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51. Se vuoi pervenire al santo raccoglimento, non devi attaccarti a cosa alcuna ma rifiutare tutto.

52. Ovunque io vada con te, mio Dio, ovunque tutto mi accadrà come desidero per te.

53. Non potrà raggiungere la perfezione colui che non si propone d’essere soddisfatto di nulla, così che la concupiscenza naturale e quella spirituale siano contenute nel vuoto. Questo, infatti, si richiede per attingere la somma tranquillità e pace dello spirito. In questo modo l’amore di Dio è frequentemente in atto nell’anima pura e semplice.

54. Poiché Dio è inaccessibile, bada di non fermarti a ciò che le tue potenze possono comprendere e i tuoi sensi percepire, per non accontentarti del meno e non lasciare che la tua anima perda la sua facilità di andare a lui.

55. L’anima che non si libera dalle preoccupazioni e non sa rinunciare agli appetiti disordinati, cammina verso Dio come chi tira il carro su per una salita.

56. Dio non vuole che l’anima si turbi minimamente e soffra tormenti; se essa soffre nei casi avversi del mondo, ciò è dovuto alla debolezza della sua virtù, perché l’anima del perfetto si rallegra di ciò per cui soffre quella dell’imperfetto.

57. Il cammino della vita non è fatto di frastuono e di agitazione; esige più mortificazione della volontà che molta scienza. Lo percorrerà più velocemente chi attinge meno dalle cose e dai gusti.

58. Non credere che piacere a Dio consista tanto nel fare molte cose, quanto nel farle con buona volontà, senza spirito di proprietà né rispetto umano.

59. Alla fine sarai esaminato sull’amore. Impara ad amare come Dio vuole essere amato e distaccati da te stesso.

60. Bada di non immischiarti nelle cose altrui e non pensarci nemmeno, perché forse non potresti assolvere il tuo compito.