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SILVESTRO I, romano (314-335)

Figlio di San Rufino e Santa Giusta, nato a Roma. Salì al soglio pontificio il 31 gennaio 314. 
Contestato dal movimento Donatista che lo accusa di aver abiurato, verrà assolto dalla storia stessa .
Questo Pontificato così lungo, circa 22 anni, sotto l'impero di Costantino, è caratterizzato da un periodo di PROFONDI CAMBIAMENTI nella Chiesa, cambiamenti verso i quali TUTTA LA CHIESA contribuì insieme ai suoi Vescovi, a ragion di questo appare sminuita la presenza come guida di questo Pontefice.
 
Tuttavia fu lui a prendere le redini del Concilio di Arles convocato da Costantino nell'anno 314; e fu sempre questo Pontefice a stabilire un nuovo tentativo di sedare i donatisti circa la legittima presenza del vescovo Ceciliano sulla Cattedra di Cartagine.
 
Da qui, inizia l'ingerenza prepotente dello Stato contro la legittimazione della Chiesa.
 
Costantino VIETA AL VESCOVO DI ROMA di assumere l'incarico quale guida al Concilio di Arles, chiama per questo il vescovo di Siracusa, tale Cresto, e nomina Presidente Marino, vescovo di Arles.
 
Papa Silvestro, per amore della Pace e per non creare ulteriori malcontenti fra i vescovi, invita I VESCOVI A NON BATTERSI "PER LUI" .l'importante, sosterrà, è che vi siano presenti I VESCOVI, manda così in sua vece due sacerdoti e due diaconi....trovando fra l'altro una motivazione valida che sarà approvata dai vescovi: NON LASCIARE VUOTA LA SEDE DI ROMA.
 
Terminati i lavori I VESCOVI SI PREMUNIRONO DI INFORMARE PER PRIMO PAPA SILVESTRO con una Lettera nella quale si esprimeva PER LA PRIMA VOLTA IL RICONOSCIMENTO DEL SUO PRIMATO IN OCCIDENTE E chiedeva a Papa Silvestro di informare lui personalmente TUTTE LE ALTRE CHIESE delle decisioni prese ad Arles sulla questione sia Donatista sia del primato.
 
Costantino NON DIGERI' LA SCELTA DEI VESCOVI SCELTI DA LUI......e aprì un nuovo Concilio questa volta a Nicea nell'estate dell'anno 325...Molto furbamente, data la pesantezza dell'età di Silvestro, Costantino fece apposta un Concilio così lontano da Roma.....Ma Silvestro ricevette l'invito a mezzo di lettera da parte dei vescovi i quali non se la sentivano di iniziare i lavori senza di lui o se non altro senza averlo INFORMATO.
 
Papa Silvestro allora inviò due sacerdoti in sua vece, insieme ad una lettera della quale non ci è pervenuto il contenuto. Si conosce tuttavia il tema che Silvestro comunica ai vescovi e che più gli sta a cuore, LA DOTTRINA SULLA TRINITA'.
Curioso è il seguente fatto: i due sacerdoti in vece di Silvestro ovviamente NON intervennero durante i lavori conciliari, tuttavia FURONO CONVOCATI PER APPORRE PER PRIMI LA FIRMA SUI DOCUMENTI OTTENUTI, preceduti soltanto dal Presidente del Concilio, il vescovo Osio di Cordova il quale, ovviamente firmò per primo.....questo particolare è di fondamentale  e che fa comprendere l'importanza del primato del Vescovo di Roma.
 
Fra il IV e V secolo circolò la voce che il Presidente del Concilio, vescovo Osio fu in verità convocato da Papa Silvestro, ma non si hanno documenti storici..
Una cosa è storicamente comprovata: Costantino è vero che elesse alcuni vescovi per il Concilio e poi li chiamò come SUOI CONSIGLIERI e questo per dare l'avvio alla SUA politica ecclesiastica, ma è anche altrettanto vero che Silvestro VI SI OPPOSE e che venne appoggiato da tutti i vescovi i quali decretarono che gli affari del potere politico NON doveva in nessun modo dettare legge sul potere ecclesiastico.
 
Anni duri questi in cui il sacro e il profano cominciavano a cercare di CONVIVERE per evitare inutili spargimenti di sangue......per il quale gli stessi cristiani erano stanchi ed afflitti.
 
Le generazioni successive ebbero difficoltà a credere che un Papa come Silvestro così MITE E DI GRANDE UMILTA', potesse aver avuto un ruolo così modesto nei confronti di un imperatore apparentemente cristiano, ma di fatto austero e didattore.
 
Non è leggenda infatti che proprio la testimonianza di mansuetudine che Papa Silvestro dimostrò a Costantino, lasciandolo fare con pazienza, portò lo stesso imperatore a convertirsi prima di morire e a ricevere il Battesimo dal vescovo ARIANO Eusebio di Nicodemia.
 
Nei fatti la figura di Silvestro fu letteralmente offuscata, come del resto quella suo predecessore, dall'imperatore Costantino il quale, non può essere considerato ancor oggi come il padre putativo del cristianesimo.
L' analisi storica insegna diversamente: in realtà, Costantino fu solo un grande mistificatore ed un opportunista senza eguali.
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Da qui nasce infatti IL PRIMO VERO E GRANDE SCONTRO CON LA CHIESA D'ORIENTE alla quale era Costantino che si sentiva IL PADRONE ASSOLUTO;  per questo i vescovi riuniti ad Arles inviarono una lettera a Silvestro RICONOSCENDOLO LEGITTIMAMENTE NEL PRIMATO DELLA CHIESA D'OCCIDENTE.
 
Le diatribe tra chiesa d'oriente della quale ormai si sentì a capo l'imperatore, in contrasto con una Roma completamete decadente (politicamente non esisteva nessun rappresentante dello Stato), fecero propendere Costantino per una nuova sede imperiale ed episcopale: COSTANTINOPOLI, era il giorno 11 maggio del 330.
Nel 335 l'imperatore convocò il concilio di TIRO, per intercessione di Atanasio, vescovo di Alessandria d' Egitto il quale chiedeva la riammissione di Ario. per tutta risposta Costantino, durante il concilio, fece deporre Atanasio, senza nemmeno informare il pontefice.
Il vescovo Atanasio fu colui che più duramente COLPI' L'ERESIA ARIANA e fu colui che portò sul tavolo conciliare la questione dello Spirito Santo quale Terza Persona della Trinità e siccome fu colui che appoggiò nella riformulazione del Credo Niceano: "Credo lo Spirito Santo che procede DAL PADRE E DAL FIGLIO e con il Padre e il Figlio...".
Questo gli creò non poca guerra da parte appunto dei vescovi più ORTODOSSI, i quali accusarono Atanasio di uscire fuori della dottrina.....
Qusta discrepanza del Credo, nella parte sullo Spirito Santo...sarà l'ulteriore goccia che affonderà lo Scisma con la Chiesa di Roma al Concilio di Firenze del 1400..
 
Papa Silvestro morì e fu sepolto nelle Catacombe di Priscilla.....