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313- REGOLE PER SENTIRE E CONOSCERE IN QUALCHE MODO (si dovrà dunque fare attenzione alle sfumature), I VARI MOVI­MENTI CHE SI PRODUCONO NELL’ ANIMA (ad esempio: deside­ro partire in missione, cambiare le mie decisioni, ecc. Attenzio­ne prima di agire! Si tratta di Dio o del demonio?): SIA A CAU­SA DELLO SPIRITO BUONO E ALLORA PER ACCETTARLI (se si è certi che vengono da Dio, non bisognerà esitare. La difficoltà sarà nell'essere ben sicuri che vengono da Dio), SIA A CAUSA DO QUELLO CATTIVO E ALLORA PER RESPINGERLI.

 

Ecco una regola generale capitale. Appena si sa che qualcosa viene dal demonio, bisogna respingerla senza discutere. Il mio superiore al noviziato, padre Terradas, diceva: «Non si gioca con il demonio». Chiamava «giocare con il demonio» il fatto di accarezzare un pensiero che si sa non essere buono e perciò del demonio, contando sulla ferma volontà, nella quale ci si trova, di non acconsentire; con questa convin­zione ci si permette di girarlo e rigirarlo, di vedere ciò che v'è di buono o di gradevole, ben decisi a non acconsentire. Guai a colui che accetta il dialogo con il demonio, molto più astuto di noi. Eva è stata soggiogata perché giocò con il demonio. Dopo aver detto che Dio l'aveva proibito, il demonio prosegui con nuove argomentazioni. Invece di tagliar corto lei cominciò a discutere:

- Se ne mangiamo, moriremo.

- No, non morirete, ma sarete come dei, conoscitori del Bene e del Male!

Discusse, e il demonio finì per farla soccombere. Ecco un uomo sposato:

- No Padre, stia tranquillo, amo troppo mia moglie. Così è solo per divertirmi... È un sogno... solo un sogno... Se lasciassi mia moglie sa­rebbe grossa!... No, no Padre, è solo per ridere! Si rassicuri.

- Caro amico, lei gioca con il demonio. Anche se ciò non dovesse mai capitare, (ma si sono viste cose impossibili) e il demonio riuscisse anche soltanto a provocare in lei un cattivo desiderio, che vittoria per lui! Anche se riuscisse solo a indebolire la sua unione... che sconfitta per lei!

Altro esempio: un novizio, un seminarista... Sogna una bella ragaz­za, bionda, militante d'azione cattolica... una bella casetta. Avrebbe una numerosa famiglia, molti bambini. Continuerebbe l'apostolato nell'azione cattolica, ecc.

- Attento, stai giocando con il demonio.

- Ma Padre, è una distrazione. Lo sa bene che amo la mia vocazio­ne!

- Caro amico, sono fantasie del demonio. Se accetti di ritornare su questo gradevole sogno, la tua vocazione è già perduta. Non insistere in questo gioco!

San Bernardo ha scritto: Nemo repente fit pessimus. «Nessuno di­venta troppo cattivo da un momento all'altro». Si sente parlare, qual­che volta, di sacerdoti e di cristiani esemplari, che cadono. Sappiate che non è successo di colpo. Da lungo tempo, giocavano con il demonio.

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 Come sapere dunque se quel movimento interiore viene da Dio o dal demonio? Ci sono delle regole. Queste regole non sono uguali, secondo che si tratti di persone che vivono attualmente in peccato o di anime che progrediscono nella virtù.