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 Plinio Corrêa de Oliveira

(13 dicembre 1908 — 3 ottobre 1995) 

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         Il 3 ottobre 1995, dopo una lunga e sofferta malattia, il prof. Plinio Corrêa de Oliveira chiudeva gli occhi al mondo per aprirli nell’eternità. “Ho la coscienza del dovere compiuto, per il fatto di avere fondato la mia cara e gloriosa TFP”, aveva scritto nel 1978 sul suo Testamento spirituale. Si riferiva, ovviamente, alla Società brasiliana di difesa della Tradizione, Famiglia e Proprietà. 

       Plinio Corrêa de Oliveira è ricordato come pensatore. Venti libri, 2.500 tra saggi e articoli, ventimila conferenze riportate in quasi un milione di pagine, fanno di lui uno degli autori cattolici più prolifici di tutti i tempi. Egli è stato un vero maestro del pensiero contro-rivoluzionario. 

      Plinio Corrêa de Oliveira è ricordato come leader e fondatore. Dirigente delle Congregazioni mariane, presidente d’Azione Cattolica, deputato per la Lega Elettorale Cattolica, fondatore di movimenti civici, egli è all’origine di una vasta famiglia di associazioni oggi diffusa nei cinque continenti. In quasi settanta anni di militanza cattolica, egli ha condotto numerose campagne dottrinali contro gli errori del secolo, alcune con ripercussione mondiale. 

        Plinio Corrêa de Oliveira è ricordato per la sua sorprendente capacità di prevedere certi sviluppi futuri, con mesi e addirittura anni di anticipo, che gli è valso l'appellativo di profetico“Un gigante della fede, una delle maggiori figure della Chiesa del nostro secolo, un maestro di pensiero dei cattolici odierni, un vero e grande profeta inviato dalla Provvidenza per portarci la speranza”, esclamava mons. Luigi Villa nell’omelia della Messa di requiem per il prof. Plinio Corrêa de Oliveira a Milano nel 1995. 

       Plinio Corrêa de Oliveira è ricordato come maestro della vita spirituale. Non solo nelle sue conferenze pubbliche, ma anche nella concreta direzione delle singole anime, egli mostrava di possedere il dono del discernimento, insieme a quello del consiglio, che gli permetteva di orientare in modo sicuro le persone verso il bene, cioè verso la Santa Chiesa Cattolica, la Madonna e Nostro Signore Gesù Cristo. 

       Plinio Corrêa de Oliveira è ricordato come contemplativo. Tanto quanto combatteva per la buona causa, egli si occupava con altrettanta solerzia della visione in chiave metafisica e religiosa di tutta la realtà che lo circondava. “Io sono un contemplativo in lotta”, solleva dire. Proprio a questo aspetto della sua personalità è dedicato il libro recentemente pubblicato in Italia: «Innocenza primordiale e contemplazione sacrale dell’universo» (Cantagalli, 2013). 

       Fra tutti i titoli per i quali Plinio Corrêa de Oliveira potrebbe essere ricordato, però, nessuno più nobile e appropriato di cattolico. Egli stesso dichiarava: “Io non voglio altro che essere figlio della Santa Chiesa, membro della Chiesa e obbediente alla Chiesa. Questa è la mia definizione. La parola cattolico contiene tutto ciò che di buono, di bello, di vero e di giusto esiste nel vocabolario umano, di più non si può dire! Se qualcuno mi scrivesse come epitaffio Fuit vir catholicus, io esulterei di gioia nel mio sepolcro!”. 

       In un’epoca di crescente confusione, in cui tanti rischiano di perdere i punti di riferimento, si fa sentire sempre di più il bisogno di testimonianze forti e decise. Invitiamo i nostri cari lettori a conoscere più da vicino questa straordinaria figura del cattolicesimo contemporaneo, leggendo una sua breve biografia online:

http://www.atfp.it/2005/76-ottobre-2008.html

[Modificato da Coordin. 08/10/2013 08:41]