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La traduzione in italiano del Nome rivelato da Dio a Mosè in Esodo 3,14, per la maggioranza dei traduttori seri e qualificati è: IO SONO COLUI CHE SONO.
Se pur sono possibili alcune altre forme per poter rendere questo Termine verbale, la traduzione deve comunque rendere l'idea di ciò che DIo rivela di Sè e cioè del suo ESSERE ETERNO (IO SONO COLUI CHE E', IO SONO SEMPRE, IO SONO COLUI CHE FA ESSERE) . 

Nella traduzione della wt, il Tetragramma viene invece reso in maniera distorta e fuorviante così: :
“IO MOSTRERÒ D’ESSERE CIÒ CHE MOSTRERÒ D’ESSERE”.*

In tale espressione geovista del Nome divino, non risulta che Dio sia l'ESSERE sussistente ma solo uno che dovrà ancora mostrare di essere.
E cioè non permette di comprendere neppure lontanamente la natura di DIo che rivelando il suo Nome ha voluto comunicarci qualcosa di sostanziale di Se stesso.
IO SONO, senza alcuna ulteriore specificazione è anche la qualifica che Gesù stesso si è dato in ben 7 occasioni nel vangelo di Giovanni.
La wt traducendo il sacro Tetragramma con IO SONO, avrebbe dato occasione di accostare Gesù alla divinità e quindi per tale ragione ne ha distorto anche la traduzione, rendendolo in una forma errata, inappropriata e incomprensibile.
Oltre ad aver distorto l'impronunciato Tetragramma,  in un "geova"  sicuramente errato e mai da nessuno pronunciato nei tempi biblici e successivi tempi cristiani, troviamo quindi che anche la traduzione che la wt, fa del Tetragramma è errato ed ingannevole.