00 08/08/2012 09:14
Movimento Apostolico - rito romano
Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini

Gesù è l'Uomo per gli uomini, con gli uomini, per risollevarli, innalzarli, ricostituirli, rigenerarli, elevarli, per dare loro una nuova dignità, più grande di quella che essi avevano avuto da Dio al momento della loro creazione che è stata ad immagine e somiglianza del loro Creatore e Signore.
Gesù è la carità del Padre, la sua vita eterna, la sua Onnipotenza, tutto Gesù è del Padre, ogni grazia e verità, ogni sapienza ed intelligenza, ogni miracolo e segno. Nulla è gli impossibile perché il Padre tutto ha messo nelle sue mani. Lui può guarire da ogni infermità, ogni malattia, può risuscitare i morti, può liberare dagli spiriti immondi, può scacciare i demoni. Nessuna cosa della terra e del cielo può opporsi al suo volere.
Gesù è il Maestro. Egli si lascia sempre interrogare dagli uomini, ma anche li interroga. Mostra loro come si cresce nella fede. Aiuta a crescere di fede in fede. Conduce i suoi discepoli al possesso di una fede robusta, sana, intelligente, sapiente. Una fede non sapiente e non intelligente non ci aiuta. È una fede povera, debole, quasi inesistente quella fede che non poggia, che non possiede il solido fondamento della sapienza.
Gesù è l'Educatore che conduce i suoi ascoltatori a crescere di fede in fede, di sapienza in sapienza, di verità in verità, di dottrina in dottrina. Gesù non vuole che ci fermiamo agli inizi di ogni cosa. C'è l'inizio, ma anche il perfezionamento, il completamento, la pienezza sia della fede che di ogni altra virtù. Con divina diligenze Lui ci prende e ci conduce per una crescita armoniosa, integrale, piena, di tutto l'uomo.
Gesù è il Formatore che attinge dalla sua sapienza divina tutte quelle forme e quelle modalità che sono necessarie per ogni singola persona, perché questa possa fare il salto nella sua più pura verità. La particolarità delle persone esige la particolarità dei metodi e delle forme. Richiede la diversità e la singolarità dell'approccio.
Per questa donna straniera Gesù è veramente Maestro, Educatore, Formatore. Attraverso questa Cananea Gesù insegna ad ogni uomo che non ci si può arrendere nella richiesta, non ci si può fermare alla prima preghiera, al primo grido, al primo urlo. Bisogna perseverare sino a che il miracolo non sia stato strappato.
Oggi Gesù si arrende dinanzi all'intelligenza e alla sapienza di questa donna. Gesù mai potrà agire contro la sapienza e la saggezza. Sono la sua stessa essenza. Mai Lui potrà operare contro la sua stessa natura. Questa saggezza, questa sapienza, questa insistenza, questa tenacia Gesù vuole da ognuno di quelli che lo invocano. Se questo avviene, la preghiera sarà sempre esaudita, sempre ascoltata. Il miracolo sarà fatto.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, aiutaci a far sì che la nostra fede sia sempre fondata su una solida base di sapienza, di saggezza, di intelligenza. Angeli e Santi di Dio, sostenete il progresso della nostra fede per tutti i giorni della nostra vita.