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L’ETA’ EVOLUTIVA

L'età evolutiva comprende l'intero periodo che va dalla nascita alla completa maturazione fisica e psichica dell'individuo. L'età evolutiva è, infatti, quel periodo di tempo nel quale si attua per gradi lo sviluppo fisico e psichico del soggetto.

L'età evolutiva si distingue in periodi non rigorosamente determinabili. Tuttavia, la suddivisione tradizionale è la seguente:

1) prima infanzia; dalla nascita ai 3 anni;

2) seconda infanzia: dai 3 ai 6 anni;

3) fanciullezza: dai 6 agli 11 anni;

4) preadolescenza o età puberale: dagli 11 ai 14 anni;

5) adolescenza: dai 14 ai 18 anni;

6) giovinezza: dai 18 ai 25 anni.

Dopo i 25 anni segue l'età adulta o matura.

Tali periodi cronologici, però, come detto, non sono determinabili in maniera rigorosa: infatti, anche se c'è una certa costanza nello sviluppo umano, tuttavia il ritmo di crescita fisica e psichica varia da persona a persona, con periodi di accelerazione e altri di rallentamento varia, inoltre, secondo il sesso, con una certa precocità delle femmine sui maschi; varia, ancora, secondo la latitudine, il clima, l'ambiente sociale, ecc.

I gradi successivi dello sviluppo della persona sono distinguibili solo quando siano giunti a maturazione i gradi precedenti. Durante la sua crescita fisica e psichica il bambino o il ragazzo attraversano dei periodi detti di crisi evolutiva,che sono momenti particolari di disadattamento rispetto all’ambiente; queste crisi sono dovute alle profonde trasformazioni fisiche e psi-chiche che sono proprie dell'età evolutiva, per le quali il bambino o il ragazzo si trovano per un certo tempo disorientati e bisognosi di riorganizzare su nuove basi la propria personalità e la propria vita di relazione.