00 11/12/2012 08:53
Messa Meditazione
Viene il bel Pastore

L'immagine del pastore percorre l'Antico Testamento e viene raccolta da Gesù: Dio il è pastore del suo popolo, e Gesù è il nostro buon pastore. La funzione del pastore diventa più personale e benevola nei riguardi della pecora smarrita e ferita, che non può salvarsi da sola: il pastore la ricerca, la trova e se la carica sulle spalle. Gesù è il buon pastore, il bel pastore. Con questa immagine i primi cristiani hanno cominciato a raffigurare Gesù nelle catacombe.

L'allontanamento da Dio è la triste esperienza di tante persone, soprattutto nel mondo occidentale, in una deriva che ha preso maggior vigore almeno da due secoli a questa parte. Dio viene sostituito dalla filosofia, dalla scienza, dal disegno politico o economico, o comunque da un ordinamento della vita personale e sociale che prescinde totalmente da lui. Un'insana ebbrezza ha tante volte creato la falsa speranza di costruire un uomo nuovo e una nuova umanità, con i risultati terribili che le ideologie e i sistemi politici del secolo scorso hanno prodotto. Si va perdendo il senso del vivere e avanza la corruzione della vita personale, familiare e sociale, in un deserto umano di solitudine e disperazione. Mentre la vita si dissecca come l'erba bruciata dal sole, rinasce anche oggi un nuovo annuncio: "Parlate al cuore di Gerusalemme, e gridatele che è finita la sua schiavitù, è stata scontata la sua iniquità". Nel deserto si può preparare la via al Signore: "Ecco il vostro Dio". L'annuncio del profeta dona speranza al popolo disperso. La liturgia dell'Avvento fa risuonare anche per noi questo annuncio, rianimando la nostra attesa e dirigendo la nostra speranza verso un punto vero. La salvezza viene attraverso Cristo buon pastore che cerca e trova la pecora smarrita, raduna il popolo disperso, 'porta gli agnellini sul petto e conduce pian piano le pecore madri'. Gesù viene nella figura dei pastori della Chiesa, di Papa Benedetto che annuncia e mostra il luogo vero della salvezza; di tanti padri e madri, di tanti educatori cristiani che si fanno carico dei figli del popolo del Signore, e possono essere riconosciuti come guide che impersonano la figura di Cristo buon pastore.

Noi siamo tuo popolo o Signore, gregge che tu pasci. Donaci la grazia di riconoscerti e di seguirti, nei pastori e maestri che tu non fai mancare alla tua Chiesa.

Verso un figlio, un nipote, un giovane: mi apro a uno sguardo, a un sentimento di affetto, a un gesto che gli venga incontro, lo sostenga, gli doni speranza.

Commento a cura di don Angelo Busetto