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5. - Per stabilirsi perfettamente in Dio sono necessarie due cose.

Egli voleva. che nessun'anima, per quanto perfetta, si meravigliasse di se stessa dopo una caduta, e alle sue religiose più ferventi ripeteva: “Ma c'è forse da far le meraviglie se qualche volta incespichiamo?” (19).
“La festa della Purificazione non ha ottava. Tutti dobbiam fare questi due propositi di uguale importanza: di rassegnarci a veder crescere cattive erbe nel nostro giardino, e di avere il coraggio di vederle strappare, o meglio, di strapparle noi stessi: poiché sono frutti del nostro amor proprio, il quale non morrà finché saremo vivi noi” (20).
“Vedo le lacrime della povera Suor N... ma mi sembra che tutte le nostre querele procedano unicamente dalla dimenticanza dell'avvertimento dei Santi, i quali ci dicono che ogni giorno dobbiam far conto di dover cominciare da capo il nostro avanzamento nella perfezione. Se pensassimo bene a questo, non ci meraviglieremmo affatto di incontrare in noi delle miserie e dei difetti da correggere” (21).
“Mi domandate come fare a stabilire talmente la vostra anima in Dio, da non poterla più staccare e ritirare. Sono necessarie due cose: morire e salvarsi. Solo dopo questo non vi sarà più separazione e la vostra anima sarà indissolubilmente attaccata e unita a Dio” (22).