24/06/2012 17:05

8 - Guarigione di Pierre De Rudder

Nato il 2 Luglio 1822 a Jabbeke, in Belgio. Guarito il 7 Aprile 1875 all'età di 53 anni. Miracolo riconosciuto il 25 Luglio 1908 da parte di Sua Eccellenza Mons. Gustave Waffelaert, Vescovo di Bruges.

Questa guarigione, assai conosciuta, è stata oggetto di moltissime relazioni. 
Non è la prima guarigione avvenuta fuori di Lourdes, come abbiamo già detto: ma senza dubbio, è il primo miracolo avvenuto lontano senza alcuna relazione con l'acqua della grotta. 
Nel 1867, Pierre de Rudder ebbe una gamba fracassata per la caduta di un albero. Conseguenza: frattura esposta delle due ossa della gamba sinistra, al terzo prossimale.

Malgrado le cure prescritte, si dovette convenire, dopo un po' di tempo, che la lesione ossea non si sarebbe mai consolidata. Per l'infezione sopraggiunta si era formata una pseudo-artrosi a livello del punto di frattura, con l'eliminazione di sequestri, per cui non era possibile sperare in un consolidamento.

Pierre de Rudder rifiutò a più riprese l'amputazione che i medici gli consigliavano, e dopo qualche anno essi l'abbandonarono, poichè si sentivano impotenti davanti a questo infermo.

Era in questo stato che, quando 8 anni dopo l'incidente, il 7 Aprile 1875, Pierre de Rudder decise di fare un pellegrinaggio ad Oostacker, dove una riproduzione della Grotta di Lourdes era stata consacrata dalla pietà dei vicini Belgi.

Partito al mattino da Jabbeke come un invalido, non potendo appoggiarsi sulla gamba sinistra, egli vi tornò senza stampelle, senza piaghe. 
Il consolidamento osseo si era operato in qualche minuto, senza accorciamento dell'arto, senza deviazione dell'asse verticale: queste constatazioni furono fatte i giorni seguenti dai medici che avevano avuto occasioni di curarlo. 
Pierre de Rudder, in seguito, riprese la sua vita abituale ed attiva. Secondo quanto è a nostra conoscenza egli venne una sola volta a Lourdes, nel Maggio 1881.

Morì 23 anni dopo la sua guarigione, il 22 Marzo 1898. Più tardi, e per poter meglio esprimere un giudizio, vennero esumate le ossa delle Sue gambe. Esse permisero l'osservazione della realtà obbiettiva sia delle lesioni che della guarigione, come si può vedere, dalle copie di cui dispone l'Ufficio Medico oggi.

Infine 33 anni dopo (una specie di record) nel Luglio 1908 il Vescovo di Bruges dichiara che bisogna vedere nella guarigione di Pierre de Rudder, un Miracolo attribuito a "un intervento di Dio, ottenuto per l'intercessione della Santissima Vergine Maria".
 

 

9 - Guarigione di Joachime Dehant

Guarita il 13 Settembre 1879 all'età di 29 anni. Miracolo riconosciuto il 25 Aprile 1908 da parte di Sua Eccellenza Mons. Thomas louis Heylen, Vescovo di Namur.

La più antica guarigione di Lourdes, dopo le prime 7, riconosciuta come miracolosa.

Joachime aveva 29 anni, quando arrivò a Lourdes, il 12 Settembre 1878, di sera, con una piaga secernente e cancrenosa alla gamba destra.

Questa ulcera in superficie copriva i 2/3 della faccia esterna della gamba, e cosa ancor più grave, aveva, in profondità, creata una retrazione permanente dei muscoli, con piede torto conseguente.

Questa lesione durava da almeno 10 anni e lo stato generale era gravemente compromesso da questa lesione che nessun trattamento poteva far guarire. 
L'indomani, 13, essa fece 2 bagni, nella mattinata, con la gamba ricoperta da un telo.

Dopo il secondo bagno non restava alcuna traccia di ulcera. I muscoli ed i tendini erano praticamente ricostruiti, la pelle nuova e di color rosa, normale.

In seguito, dopo il terzo bagno, il piede riprese la sua posizione normale. 
30 anni dopo, poichè la sua salute restava eccellente, a seguito di una perizia medica, il Vescovo di Namur seguiva le conclusioni della Commissione che aveva nominato allo scopo, e proclamava il 25 Aprile 1908 che questa guarigione miracolosa doveva "essere attribuita alla potente ed efficace intercessione della Madonna di Lourdes".
 

 

10 - Guarigione di Elisa Seisson

Guarita il 29 Agosto 1882, all'età di 28 anni. Miracolo riconosciuto il 12 Luglio 1912 da parte di Sua Eccellenza Monsignor Francois Bonnefoy, Arcivescovo d'Aix, Arles ed Embrun.

La Signorina Elisa Seisson, di Rognonas, si ammalò all'età di 21 anni, nel 1876. 
Per 6 anni il Dottor Pigeon, prestò le Sue cure per una "bronchite cronica e soprattutto per una malattia organica di cuore" ribelle ad ogni trattamento e riconosciuta come incurabile, senza alcuna speranza di miglioramenti.

Venuta a Lourdes alla fine dell'Agosto 1882, la Signorina si recò alle Piscine fin dal primo giorno del Suo pellegrinaggio. Ne uscì molto migliorata, essendo scomparso ogni edema agli arti inferiori.

Dopo una buona nottata, essa si risvegliò al mattino con l'impressione di essere completamente guarita.

Questa impressione fu controllata e certificata fino al 18 Settembre successivo, dal Suo medico curante ed è persistita per i 30 anni seguenti, prima che questa guarigione fosse considerata miracolosa, nel 1912, con decreto del Vescovo.

L'Ufficio delle Constatazioni Mediche conserva una testimonianza di questa guarigione sotto la data del 30 Agosto 1882, con una relazione fatta dal Padre Burosse, m.i.c.

L'ex malata fu esaminata di nuovo presso quest'ufficio il 18 Settembre 1896
 

 

11 - Guarigione di Suor Eugénia (Marie Mabielle)

Guarita il 21 Agosto 1883, all'età di 28 anni. Miracolo riconosciuto il 30 Agosto 1908 da parte di Sua Eccellenza Monsignor Philippe Meunier, Vescovo di Evreux.

Si tratta di una guarigione assai particolare, perché il quadro clinico della malattia è stato per la lunghezza della sua evoluzione, per il numero e la competenza dei medici che hanno avuto occasione di prestare la loro opera, perfettamente noto.

Nel 1877, a 22 anni, la paziente ebbe a soffrire per un ascesso, assai verosimilmente appendicolare, che data l'epoca ed i mezzi a disposizione non poté essere utilmente curato.

Due anni dopo si manifestò una peritonite e una flebite bilaterale. Nel 1880, fu visitata per un consulto a Parigi, dal celebre Professor Péan, e non venne ritenuta in grado di subire un intervento chirurgico per questo pregresso flemmone della fossa ilarica destra, con fistole vescicali e coliche.

Tra il 1880 ed il 1883 i molti tentativi terapeutici messi in atto furono senza effetto, e lo stato generale della paziente non fece che peggiorare. Essa arrivò a Lourdes in gravissimo stato, nell'Agosto del 1883.

Partita il 17, ella arrivò il 21 ed al momento del suo arrivo, si fece condurre alla Grotta dove si comunicò e dove trovò un po' di sollievo. Ma fu alla Piscina, nel pomeriggio, che essa si sentì guarita; uscì da sola dalla piscina, e a cominciare da questo momento, ogni segno della sua malattia disparve. Poté subito camminare, mangiare ed al suo ritorno nella comunità riprendere il lavoro, seguirne le regole, cosa che non aveva più fatto da almeno un anno.

I medici che ebbero l'occasione di visitarla, soprattutto il fondatore del Ufficio delle Constatazioni Mediche, il Dottor Dunot de St-Maciou sul momento e di seguito dopo la guarigione, hanno scritto pagine che sono, un secolo dopo, perfettamente coerenti e non lasciano nulla nel vago o nell'equivoco, e che potrebbero essere state scritte oggi.

Nessuna modificazione di uno stato di salute fiorente si verificò durante i 25 anni che sono intercorsi fra la guarigione e la dichiarazione di evento miracoloso, proclamato dal Vescovo di Evreux, luogo di residenza di Suor Eugénia.
 

 

12 - Guarigione di Suor Julienne (Aline Bruyère)

Guarita il 1 Settembre 1889, a 25 anni di età. Miracolo riconosciuto il 7 Marzo 1912 da parte di Sua Eccellenza Monsignor Albert Nègre, Vescovo di Tulle.

Si tratta di un caso di guarigione di tubercolosi polmonare cavitaria, riconosciuto miracoloso con un abbondanza di precisazioni difficilmente immaginabili per quei lontani tempi.

I medici, da parte loro, avevano stabilito che Suor Julienne era stata colpita da una lesione polmonare grave ed incurabile; Era guarita in modo del tutto improvviso nelle piscine di Lourdes; aveva conservato, da più di un anno, uno stato di salute perfetto.

Queste erano le conclusioni di un esame rigoroso condotto insieme dal Dott. Dunot de St-Maclou e dal suo collaboratore il Dott. Boissarie, tra il 1889 ed il 1890.

Quando l'inchiesta canonica fu iniziata nel 1911-1912 (cioè più di 20 anni dopo) la perizia medica fu completata con la verifica da parte di un altro collegio medico che interrogò, esaminò l'interessata e, a mezzo di radiografie, poté mettere in evidenza la cicatrice di una antica lesione polmonare.

Vista la concordanza di queste due perizie mediche eseguite a 20 anni di distanza l'una dall'altra e dei loro risultati, clinici da una parte, radiologici dall'altra; visto che questa guarigione confrontata con la serie di criteri proposti da Benedetto XIV, non poteva che essere riconosciuta come sicura e completa, istantanea ed avvenuta senza l'intervento di alcuna terapia, Sua Eccellenza monsignor Nègre non ebbe alcuna difficoltà a considerarla "avvenuta al di fuori dell'ordine generale della natura...e miracolosa" il 7 Marzo del 1912
 

 

13 - Guarigione di Suor Josephine Marie (Anne Jourdain)

Nata ad Anne Jourdan, il 5 Agosto 1854 all'Havre, guarita il 21 Agosto 1890 a 36 anni d'età. Miracolo riconosciuto il 10 Ottobre 1908 da parte di Sua Eccellenza Monsignor Marie Jean Douais, Vescovo di Beauvais.

Anche in questo caso abbiamo una "tubercolosi con gravi lesioni all'apice polmonare sinistro", che ha colpito una giovane ragazza appartenente ad una famiglia dove la tubercolosi aveva causato la morte di 2 sorelle e di un fratello. 
Malata ormai da molto tempo, nel mese di Luglio 1890, la giovane donna era moribonda. Il pellegrinaggio a Lourdes, accettato per obbedienza, era sconsigliato dai medici. 
Il viaggio di andata con il Pellegrinaggio Nazionale fu aggravato per la comparsa di emottisi. Essa arrivò il 20 Agosto e subito fu immersa nella Piscina.

Soltanto l'indomani, 21 Agosto, dopo una seconda ed una terza immersione essa si sentì definitivamente guarita.

Il medico che si era opposto alla Sua partenza per Lourdes, la rivide il 28 Agosto, al Suo ritorno nella comunità e rilasciò un certificato attestante la completa scomparsa di ogni segno di malattia.

Da allora essa riprese una vita attiva nella sua comunità e non ebbe più bisogno di medici.

Il giudizio canonico espresso dal Vescovo di Beauvais, riconoscendo il carattere miracoloso di quella guarigione, si appoggia sull'accertamento medico del 1890 all'Ufficio delle Constatazioni Mediche, corroborato da un esame radiologico eseguito 18 anni dopo la guarigione.

Con il parere del Vescovo questa guarigione "completa, durevole, istantanea, ottenuta senza alcun concorso di mezzi umani" deve essere considerata miracolosa.
 

 

14 - Guarigione di Amelie Chagnon

Nata il 17 Settembre 1874 e abitante nella diocesi di Tournai (Belgio). Guarì il 21 Agosto 1891, a quasi 17 anni. Il Miracolo venne riconosciuto l'08 Settembre 1910 da parte di Sua Eccellenza Monsignor Charles G. Walravens, Vescovo di Tournai.

Questa fu la prima "malattia ossea" di una lunga serie, tra le malattie guarite a Lourdes e riconosciute miracolose.

Amelie Chagnon aveva circa 13 anni quando si ammalò di artrite del ginocchio sinistro, di natura tubercolare, seguita poco dopo da un attacco della stessa natura (carie) al piede sinistro che in seguito presentò una fistola.

Per circa un anno due medici la seguirono e la curarono, senza alcun risultato apprezzabile. Uno di questi accettò di rimandare un intervento chirurgico, già predisposto, quando essa gli comunicò la sua volontà di voler andare a Lourdes, alla fine di Agosto.

Gli stessi medici il 30 Agosto ed il 05 Settembre 1891, certificarono che quella malattia era guarita senza alcun reliquato, permettendo ad ogni movimento di svolgersi senza dolori e senza alcuna limitazione.

Altre osservazioni dello stesso ordine furono fatte nel Dicembre 1893 e nel maggio 1910.

Sulla base di una perizia medica, l'08 Settembre 1910, il Vescovo di Tournai riconobbe il carattere miracoloso di questa guarigione
 

 

15 - Guarigione di Clementine Trouvé

Nata a Azay le Boulé, nel 1878, guarì il 21 Agosto 1891, a 14 anni di età. Il Miracolo venne riconosciuto il 06 Giugno del 1908 da parte si Sua Eccellenza Monsignor Amette, Arcivescovo di Parigi.

Lo stesso identico giorno della precedente (Amèlie Chagnon) un altra guarigione si verificò in un altra ragazza, un po' più giovane.

La lesione era pressochè uguale: osteoperiostite tubercolare del calcagno destro.

Il medico che aveva rilasciato il certificato per la partenza, aveva dichiarato che questa malattia necessitava di un intervento operatorio radicale o di un trattamento medico a lunghissima scadenza.

Lo stesso medico che la rivide dopo la sua guarigione avvenuta alla Piscina il 21 Agosto, ed un esame eseguito presso l'Ufficio delle Constatazioni Mediche, dichiarano:"che essa non presenta che degli esiti cicatrizzali della sua malattia precedente, per cui si può ritenere attualmente guarita".

Questa malata è quella che nel libro di Zola compare con il nome di Sophie Couteau.

In seguito essa è divenuta Piccola Suora dell'Assunta, con il nome di Suor Agnès Marie.

Sua Eccellenza Monsignor Amette, Arcivescovo di Parigi, l'ha compreso in un gruppo di 5 casi di guarigione (avvenute nell'ultimo decennio del Diciannovesimo Secolo) ritenute miracolose. La Nostra paziente è la più giovane del gruppo.