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 LE CONDIZIONI FONDAMENTALI

PER L'ACQUISIZIONE DI UNA PERSONALITÀ MATURA

 

II nostro scopo è quello di individuare le condizioni fondamentali, dipendenti dall'individuo, che possono favorire la formazione di una personalità matura, forte e felice. Questa riflessione è particolarmente utile nell'età dell'adolescenza-giovinezza, poiché è proprio in questa età che l'individuo ricerca e poi struttura la sua identità adulta, cioè la, sua personalità. E' perciò un aiuto per vivere più coscientemente la propria formazione.

 

Prima condizione:

BISOGNA VOLERLO

Per conseguire una personalità matura, forte e felice, bisogna innanzitutto Volerlo. Non basta crescere passivamente negli anni e assimilare la formazione data dall'ambiente in cui si vive: deve nascere una volontà personale precisa e decisa a raggiungere lo scopo.

1) I sintomi rivelatori.

Ci sono due sintomi che possono essere considerati come rivelatori del possesso di questa prima condizione:

1°. avere come chiaro fine della vita la realizzazione felice della propria personalità: questo primo sintomo si manifesta col fatto che il soggetto pensa frequentemente a questa finalità)

2°. comportarsi con coerenza: questo si verifica quando la finalità suddetta diventa il criterio di valutazione delle situazioni e delle scelte in base al quale esse vengono accolte o rifiutate.

2) II valore delle azioni quotidiane.

E" importante notare come ogni situazione favorisca l'organizzazione felice della propria personalità ovvero la ostacoli. Ogni atto della volontà, in­fatti, è una scelta positiva o negativa del proprio essere.

Alla luce di questa valutazione emerge la gravita di una frase purtroppo diffusa: "So che sbaglio, ma non voglio cambiare".

Questa espressione assurda, con la quale l'individuo rinuncia a cercare il proprio miglioramento e continua a danneggiare se stesso, nasce generalmente dall'incoscienza della gravita dell'errore e delle sue conseguenze, unita alla esperienza della difficoltà reale di riemergere dagli errori commessi.

Ad essa deve sostituirsi la consapevolezza del valore delle proprie azioni e la convinzione che gli errori possono e devono essere superati. Attuare questo non sarà sempre facile, ma è certamente possibile.

3) La difficoltà della coerenza.

Essere coerenti è dunque possibile, ma è certamente difficile, almeno in certi momenti. E' difficile perché l'intelligenza e la volontà sono insidiate interiormente dalla concupiscenza, cioè da quella inclinazione a cercare sempre e solo ciò che piace e a rifiutare ciò che non piace, indipendentemente dal valore delle cose. E' difficile, perché l'ambiente in cui si vive sotto­pone l'individuo ad una tentazione sistematica per farlo deflettere dalla sua rettilinea volontà. La diffusione del male, infatti, fa sì che spesso chi vuole impegnarsi si trova inizialmente solo e contrastato.

Su tutto ciò può e deve trionfare la volontà ferma di riuscire; questa, tuttavia, per essere vittoriosa, deve essere sostenuta e confermata dall'aiu-to di Dio.