00 27/06/2012 06:35
Movimento Apostolico - rito romano
Dai loro frutti li riconoscerete

Chi sono i falsi profeti? Tutti coloro che dicono bene il male e male il bene, falso il vero e vero il falso, giusto l'ingiusto e l'ingiusto giusto, la parola di Dio parola dell'uomo e la parola dell'uomo parola di Dio, la moralità immoralità e l'immoralità moralità.
Come facciamo a sapere chi è vero annunciatore della Parola del Signore e quindi vero profeta da chi è invece un falso predicatore di Dio e quindi un falso profeta, un profeta che è bugiardo e menzognero? Gesù dona un principio che è infallibile. Lui ci insegna che è la vita di un uomo che dobbiamo sempre osservare. Se la sua vita è moralmente ineccepibile, giusta, vera, santa, caritatevole, misericordiosa, ricca di compassione e di pietà, carica di buoni frutti di elemosina e di aiuto o sostegno verso i suoi fratelli, allora costui mai potrà trasformarsi per noi in un falso profeta. La verità della sua vita attesta per la verità della sua parola.
Scribi e farisei del tempo di Gesù era falsi profeti a causa delle loro opere che erano meschine, cattive, malvagie, spietate, carenti anche di ogni più piccola misericordia o pietà: "Mentre tutto il popolo ascoltava, disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dagli scribi, che vogliono passeggiare in lunghe vesti e si compiacciono di essere salutati nelle piazze, di avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti; divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa»" (Lc 20,43-47). Sono questi frutti cattivi che attestano la falsa profezia di un uomo. I frutti sono sempre visibili. Si possono nascondere per un giorno, mai per sempre. Nulla rimarrà nascosto per sempre. Tutto viene in piena luce.
Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete.
Come il frutto nasce dal cuore dell'albero, così la parola nasce dal cuore di un uomo. Così come è il cuore, è la Parola. Se il cuore è cattivo, pessimo, di pietra, malvagio, maligno, ingannevole, traditore, mentitore, tale sarà anche la parola nella sua finalità. Quando nel cuore vi è il peccato, inquinate sono anche le labbra che parlano di Dio. Possiamo non cadere nell'inganno del male. Gesù ci ha avvisato. Siamo prudenti.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli e Santi, fateci puri di cuori.