21/01/2013 18:36
Lucia

Lucia è una giovane violinista che da molto tempo offre il suo servizio nella corale RnS diocesana di Roma e nella corale Nazionale RnS.
Lei già conosceva bene l’amore di Dio e la Sua infinita misericordia quando nel 2004 la malattia bussò alla sua porta.
Le fu diagnosticata una rara forma di malattia autoimmunitaria che in pochissimo la costrinse immobile in un letto con atroci dolori.
Persino le stesse analisi diagnostiche erano insopportabili, ma con la forza che le venne dalla preghiera sua e dei fratelli del suo gruppo decise di scegliere la vita. “Un cristiano combatte, non cede il proprio cuore alla sofferenza!” Con questa determinazione decise di sospendere la terapia di morfina che se anche le rendeva i dolori più sopportabili le faceva perdere la lucidità.
Così dopo aver trascorso due mesi immobile, pian piano passò dal letto alla sedia a rotelle e da lì alle stampelle. Nonostante avesse un versamento di liquido nella spina dorsale cominciò col tempo a camminare.
I medici tentarono diverse terapie, ma senza alcun risultato. Intanto la malattia progrediva e si rischiava un blocco della cassa toracica con il conseguente blocco respiratorio.
Un giorno un dottore dell’ospedale dov’era in cura le propose di sospendere tutte le terapie, per disintossicare l’organismo prima di iniziare l’ennesimo trattamento e così fece.
In quei giorni si svolgeva a Fiuggi un convegno regionale dei gruppi RnS del Lazio e Lucia ci prese parte insieme al suo gruppo. Nel corso dell’incontro si tenne una preghiera di intercessione e alcuni fratelli pregarono con fede il Signore per lei.
I dolori scomparsero la stessa sera e il giorno dopo il dottore che l’attendeva per l’inizio della nuova terapia non trovò più traccia della malattia.
Rinviò l’appuntamento al mese successivo e quando la rivide a distanza di trenta giorni la situazione era invariata. Non riuscendo a capire cosa fosse successo le disse: “Sei guarita e non ci sono spiegazioni. Cosa hai fatto?”
Lucia pur sapendo che il dottore non era credente gli disse che i suoi amici avevano pregato per lei ed egli rispose: “Ed io non posso non prenderne atto!”
Lode e Gloria al Signore.