00 20/10/2013 20:38

c) La Bibbia, in pratica, è davvero "sufficiente a tutto" per i protestanti?


I protestanti sostengono spesso di credere "soltanto alla Bibbia," ma quando uno esamina il loro uso di fatto della Bibbia sorgono un numero di domande. Per esempio, perché i protestanti scrivono tanti libri di dottrina e di vita cristiana in generale, se in verità tutto ciò che è necessario è la Bibbia? Se Bibbia è da sola sufficiente allora perché i protestanti non si limitano a distribuire Bibbie? E se è "sufficiente a tutto," perché non produce risultati coerenti, vale a dire, perché i protestanti non credono tutti le stesse cose? A che scopo le tante Bibbie di studio annotate dei protestanti, se tutto quanto è necessario è la Bibbia stessa? Perché distribuiscono trattati e altro materiale? Perché, in fin dei conti, insegnano o predicano, e non si limitano a leggere la Bibbia alla gente? La risposta è questa: anche se di solito non sono disposti ad ammetterlo, i protestanti sanno istintivamente che la Bibbia non può essere compresa da sola.E di fatto ogni denominazione protestante ha il suo corpo di tradizioni, anche se di solito non verranno chiamate così. Non è un caso fortuito che tutti i testimoni di Geova credono le stesse cose, e che i battisti del Sud generalmente credono le stesse cose, ma decisamente i testimoni di Geova non credono le stesse cose dei battisti del Sud. Né i testimoni di Geova né i battisti del Sud pervengono individualmente alle loro conclusioni partendo da uno studio indipendente della Bibbia; piuttosto, a tutti i membri di ciascun gruppo viene insegnato a credere in un certo modo e partendo da una tradizione comune. Così la questione non è realmente se crediamo solo alla Bibbia o se usiamo anche la tradizione. La vera questione è: quale tradizione usiamo per interpretare la Bibbia? A quale tradizione possiamo dare fiducia: alla tradizione apostolica della chiesa ortodossa (e in questo caso è incluso in tutto questo discorso anche la Chiesa Cattolica), o alle tradizioni confuse, e moderne, del protestantesimo, che non hanno radici al di là dell’avvento della riforma protestante?


FALSO ASSUNTO # 2:


Le Scritture erano la base della Chiesa antica, mentre la Tradizione è semplicemente una "corruzione umana" che venne molto dopo.


Soprattutto tra evangelici e pentecostali troverete che la parola "tradizione" è un termine negativo, ed etichettare qualcosa come una "tradizione" è più o meno equivalente a dire che è "carnale," "spiritualmente morta," "distruttiva," e/o "legalistica." Così come i protestanti leggono il Nuovo Testamento, sembra loro chiaro che la Bibbia condanna decisamente la tradizione come qualcosa di opposto alla Scrittura. La loro tipica immagine dei primi cristiani è essenzialmente che i primi cristiani fossero molto simili agli evangelici o pentecostali del ventesimo secolo! Il fatto che i cristiani del primo secolo avessero un culto liturgico, o che aderissero a qualche tradizione, è inconcepibile: solo più tardi, "quando la Chiesa divenne corrotta," ci si immagina che tali cose siano entrate nella Chiesa.E’ un brutto colpo per tali protestanti (come lo fu per me) mettersi a studiare la Chiesa primitiva e gli scritti dei primi Padri, e iniziare a vedere un quadro nettamente distinto da quello che si è sempre stati portati a considerareSi trova, per esempio, che i primi cristiani non portavano con sé le proprie Bibbie ogni domenica per uno studio biblico: di fatto, era tanto difficile acquisire una copia o persino una porzione della Scrittura, a causa del tempo e delle risorse che ci volevano per farne delle copie, che ben pochi individui ne possedevano una copia personaleInvece, le copie delle Scritture erano custodite da membri designati della Chiesa, o tenute nel luogo in cui la Chiesa si riuniva per il culto. Per di più, molte chiese non avevano copie complete di tutti i libri dell’Antico Testamento, e tanto meno del Nuovo Testamento (che non fu completato prima della fine del primo secolo, e non trovò la sua forma canonica finale prima del quarto secolo). Ciò non significa che i primi cristiani non studiassero le Scritture: lo facevano con zelo, ma come gruppo, non individualmente. E per la maggior parte del primo secolo, i cristiani erano limitati allo studio dell’Antico Testamento. E così, com'è che conoscevano il Vangelo, la vita e gli insegnamenti di Cristo, la vita di culto, che cosa credere sulla natura di cristo, e così via? Avevano solo la Tradizione orale tramandata dagli Apostoli. Di sicuro, molti nella Chiesa primitiva udirono queste cose direttamente dagli Apostoli stessi, ma molti di più erano quelli che non lo avevano fatto, soprattutto con il passare del primo secolo e la morte degli Apostoli. Le generazioni successive avevano accesso agli scritti degli Apostoli attraverso il Nuovo Testamento, ma la Chiesa primitiva dipendeva quasi interamente per la propria conoscenza della fede cristiana dalla Tradizione orale.


Questa dipendenza dalla tradizione è evidente negli scritti stessi del Nuovo Testamento. per esempio, San Paolo esorta i tessalonicesi:


Perciò, fratelli, state saldi e ritenete le tradizioni che avete imparato tramite la parola [i.e. tradizione orale] o la nostra epistola (II Tessalonicesi 2:15).


La parola qui tradotta con "tradizione" è la parola greca paradosisanche se viene tradotta in modo differente in certe versioni protestanti, è la stessa parola che gli ortodossi greci usano quando parlano della Tradizione, e pochi studiosi biblici competenti metterebbero in discussione questo significato. La parola stessa significa letteralmente "ciò che è trasmesso." E' la stessa parola usata quando ci si riferisce in negativo ai falsi insegnamenti dei farisei (Marco 7:3, 5, 8), e anche quando ci si riferisce all’insegnamento cristiano autorevole (I Corinzi 11:2, II Tessalonicesi 2:15). E così che cos'è che rende falsa la tradizione dei farisei, e vera quella della Chiesa? La fonte! Cristo disse chiaramente qual'era la fonte delle tradizioni dei farisei quando le chiamò "tradizione degli uomini" (Marco 7:8). San Paolo, d'altra parte, riferendosi alla Tradizione cristiana dichiara, "vi lodo, fratelli, perché vi ricordate di tutte le cose che provengono da me, e perché ritenete le tradizioni[paradoseis] come ve le ho trasmesse [paredoka, una forma verbale di paradosis]" (I Corinzi 11:2): ma dove ricevette queste tradizioni in primo luogo? "Ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso [paredoka]" (I Corinzi 11:23). È a questo che si riferisce la Chiesa  quando parla della Tradizione Apostolica: "la fede che è stata trasmessa [paradotheise] una volta per sempre ai santi" (Giuda 3). La sua fonte è Cristo, e fu consegnata personalmente da lui agli Apostoli attraverso tutto quanto Egli disse e fece, cosa che se fosse scritta tutta, "non basterebbe il mondo intero a contenere tutti i libri che si potrebbero scrivere" (Giovanni 21:25). Gli Apostoli consegnarono questa conoscenza alla Chiesa intera, e la Chiesa, essendo il ricettacolo di questo tesoro, divenne così "colonna e sostegno della verità" (I Timoteo 3:15).


continua....