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Quasi al termine dell'esperienza di vita spirituale iniziata con l'orazione, come più alto grado della vita contemplativa, sta l'esperienza di Dio trinità. In una visione, le giungono queste parole: «Non cercare di chiudere me in te, ma cerca di chiudere te in me». In alcune Relazioni ella descrive la partecipazione a tale mistero come comunità perfetta di tre Persone distinte tra cui vi è uno scambio reciproco di amore e in cui vige una essenziale unità. Questa esperienza contemplante il mistero trinitario viene resa con una descrizione del Padre come fonte di luce e di amore, che la attira per arricchirla, per riversare su di lei la sua compiacenza. L'esperienza dell'inabitazione trinitaria infonde pace e serenità, preludio di quel godimento promesso nella gloria futura. Negli ultimi giorni di vita, Teresa avrà sempre più il desiderio di godere la visione di Dio come anche di servirlo ancora sulla terra.

Gian Lorenzo Bernini, Estasi di Santa Teresa, 1647-1652