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E' come se S.Tommaso avesse creato nell'anima della Stein quello spazio - la possibilità e la sensibilità - in cui si sono inserite le dottrine mistiche dei due S. Dottori...così Edith, affinata la sua recettività spirituale e intellettuale ha accolto con la massima efficacia lo stimolo mistico, portandolo al suo completo sviluppo.
La filosofia cerca la verità, come la mistica per un certo verso.
Anche se abbiamo visto e vedremo in seguito che nell'esperienza mistica viene coinvolta la persona nel suo essere più profondo e in modo tutto particolare, con un contatto esistenziale con la Verità stessa.
La filosofia pura invece, si avvale del solo uso della ragione naturale, pur essendoci un coinvolgimento di tutta la persona.
Anche qui allora possiamo vedere un punto d'incontro fra filosofia e mistica; dice Edith:

"Dio è la verità. Chi cerca la verità cerca Dio, che lo sappia o no..."1

Edith sfrutta al massimo questa tendenza dell'uomo verso la Verità, essa che aveva detto:

"La mia sete di verità era una preghiera continua."2

E scriverà ancora nella Scientia Crucis:

"Colui che cammina oltre la verità vive preferibilmente in questo centro interiore nel quale ha luogo l'attività investigativa dell'intelletto; se cerca di scovare sul serio la verità e non di accumulare meri dati conoscitivi disgiunti tra loro, talvolta si trova più vicino a Dio di quanto egli si possa immaginare, più vicino a questo Dio, che è la stessa verità e, conseguentemente, più vicino al proprio centro."3