00 22/07/2014 15:04
Caro XY
nell'approfondire la ricerca circa il sacramento dell'Eucarestia, ho trovato anche questo testo interessante del Consiglio Ecumenico delle Chiese tratto dal seguente articolo:

Battesimo Eucarestia Ministero


13. Le parole e i gesti di Cristo nell'istituzione dell'eucaristia stanno al centro della celebrazione: il banchetto eucaristico è il sacramento del Corpo e del sangue di Cristo, il sacramento della sua presenza reale.
Cristo realizza in molteplici modi la sua promessa di essere sempre con i suoi, sino alla fine del mondo. Ma il modo della presenza di Cristo nell'eucaristia è unico. Sul pane e sul vino dell'eucaristia Gesù ha detto: " Questo è il mio corpo... questo è il mio sangue... ". Ciò che Cristo ha detto è vero, e questa verità si compie ogni volta che l'eucaristia viene celebrata. La Chiesa confessa la presenza reale, vivente e attiva di Cristo nell'eucaristia. Benché la presenza reale di Cristo nell'eucaristia non dipenda dalla fede degli individui, tutti però concordano nel riconoscere che per discernere il corpo e il sangue di Cristo occorre la fede.

Commento

Molte Chiese credono che, per le parole stesse di Gesù e per la potenza dello Spirito Santo, il pane e il vino dell'eucaristia diventano, in una maniera reale benché misteriosa, il corpo e il sangue del Cristo risorto, cioè del Cristo vivente, presente in tutta la sua pienezza.
Sotto i segni del pane e del vino, la realtà più profonda è l'essere intero di Cristo, che viene a noi per nutrirci e trasformare tutto il nostro essere.
Altre Chiese, pur affermando una presenza reale di Cristo nell'eucaristia, non legano in modo così preciso questa presenza ai segni del pane e del vino. Le Chiese devono decidere se questa differenza può coesistere con la convergenza formulata nel testo.

Questo testo sopra riferito è di un organismo molto rappresentativo di Chiese cristiane non cattoliche e quindi dovrebbe essere da te considerato molto attentamente, anche in rapporto a tutto il contesto, ad esempio sul concetto di “memoriale”, che risulta così espresso:

 L'eucaristia come anamnesi o memoriale di Cristo
5. L'eucaristia è il memoriale di Cristo crocifisso e risorto, cioè il segno vivo ed efficace del suo sacrificio, compiuto una volta per tutte sulla croce e ancora operante in favore di tutta l'umanità. L'idea biblica del memoriale applicata all'eucaristia rinvia a questa efficacia attuale dell'opera di Dio quando essa viene celebrata dal suo popolo in una liturgia.
6. Cristo stesso, con tutto ciò che ha compiuto per noi e per l'intera creazione nella sua incarnazione, nella sua condizione di servo, nel suo ministero, nel suo insegnamento, nella sua sofferenza, nel suo sacrificio, nella sua risurrezione, nella sua ascensione e nell'invio dello Spirito Santo, è presente in questa anamnesis [o memoriale], accordandoci la comunione con sé. L'eucaristia è anche l'anticipazione del suo ritorno e del Regno finale.
7. Il memoriale, in cui Cristo agisce attraverso la gioiosa celebrazione della sua Chiesa, è dunque al
tempo stesso rappresentazione e anticipazione. Esso non è solamente un richiamare alla memoria ciò che è passato e il suo significato. E' la proclamazione efficace, tramite la Chiesa, dei potenti atti di Dio e delle sue promesse.
8. Il memoriale, rappresentazione e anticipazione, si esprime in preghiere di ringraziamento e intercessione. Ricordando con gratitudine i potenti atti di redenzione compiuti da Dio, la Chiesa lo supplica di concedere a ogni essere umano i benefici di quegli atti. Nella preghiera di ringraziamento e intercessione, la Chiesa èunita al Figlio, suo sommo Sacerdote e Intercessore (Rm 8,34; Eb 7,25). L'eucaristia è il sacramento del sacrificio unico di Cristo, sempre vivente per intercedere in nostro favore. Essa è il memoriale di tutto ciò che Dio ha fatto per la salvezza del mondo. Quello che Dio ha voluto compiere nell'incarnazione, nella vita, morte, risurrezione e ascensione di Cristo, Egli non lo ripete. Questi avvenimenti sono unici e non possono essere né ripetuti né prolungati. Tuttavia, nel memoriale dell'eucaristia, la Chiesa offre la sua intercessione, in comunione con Cristo nostro sommo Sacerdote.

Commento
È alla luce del significato dell'eucaristia come intercessione che si possono comprendere i riferimenti all'eucaristia come " sacrificio propiziatorio " fatti nell'ambito della teologia cattolica.
Il senso è che c'è una sola espiazione, quella dell'unico sacrificio della croce, reso operante nell'eucaristia e presentato al Padre nell'intercessione di Cristo e della Chiesa a favore di tutta l'umanità.

Alla luce della concezione biblica del memoriale, tutte le Chiese potrebbero rivedere le vecchie controversie a proposito della nozione di " sacrificio " e approfondire la loro comprensione delle ragioni per le quali tradizioni diverse dalla loro hanno utilizzato oppure rigettato questo termine.

9. L'anamnesis di Cristo è il fondamento e la sorgente di ogni preghiera cristiana. Così, la nostra preghiera fa assegnamento sulla continua intercessione del Signore risorto e le è unita. Nell'eucaristia Cristo ci rende capaci di vivere con lui, di soffrire con lui e di pregare tramite suo come peccatori giustificati, compiendo liberamente e gioiosamente la sua volontà.