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Conclusione



46. Possiamo sintetizzare quanto sopra esposto:

- il marxismo è una dottrina disumana, nel senso che non considera 1' uomo per ciò che esso è, ma intende trasformarne la natura;

- la Chiesa aveva visto giusto, condannando senza mezzi termini la dot­trina marxista e i sistemi social-comunisti che ne derivano, preavvertendo dei pericoli cui si andava incontro nel caso di una sua affermazione;

- la storia ha tragicamente confermato questi timori e questi avvertimenti manifestati dalla Chiesa;

- alla luce di questi dati, ogni cattolico non può non fare della lotta all'a­teismo, e al comunismo in particolare, un momento fondamentale della sua battaglia per la gloria di Dio, la salvezza delle anime e il bene della società umana.

"Il comunismo, che il Papa ha definito «inguaribile» muta sì la sua tattica, ma giammai il suo satanico in­tento finale: la negazione di Dio (...) l'annientamento di ogni religione. Per questo il comunismo è un pericolo mortale per il regno di Dio". (P. WERENFRIED VAN STRAATEN, fondatore dell'associa­zione Aiuto alla Chiesa che Soffre, in La donna e il dragone, Roma 1977, p. 5).