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Secondo Sigmund Freud, Charles Darwin è stato, insieme a Copernico, uno degli studiosi capaci di sovvertire i sistemi di pensiero alla base della società occidentale. Gli accomuna il fatto che entrambi erano cristiani: Darwin, padre della teoria che ha permesso un enorme salto in avanti per capire i processi dell’evoluzione umana, è ritenuto ateo da molti. Invece era notoriamente cristiano di influenza anglicana. Nonostante, questo è vero, si sia un po’ allontanato dalla fede dopo la morte della figlia nel 1851, chiuse il suo libro di maggior successo, nel 1859, in questo modo: 

1. «Vi è qualcosa di grandioso in questa concezione della vita, con i suoi diversi poteri, originariamente impressi  in poche forme o in una forma sola; e nel fatto che, mentre il nostro pianeta ha continuato a ruotare secondo l'immutabile legge della gravità, da un così semplice inizio innumerevoli forme, bellissime e meravigliose, si sono evolute e continuano ad evolversi.»

La conclusione sopra riportata anche nel testo inglese di origine, omette il termine "Creatore", che tuttavia aveva utilizzato nella penultima pagina del suo libro "L'origine delle specie" e che risulta  come segue:



Traduzione:
"per la mia mentalità meglio si accorda con quanto conosciamo delle leggi impresse sulla materia dal Creatore, il concetto che la produzione e l'estinzione degli abitanti passati ed attuali del mondo siano derivati da cause seconde, simili a quelle che determinano la morte e la nascita dell'individuo.
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In questa significativa frase viene esplicitamente citato il Creatore, a cui Darwin attribuisce di aver IMPRESSO LE LEGGI NELLA MATERIA, specificando che ritiene di attribuire alle "cause seconde" la produzione e l'estinzione degli abitanti passati ed attuali del mondo. Ciò indica ancora, indirettamente, che ritiene il Creatore, quale CAUSA PRIMA di quelle LEGGI.



[Modificato da Credente 06/08/2023 18:18]