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L'ANIMA DELL'UOMO -

 

 

 

I Testimoni di Geova negano decisamente l esistenza di un anima spirituale ed immortale nell'uomo. L'argomento è trattato in "Sia Dio riconosciuto verace" cap. V e in "La verità vi farà liberi" cap. V

 

 

- ERRORI DEI TESTIMONI DI GEOVA -

 

 

- Punto 1

Il termine "nephesch" nella Bibbia viene riferito anche alle bestie; l anima quindi è dichiarata mortale e non la si trova mai unita ad un aggettivo, che in qualche modo esprime spiritualità ed immortalità.

Nel descrivere la creazione originale dell'uomo, Gn. 2,7 asserisce in maniera semplice: E l'eterno Dio formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un anima vivente" Lo stesso Genesi 1,20-30 chiama "creature viventi" anima = vita, i pesci, gli uccelli e gli animali. - Numeri 31,28 ordina di "prelevare un anima su cinquecento, sia di persone, che dei buoi, degli asini e delle pecore" - "Nephesch" è tradotto per "vita" sia che si riferisce ad una vita animale sia alla vita di un uomo. Perciò se una creatura possiede la vita, si può dire di tale creatura che vi è in essa un anima vivente.

L anima umana è mortale: difatti Dio la può mettere a morte per il peccato: "L anima che pecca sarà quella che morrà" Ez. 18,4-20;

Non c'è nessun testo nella Bibbia il quale affermi che l anima umana sia immortale.

Dai Testimoni di Geova il significato incompleto del termine "nephesch" viene esteso al termine greco "psiche". Essi ignorano che il V.T. usa anche un'altro termine "ruach" = (spirito) per definire l'uomo. Il corrispondente termine greco di "ruach" è "pneuma" = (spirito).

 

Esaminiamo i termini in questione:

V.T. "nephechs" e "ruach"

 

"NEPHESCH"

 

 

Anche noi ammettiamo che il termine "nephesch" possa significare anche "creatura" a) Gn 2,7; Ma tale termine ha anche questi altri significati:

1 Principio vitale: 2) Gn. 35,18; 3) 1Re 17,21; 4) Is. 53,12; 5) Sal. 31,10; 6) Gb. 14,22;

 

2 Vita : 7) Gn. 37,21; 8) Es. 4,19; 9) 21,23; 10) Dt. 19,26; 11) Gdc. 12,3; 12) 1 Sam. 19,5;

13) 28,21; 14) 1Re 20,39-40; 15) 2Re 7,7; 16) Gb. 13,14; 17) Sal. 6,5; 18) 7,6; 19) 17,13;

20) 22,21; 21) 49,16; 22) 56,7; 23) 59,4; 24) Gio. 1,14;

 

3 Vivente (cioè che vive): 25) Gn. 1,21; 26) 2,7-19; 27) 9,10; 28) Lev. 11,10-46; 29) 24,18;

 

4 Uomo (individuo) 30) Gn. 46,15-27; 31) Es. 1,5; 32) 12,4; 33) 16,16; 34) Nm. 31,28;

 

5 Uomo (alcuno) 35) Lev. 2,1; 36) 4,2; 37) 5,1-4; 38) 7,21;

 

6 Uomo (ognuno) 39) Es. 12,16; 40) Lev. 7,27; 41) 17,15;

 

7 Usato invece dei pronomi personali: 42) Gn. 12,13; 43) 49,6; 44) Nm. 32,10; 45) Gb. 6,7;

46) 7,15; 47) 16,4; 48) Sal. 57,7; 49) 105,18; 50) 120,6; 51) 130,5; 52) Ger. 5,9; 53) 13,17;

54) Mic. 6,7;

 

8 Soggetto di vita nutritiva: uomo affamato, assetato ecc.: 55) Dt. 12,20; 56) Mic: 7,1; 57) Prv.

16,26; 58) 23,2; 59) Sal. 107,9; 60) Is. 29,8; 61) Ger. 50,19;

 

9 Qualunque desiderio : come divorare e distruggere = odio, furore, ira: 62) Es. 15,9; 63) Sal.

10,3; 64) 27,12; 65) 35,25; 66) 41,3; 67) Is 5,14; 68) Ez. 16,26; 69) 25,6; 70) Mic 7,3.

 

10 Soggetto di affetti di ogni genere:

a) è triste: 71) Ger. 4,31; 72) Sal. 6,4; 73) 42,6; 74) 44,26;

b) è quieto: 75) Ger. 6,16; 76) Sal. 116,7;

c) gode: 77) Is. 61,10; 78) Sal. 72,23; 79) 86,4;

d) ama: 80) Is. 42,1; 81) Ger. 12,7; 82) 15,1;

e) odia: 83) 2 Sam. 5,8; 84) Is. 1,14;

f) desidera: 85) Is. 26,9; 86) Sal: 42,2.

 

11 Soggetto cosciente: 87) Sal.139,14; 88) Pro. 19,2; 89) 23,7; 90) 24,14;

 

12 E' usato particolarmente col termine "cuore": con tutto il cuore e tutto l'animo: 91) Dt. 4,29;

92) 6,5; 93) 10,12; 94) 13,4; 95) 26,16; 96) 30,2.

 

Il termine "nephesh" è dunque molto generico ed indica principalmente il "soggetto vivente". Può quindi essere riferito tanto all'uomo (per esempio 97 Gn. 35,18; 98 1 Re 17,21), quanto alle bestie (per esempio 99 Gn. 1,21; 100 2,19; 101 9,10; 102 Lev. 11,10-46; 103 Ez. 47,9), quanto allo stesso Dio (104 Is. 1,14; 105 42,1; 106 Gr. 14,19; 107 15,1; 108 Sl. 11,5).

Poichè dunque il termine "nephesh" viene comunemente usato per "persona" o "soggetto vivente" non è da esso che la Chiesa Cattolica fa dipendere la sua dottrina della spiritualità dell'anima umana.

 

R U A C H

 

Il termine "ruach" ha un significato più omogeneo: "spirito" e dalla nozione generica di "vento" (109 Is. 7,2; 110 27,8; 111 32,2; 112 Gb. 1,19;), passa a quella più definita di "spirito" opposto a "carne" (113 Is. 31,3). In questo secondo senso ben precisato è riferito:

 

1 A Dio (114 Nm 24,2; 115 27,18; 116 Gdc. 3,10; 117 6,34; 118 11,29; 119 13,25; 120 1Sam

10,6-10; 121 16,13; 122 19,20,23; 123 2 Re 2,15; 124 Gb. 26,13; 125 33,4; 126 Sl 51,11;

127 Is. 34,16; 128 42,1; 129 59,21; 130 Ez. 3,12-14; 131 8,3; 132 11,1-26; 133 43,5; 134 Os.

9,7.

 

2 Al principio vitale : 135 Gn: 45,27; 136 Nm. 16,22; 137 27,16; 138 Gdc. 15,19; 139 1 Sam.

30,12; 140 Gb. 27,3; 141 34,14; 142 Sl. 104,29; 143 Qo. 12,7; 144 Is. 57,16; 145 Ez. 37,9.

 

3 Al principio razionale dell'uomo, come carattere e sede di sentimenti ed affetti: a) triste 146

Gn. 26,35; 147 Is. 65,14; b) impaziente 118 Es. 6,9; c) paziente 149 Qo. 7,8;

d) tranquillo 150 Sl 11,13; 152 32,2; e) leale 151 Sl. 11,13; 152 32,2; f) forte 153

Sl. 51,12.

 

4 riconnessione con la volontà e decisione: 154 ......................................... 156 36,22; Ag. 1,14;

a) alle bestie: 158 Qo. 3,21; b) ad oqni carne: 159 Gb. 12,10.

 

Confrontando i due termini tra di loro, si potrebbe dire che ambedue esprimono la stessa forza vitale considerato come principio e forza operante si chiama "ruach"; considerato invece come principiato e operante nella creatura, si chiama "nephesh".

 

N U O V O T E S T A M E N T O

 

"PSICHE" e "PNEUMA"

 

Psiche, il termine in parte corrisponde ai vari significati del termine ebraico "nephesh"; in certi casi ha il significato preciso di parte viva dell'uomo in opposizione al corpo.

a) casi in cui si presenta col senso generico affine a quello di "nephesh":

 

-1 vita: 160 Mt. 2,20; 161 6,25; Mc. 3,4; 163 Gv. 10,11; 15,17.18; 164 Fl. 2,30.

 

-2 uomo concreto=individuo: 165 At. 2,41; 166 1 Pt. 3,20; uomo fisiologico: 167 1 Cor.

2,14; 168 15,44; 169 Gd. 19;

 

-3 animo, complesso affettivo e di ragione: 170 Mt. 22,37; Gv. 10,24; At. 4,32; Ef. 6,6;

Col. 3,23.

 

 

b) Casi in cui ha il significato ben preciso di parte vitale in distinzione ed opposizione al cor-

po: Mt. 10,28; 171 At 2,27; 172 Ap. 6,9; 173 Lc. 12,20; 174 Mt. 16,26; 175 Lc. 9,56 (176

Gc. 1,21; 177 1Pt. 1,9) 178 Gv. 12,25; 179 2Cor. 12,15; 180 Eb. 13,17.

 

 

Pneuma dalla nozione alquanto generica di "vento" 181 Gv. 3,8; 182 Eb. 1,7; di "soffio della

bocca" 183 2Tes. 2,8; di "mentalità" 184 1Cor. 2,12; 185 Ef. 4,23; si passa a quella ben determinata di "realtà immateriale" In questo secondo senso il termine "pneuma" è riferito:

 

-1 a Dio, esplicitamente ed ordinariamente, tanto da definire la natura: Dio è spirito 186

Gv. 4,24.

 

-2 Anche ai demoni: 187 Mt. 12,43; 188 Mc. 1,23-26; 189 Lc. 10,20.

 

-3 a Gesù: -commosso nello spirito: 190 Gv. 13,21;

-turbato nello spirito: 191 Gv. 11,33; 13,21;

-esultò nello spirito: 192 Lc. 10,21

-conobbe nel suo spirito: 193 Mc. 2,8;

-raccomandò il suo spirito: 194 Lc. 23,46;

-in opposizione al suo corpo: 195 1Pt. 3,18.

 

-4 all'uomo: a) in attività parallele a quelle di Dio stesso: lo spirito conosce: 196 1Cor.

2,11; lo spirito attesta col nostro spirito: 197 Rm. 8,16; formazione di uno

spirito solo con Dio: 198 1Cor. 6,17.

 

b) associato al termine "corpo" per dire "tutto l'uomo": 199 1Cor. 7,34.

 

c) opposto al corpo: lo spirito è pronto, ma la carne è debole: 200 Mt. 26,41

(concetto ampiamente esposto da S. Paolo: 201 Gal. 5,16-24; corpo castiga-

to perchè lo spirito sia salvo: 202 1Cor. 5,5; assente col corpo, ma presente

con lo spirito: 203 1Cor. 5,3-4.

 

d) Quando lo Spirito non c'è, il corpo è morto: 204 Gc. 2,26; 205 Ap. 11,11.

 

e) con la morte torna a Dio: 206 Lc. 8,55; 207 At. 7,59.

 

-5 riferito ad esseri nell'oltretomba: 208 !Pt. 3,19. Infine, la definizione di Cristo: "Lo spirito

non ha carne ed ossa" 209 Lc. 24,39.

 

Concludendo: 1 Solo il termine "nephesh" non può dare una risposta alla nostra questione: ne

positiva, in favore cioè della spiritualità dell'anima, perchè è usato anche per le

bestie; ne negativa, perchè è attribuita anche a Dio.

 

2 Il termine greco "psiche" da solo può portare ad una soluzione positiva, perchè

i testi che lo riferiscono certamente alla parte immateriale dell'uomo sono una

prova convincente.

 

3 I termini "ruach" e "pneuma" apportano argomenti decisivi per una soluzione po-

sitiva.

 

Che il termine "ruach" sia anche attribuito alle bestie, non costituisce una difficoltà, perchè per l'uomo si dice espressamente che il suo spirito torna a Dio che lo diede: 210 Qo. 12,7.