00 18/02/2012 08:04
Movimento Apostolico - rito romano
Come sta scritto del Figlio dell'uomo?

L'Antico Testamento contiene nelle sue pagine tutta la vita di Gesù Signore. Ecco come il Salmo parla della sua fine: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Lontane dalla mia salvezza le parole del mio grido! Mio Dio, grido di giorno e non rispondi; di notte, e non c'è tregua per me. Eppure tu sei il Santo, tu siedi in trono fra le lodi d'Israele. In te confidarono i nostri padri, confidarono e tu li liberasti; a te gridarono e furono salvati, in te confidarono e non rimasero delusi. Ma io sono un verme e non un uomo, rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente. Si fanno beffe di me quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: «Si rivolga al Signore; lui lo liberi, lo porti in salvo, se davvero lo ama!». Sei proprio tu che mi hai tratto dal grembo, mi hai affidato al seno di mia madre. Al mio nascere, a te fui consegnato; dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio. Non stare lontano da me, perché l'angoscia è vicina e non c'è chi mi aiuti. Mi circondano tori numerosi, mi accerchiano grossi tori di Basan. Spalancano contro di me le loro fauci: un leone che sbrana e ruggisce. Io sono come acqua versata, sono slogate tutte le mie ossa. Il mio cuore è come cera, si scioglie in mezzo alle mie viscere. Arido come un coccio è il mio vigore, la mia lingua si è incollata al palato, mi deponi su polvere di morte. Un branco di cani mi circonda, mi accerchia una banda di malfattori; hanno scavato le mie mani e i miei piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi stanno a guardare e mi osservano: si dividono le mie vesti, sulla mia tunica gettano la sorte. Ma tu, Signore, non stare lontano, mia forza, vieni presto in mio aiuto. Libera dalla spada la mia vita, dalle zampe del cane l'unico mio bene. Salvami dalle fauci del leone e dalle corna dei bufali" (Cfr Sal 22 (21) 1-32). Tutto ciò che è scritto di Lui, Gesù dovrà compierlo nella sua carne, in ogni sua parte. Nulla dovrà essere tralasciato. Tutto dovrà essere portato a compimento.
Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l'amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti. E lo interrogavano: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Egli rispose loro: «Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma, come sta scritto del Figlio dell'uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato. Io però vi dico che Elia è già venuto e gli hanno fatto quello che hanno voluto, come sta scritto di lui».
La croce è scandalo per un giudeo come Pietro che attendeva il regno di Dio venire con travolgente potenza. Oggi Mosè, Elia, lo stesso Padre Celeste dicono a Pietro che la verità del Messia è quella proclamata da Cristo Gesù. A questa verità lui dovrà convertirsi. È in questa verità la vita del mondo intero. Pietro è però duro d'orecchio. Non sente per il momento. Comprenderà dopo, quando lo Spirito Santo si sarà posato sopra di lui. Anche se non comprende, una cosa è giusto che la sappia fin da subito: i pensieri del mondo, i suoi pensieri, non sono i pensieri della Scrittura e neanche quelli di Dio. Dio e la Rivelazione sono con Gesù, non sono con lui. Questa scienza che Gesù gli dona sul monte dovrà farlo meditare, pensare, riflettere. Il dono della verità piena è la prima e fondamentale via per la salvezza di una persona. Se la verità viene taciuta, nascosta, non rivelata, quale salvezza vi potrà mai essere? Nessuna. Mai.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la più pura verità.