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GIOCHI DI COLLABORAZIONE

1. Nodi di gruppo:
Tutti in cerchio, ad occhi chiusi, si comincia a camminare verso
il centro lentamente. Si tende ora una mano, cercando quella di
un altro, poi si fa lo stesso con l’altra mano. Quando tutti
stringono due mani, possono aprire gli occhi e tentare di
snodarsi senza lasciare la presa. Tutto il gruppo deve
collaborare per sciogliere i nodi. Si verificano situazioni molto
comiche, finché il gruppo si trova a formare un grande cerchio,
ma spesso restano nodi, o i cerchi sono due, annodati o
separati.


2. Groviglio:
Due persone lasciano la stanza. Tutti gli altri, in cerchio, si
prendono per mano e si attorcigliano in modo confuso, chi
restando in piedi, chi sedendosi o sdraiandosi sul pavimento,
senza mai lasciarsi. Poi rientrano le due persone e cercano di
sciogliere il groviglio. Tutto il gruppo collabora al difficile
tentativo.


3. Le sardine:
Uno si nasconde e tutti gli altri lo cercano. Il primo che lo
trova si nasconde con lui, e così via finché si trovano tutti nel
nascondiglio. È un gioco che riesce meglio al buio.


4. Risate a crepapelle:
Una persona si stende supina sul pavimento, una seconda le si
stende sopra, sempre supina, appoggiando la testa sullo
stomaco della prima. Una terza si stende ancora nella stessa
posizione e così fanno tutti gli altri membri del gruppo. La
risata che si svilupperà sarà contagiosa. È un modo bizzarro
per distendersi, ma la gente si sente a proprio agio, può voler
rimanere distesa anche dopo che si sono spente le risate.


5. Avverbi:
Una persona lascia la stanza; gli altri scelgono un avverbio. Al
suo rientro la persona che era uscita chiede individualmente di
fare o mimare qualcosa secondo il modo dell’avverbio: per
esempio può dire: “Allacciati la scarpa nel modo dell’avverbio”.