Indizi d'un'anima che si turba dopo le cadute, p. 12. - 3. Raccomandazione della pazienza alle anime che commettono imperfezioni, p. 12. - 4. La calma che bisogna conservare nelle cadute, p. 13. – 5. Affliggersi dei propri difetti con afflizione tranquilla e coraggiosa, p. 14. - 6. Gli effetti della falsa umiltà, p. 15. - 7. L'inquietudine e il turbamento provengono più che altro dall'orgoglio, p. 16. - 8. L'esagerata stima di noi stessi è causa di impazienze e di turbamenti, p. 17. - 9. Dopo una caduta, bisogna correggere il proprio cuore con dolcezza e compassione, p. 18. - 10. Esempi di correzione soave e persuasiva, p. 19. - 11. Evitare il turbamento per rendere più facile la rinunzia al peccato, p. 20. - 12. Come S. Francesco di Sales mostrava dispiacere pei peccati veniali senza turbarsi per nulla, p. 21.