00 10/08/2013 09:40
4. - Le malattie del cuore, come quelle del corpo, vengono a cavallo e di carriera, e se ne vanno a piedi.

“S. Paolo fu perfettamente convertito e purificato in un solo istante, e così pure S. Caterina da Genova, S. Pelagia e alcune altre anime. Ma questo genere di purificazione è, nell'ordine della grazia, miracoloso e straordinario, come la risurrezione dei morti nell'ordine della natura; sicché non dobbiamo pretenderla. La purificazione ordinaria, sia del corpo che dello spirito, non si compie che a poco a poco, avanzando di grado in grado, con fatica e impiego di tempo.
“Gli Angeli visti in sogno da Giacobbe avevan le ali, eppur non volavano; ma scendevano e salivano per la scala in modo ordinario, di scalino in scalino. L'anima che sale dal peccato alla divozione è simile all'aurora che, avanzando, non fuga le tenebre in un istante, ma a poco a poco. La guarigione che si opera lentamente è, secondo l'aforisma, sempre più sicura, e sia le malattie del cuore che quelle del corpo vengono a cavallo di carriera ma se ne vanno a piedi e con passo lento” (16).
“Bisogna quindi aver pazienza e non pensare di poter guarire in un sol giorno dalle tante cattive abitudini contratte per la nostra poca sollecitudine nel conservar la salute spirituale” (17).
Perciò il Santo conclude che “non dobbiamo stupirci neppure se, a causa della nostra infermità, cadiamo ancora in molti falli” (18).