04/01/2013 20:49
Innanzi tutto bisogna capire che la salvezza dell'anima nostra è un dono di Dio. Alla salvezza si giunge attraverso la conversione che inizia con il ravvedimento. L’esperienza del ravvedimento è sempre una conseguenza di una rivelazione personale da parte di Dio alla Sua creatura attraverso l’azione dello Spirito Santo.

Un esempio di ravvedimento lo leggiamo nella parabola del figlio prodigo nel Vangelo di Luca (15:11-32), dove si racconta di un giovane che chiede al ricco padre la parte dei beni che gli spetta, va via di casa, sperpera tutto nel modo peggiore, fino a trovarsi senza un soldo, senza amici ma con tanta sporcizia addosso. Ad un certo punto si ferma, riflette sulla sua drammatica situazione, rientra in sé, capisce di aver sbagliato (con la mente), si pente (con il cuore), fa dietro-front rispetto a quella vita (con la volontà), torna alla casa del padre, gli confessa il proprio errore e gli chiede perdono. E il padre lo abbraccia, lo riprende in casa come quel figlio “che era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”, gli dona una nuova dignità.