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GIULIO I, romano (337-352)

Nato a Roma probabilmente da un ramo della Gens Julia, fu consacrato papa il 6 febbraio del 337, dopo una sede vacante di 4 mesi.
A questo Pontefice si riconosce il forte legame riportato dalla Chiesa di Roma con l'ortodossia (Oriente) offuscata dalle azioni prepotenti dell'Imperatore Costanzo, il quale aveva fatto di quella Chiesa la sua roccaforte con vescovi o costretti oppure talvolta compiacenti.
Rivalutando l'importanza dell'Ortodossia quale base di credibilità della Chiesa, Giulio viene così a sua volta sostenuto dal vescovo Atanasio d'Alessandria (m.373) e Marcello d'Ancira (m.376) i quali, espulsi dalle loro sedi vescovili dai vescovi ariani, furono da lui riconosciuti validi, influendo in questo modo alla loro riabilitazione.
 
Il vescovo Eusebio, filo-ariano, cercò di INGRAZIARSI LE SIMPATIE DI PAPA GIULIO PER NON RIAMMETTERE QUESTI VESCOVI, ma papa Giulio non ci casca ed anzi RIFIUTA di accettare gli Atti processuali compiuti da Eusebio contro i vescovi legati all'ortodossia. I due vescovi si erano RIFUGIATI A ROMA.
 
Tuttavia questo non fu sufficiente a togliere il sospetto da parte degli orientali e così in un sinodo nominato a Roma nel 340 per chiarire la questione, viene DISERTATO dagli orientali.E' l'inizio della spaccatura con la Chiesa che poi si chiamerà "Ortodossa" che si protrarrà per circa un secolo fra alti e bassi, con riavvicinamenti e accuse reciproche, per poi naufragare nel 1054 e completarsi tale frattura nel 1400 al Concilio di Firenze.
 
Il sinodo si farà ugualmente a Roma e da qui parte una delle prime LETTERE MAGISTERIALI dopo quella di s.Clemente del 90 circa d.C. nella quale a chiusura dei lavori, papa Giulio rimprovera i vescovi d'oriente per aver condannato senza prove due vescovi di grande importanza per la conservazione della dottrina apostolica,rimprovera loro di aver condannato dei vescovi SENZA IL CONSENSO COLLEGIALE, MA AFFIDANDOSI ALLE DECISIONI DI UN IMPERATORE e di aver ignorato gli appelli all'unità del vescovo Atanasio per una collegialità CON LA SEDE DI ROMA, preferendola invece alle prerogative di grandezza dell'Imperatore Costantino prima e Costanzo dopo.
 
Smossi da questi rimproveri, ad Antiochia nell'anno 341 si apre un sinodo CONTRO LA CHIESA DI ROMA, gli eusebiani riaffermano in questo modo la condanna di Atanasio ed formulano una NUOVA FORMA DEL CREDO: togliendo una frase importante per la divinità di Gesù " uno nella sostanza con il Padre".
 
Papa Giulio allora prova la via diplomatica pur di salvare la DOTTRINA, chiede all'imperatore Costanzo (Padrone in Oriente) di convocare UN CONCILIO UNIVERSALE a Sardica (Sofia) fra l'anno 342-343.

Ma quando nella sessione di apertura i delegati di Roma chiedono che vengano ASCOLTATI QUALI VESCOVI anche Atanasio e Marcello, i vescovi orientali, forti anche in numero, si oppongono  E DISERTANO IL CONCILIO,emanando una enciclica nella quale si condannavano i due vescovi E SI SCOMUNICAVA PAPA GIULIO, accusandolo di essere l'arteficie delle controversie.
 
Papa Giulio supplicò tutti i vescovi occidentali e quelli orientali fedeli all'unità della Chiesa di CONTINUARE IL CONCILIO per il bene della Chiesa. Inviò due delegati con le difese DOTTRINALI di Atanasio e Marcello perchè FOSSERO DISCUSSE AL CONCILIO.....a lui si deve la compilazione di un Canone valido nella Chiesa (3,4,5) dove si affermava che i vescovi accusati e deposti, con il sospetto di innocenza, DI APPELLARSI AL VESCOVO DI ROMA PER L'APPROFONDIMENTO DEL CASO.
 
Questa Regola, come potete notare, fu di una grande importanza per la crescita della Chiesa.
Il Pontificato di Papa Giulio sostanzialmente si riduce a queste questioni di non poco conto.
 
Dal punto di vista religioso, la teoria di "Ario" si contrappose come un'equazione matematica a Giulio I in Roma : "Ario stava all'oriente, attraverso il vescovo Gregorio di Cappadocia e quindi all'imperatore Costanzo, così come Giulio I in Roma stava all'occidente, attraverso l'imperatore Costantino II Treviri e le sue armate cristiane". 
(nda: non è vero che l'umanità abbia sempre cercato lo scontro per risolvere i propri problemi, spesso i saggi hanno tentato l'inverso. Non è dato sapere come furono risolte alcune questioni, certo è che in qualche maniera si risolsero, senza grossi spargimenti di sangue o contrapposizioni ideologiche. In fondo sugli affari e sulle economie i cristiani riuscirono ad "occidentalizzare" il mondo intero)
 
Nell'anno 345-46, dopo diverse sessioni conciliari, la maggioranza dei vescovi, ASCOLTATA LA DIFESA, riabilitano i due vescovi Atanasio e Marcello, accogliendo del primo la famosa composizione DOTTRINALE DELLO SPIRITO SANTOQUALE TERZA PERSONA DELLA TRINITA' e la questione di Gesù "DELLA STESSA SOSTANZA DEL PADRE"
Atanasio prima di recarsi ad Alessandria per risalire in quella Cattedra, passa da Roma per ringraziare Papa Giulio, il quale gli affida una lettera nella quale RINGRAZIA LA CHIESA IN SARDICA e in Alessandria E TUTTI I VESCOVI CONCILIARI, per la loro fedeltà all'universalità della Chiesa e per aver difeso LA DOTTRINA APOSTOLICA....
 
Nel 347 avviene il primo disgelo: un gruppo di  vescovi orientali, guidati dai vescovi Ursacio e Valente, maggiori accusatori di Atanasio, SCRIVONO A PAPA GIULIO UNA RITRATTAZIONE ALLE ACCUSE FATTE, CHIEDENDO UNA PIENA COMUNIONE. Papa Giulio la concesse.
 
Una curiosità: a Papa Giulio si deve la ricomposizione della Cancelleria della sede vescovile di Roma su modello della prassi imperiale, per la prima volta viene nominato " primicerius notariorum", cioè "capo dei notai", perchè potessero meglio gestire l'enorme quantitativo di materiale da catalogare, selezionare, redigere.
Riguardo Roma a papa Giulio si deve la costruzione di alcune Chiese come quella di S.Maria in Trastevere e la Basilica Giulia (oggi conosciuta quale dei SS.Apostoli).

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Il vescovo di Roma fu sempre visto QUALE GUIDA PER LE QUESTIONI DOTTRINALI E GIURIDICHE DELLA CHIESA INTERA.

NON esisteva affatto un altra Chiesa nè talune Dottrine come ad esempio quella sulla Trinità può essere chiara soltanto attraverso il metodo della Sola Scriptura. La storia ci dimostra le lotte che la Chiesa ha dovuto affrontare per TRAMANDARCI queste Dottrine di matrice BIBLICA ED APOSTOLICA.(la Tradizione)
[Modificato da Credente 10/08/2013 18:54]