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Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!

L'insegnamento è l'opera primaria, fondamentale, essenziale, costitutiva della missione di Gesù. Il suo però non è fatto solo di parole sempre vere, sempre conformi alla volontà del Padre suo, è anche fatto di opere, azioni, comportamenti, relazioni.
Ogni uomo è composto di mente, cuore, volontà, mani, piedi, rapporti infiniti. Gesù porta nella verità del Padre tutto intero il suo corpo. Ogni parte di esso rivela e manifesta tutta la volontà di Dio, la sua divina carità, il suo amore, la sua pietà, la sua onnipotenza. Non esiste una sola parte del corpo di Cristo che non sia manifestazione di Dio che è verità, carità, sapienza, intelletto, misericordia, compassione, pietà, ogni altra virtù. Il corpo di Cristo possiamo definirlo come un grande schermo: su di esso veniva proiettato ogni giorno il mistero onnipotente e indicibile del Padre.
L'uomo non può mai comprendere Dio. In Cristo Gesù Lo può però vedere in azione, all'opera, mentre parla, dialoga, agisce, consiglia, ammaestra, insegna, risponde, interroga, cammina, soffre, ha fame, sete, sente e avverte la cattiveria dell'uomo, la sua malvagità, insensatezza, invidia, superbia, ogni altro peccato. Gesù è la manifestazione concreta, corporale, di tutta la santità di Dio. Questo è il suo insegnamento. Questa eredità Lui ha anche lasciato ai suoi discepoli: essere la presenza sulla terra della santità di Dio, della sua grazia e onnipotenza, verità e sapienza, carità e amore, giustizia e compassione, pietà e misericordia.
La folla vede e fa la differenza. Quella di Gesù non è una parola semplicemente detta. È parola onnipotente, capace di liberare, sanare, comandare anche agli spiriti immondi e questi devono sparire, fuggire, lasciare la loro preda. È questa l'autorità di Gesù: la sua forza irresistibile nel bene. Niente è sopra di Lui. Tutto è sotto di Lui. Tutto da Dio è stato messo ai suoi piedi. L'universo intero si fa obbediente ad ogni suo comando. Dio lo ha reso partecipe di tutta la sua divina ed eterna onnipotenza.
Fare la differenza è essenziale perché possa nascere la fede in un cuore. La differenza dice diversità. La diversità rivela ciò che è buono e ciò che è meno buono, ciò che è giusto, meno giusto, peccaminoso, ciò che è santo e ciò che santo non è, ciò che è parola inutile, vana, oziosa e ciò che invece è parola efficace, potente, onnipotente. Se il cristiano non si appropria della "pesante eredità" che Gesù gli ha lasciato e cioè che tutto il suo corpo è lo schermo in cui scorre quotidianamente l'immagine e la verità del suo Dio, il mondo rimarrà sempre nel suo relativismo. Non potrà essere se non così. Non vede la differenza, perché noi non siamo la differenza, non la facciamo, a causa del nostro corpo che è in tutto simile al corpo degli altri non cristiani e non credenti. La nostra forza è il corpo. È il corpo che rivela e manifesta Dio. È il corpo che lo rende visibile al mondo intero. È il corpo la via della fede. È il corpo lo strumento della verità.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, facci santi, perfetti nel nostro corpo. Esso è la via per la conoscenza di Dio. Angeli e Santi, venite in nostro aiuto.