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71. Anche se fai molte cose, ma non impari a rinnegare la tua volontà e a sottometterti, non preoccupandoti di te e delle tue cose, non progredirai nella perfezione.

72. Che giova dare a Dio una cosa se lui ne chiede un’altra? Pensa a ciò che Dio vorrebbe, e fallo, perché così accontenterai di più il tuo cuore che non facendo quello verso cui ti senti portato.

73. Come osi rallegrarti così tanto da perdere ogni timore? Non devi forse comparire davanti a Dio e render conto di ogni minima tua parola e di ogni minimo tuo pensiero?

74. Ricorda che molti sono i chiamati e pochi gli eletti (Mt 22,14), e se non ti prendi cura di te stesso, la tua dannazione sarà più sicura della tua salvezza, soprattutto perché stretta è la via che conduce alla vita eterna (cfr. Mt 7,14).

75. Non gioire invano, perché non conosci tutti i tuoi peccati e non sai come Dio ti considera; nutri piuttosto un fiducioso timore verso di lui.

76. Poiché al momento della morte ti dovrai pentire di non aver impiegato il tempo presente a servire Dio, perché non lo organizzi e lo impieghi ora come vorresti averlo fatto in punto di morte?

77. Se vuoi che nel tuo spirito nasca la devozione e cresca l’amore di Dio insieme al desiderio delle cose divine, libera la tua anima da ogni appetito, disordinato attaccamento e pretesa, in modo da non preoccuparti di nulla. come il malato, cacciato via il cattivo umore, immediatamente si sente bene in salute e ha voglia di mangiare, così tu riacquisterai la forza in Dio se ti libererai da quanto ho detto; in caso contrario, per quanto tu faccia, non ne trarrai profitto.

78. Se vuoi trovare la pace e la serenità dell’anima e servire davvero Dio, non ti accontentare di ciò che hai lasciato, perché forse trovi un impedimento nella via nuova che stai ora percorrendo, come o più di prima. Distaccati da tutto ciò che ti resta e afferra quella sola che ha tutto in sé, cioè la santa solitudine, unita alla preghiera e alla lettura santa e divina; persevera in questa, dimentico di tutte le cose create. A meno che non sia obbligato per dovere a occuparti di qualche altra cosa, sarai più gradito a Dio se saprai custodire e rendere perfetta la tua anima che se le ottenessi tutti i beni di questo mondo messi insieme; infatti qual vantaggio avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? (Mt 16,26).