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3-LA MISTICA COME "DOTTRINA E VITA"



Essenzialmente potremo riassumere cosa sia la mistica nella dottrina e nella vita di E. Stein in una frase: "vivere e amare la Croce".
Per quanto riguarda la sua dottrina mistica, essa è contenuta nella Scientia Crucis come sappiamo, ed è quindi la stessa dottrina o quasi di S. Giovanni della Croce, mentre "la mistica vissuta" l'ha contempliamo soprattutto nel martirio.
Ma sarebbe riduttivo fermarci al martirio, anche se, senza dubbio esso costituisce il punto centrale, l'unità perfetta fra dottrina e vita. La scelta della Croce ( interessante che la Stein sia definita come "La mistica della croce") deve essere rinnovata continuamente e sigillata con la vita:

"...il predicare la croce sarebbe cosa vana, se non fosse in realtà espressione d'una vita vissuta in unione col Crocifisso."1

E per prima la Stein stessa era convinta che la dottrina si conferma solo con la vita:

"Si giunge a possedere una scientia crucis solo quando si sperimenta fino in fondo la croce. Di questo ero convinta fin dal primo istante, perciò ho detto di cuore: 'ave, crux, spes unica!'..."2

Allora fermiamoci un attimo a considerare i vari incontri con la croce che Edith ha avuto nel corso della sua vita; incontri dove ha appreso quella scienza della croce, che ha poi esposto e che l'hanno preparata all'incontro supremo, alla partecipazione piena alla morte redentiva di Cristo.