00 28/01/2013 09:05
Movimento Apostolico - rito romano
Non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna

Vi è il fatto e l'interpretazione di esso. Vi è la storia e la lettura di essa. Vi è l'uomo che agisce e l'intelligenza di ogni sua opera che l'altro è chiamato a possedere. L'interpretazione, la lettura, l'intelligenza sono di chi interpreta, legge, comprende.
Il cuore dell'empio, quando è giunto al punto della sua saturazione nel male, nel peccato, nella stoltezza, nell'idolatria, nella superbia, è duro come il granito e legge in chiave di male anche le cose più sante. Ecco come il Salmo parla di questo cuore: "Con arroganza il malvagio perseguita il povero: cadano nelle insidie che hanno tramato! Il malvagio si vanta dei suoi desideri, l'avido benedice se stesso. Nel suo orgoglio il malvagio disprezza il Signore: «Dio non ne chiede conto, non esiste!»; questo è tutto il suo pensiero. Le sue vie vanno sempre a buon fine, troppo in alto per lui sono i tuoi giudizi: con un soffio spazza via i suoi avversari. Egli pensa: «Non sarò mai scosso, vivrò sempre senza sventure». Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca, sulla sua lingua sono cattiveria e prepotenza. Sta in agguato dietro le siepi, dai nascondigli uccide l'innocente. I suoi occhi spiano il misero, sta in agguato di nascosto come un leone nel covo. Sta in agguato per ghermire il povero, ghermisce il povero attirandolo nella rete. Si piega e si acquatta, cadono i miseri sotto i suoi artigli. Egli pensa: «Dio dimentica, nasconde il volto, non vede più nulla». Sorgi, Signore Dio, alza la tua mano, non dimenticare i poveri. Perché il malvagio disprezza Dio e pensa: «Non ne chiederai conto»? Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, li guardi e li prendi nelle tue mani. A te si abbandona il misero, dell'orfano tu sei l'aiuto. Spezza il braccio del malvagio e dell'empio, cercherai il suo peccato e più non lo troverai. Il Signore è re in eterno, per sempre: dalla sua terra sono scomparse le genti. Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri, rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio, perché sia fatta giustizia all'orfano e all'oppresso, e non continui più a spargere terrore l'uomo fatto di terra" (Sal 10 (9), 2-10). Solo Dio può salvare dal cuore dell'empio. Solo Lui può liberare.
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Un altro Salmo così profetizza sul cuore del malvagio: "Oracolo del peccato nel cuore del malvagio: non c'è paura di Dio davanti ai suoi occhi; perché egli s'illude con se stesso, davanti ai suoi occhi, nel non trovare la sua colpa e odiarla. Le sue parole sono cattiveria e inganno, rifiuta di capire, di compiere il bene. Trama cattiveria nel suo letto, si ostina su vie non buone, non respinge il male. Signore, il tuo amore è nel cielo, la tua fedeltà fino alle nubi, la tua giustizia è come le più alte montagne, il tuo giudizio come l'abisso profondo: uomini e bestie tu salvi, Signore. Quanto è prezioso il tuo amore, o Dio! Si rifugiano gli uomini all'ombra delle tue ali, si saziano dell'abbondanza della tua casa: tu li disseti al torrente delle tue delizie. È in te la sorgente della vita, alla tua luce vediamo la luce. Riversa il tuo amore su chi ti riconosce, la tua giustizia sui retti di cuore. Non mi raggiunga il piede dei superbi e non mi scacci la mano dei malvagi. Ecco, sono caduti i malfattori: abbattuti, non possono rialzarsi" (Sal 36 (35), 1-13). Gesù dal cuore empio è stato perseguitato per tutta la sua vita pubblica. Dallo stesso cuore alla fine è stato inchiodato sulla croce. Tanta è la sua potenza di male. L'empio è avvisato. Se commette il peccato contro lo Spirito Santo, distruggendo la verità di Dio con la calunnia, la menzogna, la falsa testimonianza, vi è per lui l'inferno eterno.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, liberateci da questo peccato.