00 04/08/2013 21:44
1. Aspetti teologici. Bibbia e cultura

1.4 Teologia e traduzione. Implicazioni di alcune questioni teologiche per la traduzione: testo, canone, ispirazione (parola di Dio in linguaggio umano), rapporto fra ricerca e teologia.

Bibliografia: Daniel C. Arichea, Theology and Translation: the Implications of Certain Theological Issues to the Translation Task, in Philip G. Stine, ed., Bible Translation and the Spread of the Church, Leiden - New York . Köln: E.J. Brill, 1992; pp. 40-67.



La Bibbia è, fra le altre cose, un documento teologico. Il compito di tradurre è perciò necessariamente un compito teologico, e come tale deve fare i conti con alcune questioni teologiche strettamente collegate alla traduzione.



1.4.1 Che cosa si traduce. Il problema del Testo e del Canone\



a) Il Testo

1. La qualità di una traduzione comincia dalla scelta del testo critico che si traduce. La "critica testuale" è di importanza fondamentale, e i traduttori devono tenersi aggiornati sui risultati dello studio critico dei manoscritti.

Tra le chiese oggi c’è un accordo a fare uso delle seguenti edizioni critiche:

The Greek New Testament, per il Nuovo Testamento,

e il testo del

Hebrew Old Testament Text Project (HOTTP) o della più facilmente accessibile

Biblia Hebraica Stuttgartensia, per l’Antico Testamento.



A queste edizioni critiche si affiancheranno alcuni aiuti. Ad es.

- Bruce M. Metzger, A Textual Commentary on the Greek New Testament, London: United Bible Societies, 1971;

- Bruce M. Metzger. Il testo del Nuovo Testamento. Trasmissione, corruzione e restituzione. Ed. italiana a cura di Donatella Zoroddu, Brescia: Paideia, 1996.

- Emmanuel Tov, Textual Criticism of the Hebrew Bible, Minneapolis: Fortress Press, 1992.

- Reinhard Wonneberger, Understanding BHS : A Manual for the Users of Biblia Hebraica Stuttgartensia, Ed. Pontificio Istituto Biblico, Roma 1990.



2. Per il processo di traduzione, le decisioni più utili sono quelle basate su principi critici, letterari e linguistici, e non quelle basate su degli a priori teologici.



3. Strumenti per rendere accessibili ai traduttori le informazioni testuali. Fra gli strumenti concepiti non solo per gli specialisti, ma anche e soprattutto per i traduttori sono da ricordare: la rivista The Bible Translator, edita dal 1950, e i vari Helps su singoli libri biblici pubblicati a cura delle United Bible Societies.

Diversi siti Internet sono dedicati al problema della traduzione della Bibbia, in particolare si possono seguire quello del Summer Institute of Linguistics e quello delle stesse UBS.