00 19/09/2012 08:21
Movimento Apostolico - rito romano
Donna, ecco tuo figlio!

L'uomo fin dal suo sorgere, dal primo istante della sua nascita, venne dal cuore di Dio come vera coppia, vera unità di maschio e di femmina, di uomo e di donna. Questa unità si vive storicamente nel matrimonio che è unico ed indissolubile. Un solo uomo con una sola donna per tutta la vita, per sempre.
Questa prima coppia è fallita a causa della non fede dell'uomo, che ha voluto farsi come Dio, rinnegando la legge del suo essere e del suo operare. La verità dell'uomo è la sua umanità, non è la sua divinità. Lui è stato fatto. Non si può fare da sé. Lui è dipendente. Non è autonomo. Lui è creatura non è Creatore. Lui è servo non Signore. Lui la vita la deve ricevere sempre dal suo Dio. Lui non è la vita, ma la morte.
Dall'alto della Croce Dio vuole fare l'umanità nuova. La vuole fare in tutto ad immagine di sé. "Faccio il nuovo uomo a mia immagine". "E Gesù fece il nuovo uomo a sua immagine e somiglianza. Lo fece Madre e Figlio. Figlio e Madre li fece". In questa nuova creazione Gesù ha posto un principio solido, forte, che mai verrà meno. In questa nuova unità del genere umano ha messo la Donna dalla fede purissima, santa, immacolata, casta, vergine. Quella della Donna è una fede che mai verrà mano. Satana mai avrà potere su questa Donna. Mai lo ha avuto un qualche potere. Ella gli ha schiacciato la testa. Lo ha rovinato per sempre, in eterno.
Da questo istante, al momento cioè in cui questa nuova unità, questa nuova coppia è stata formata, chi vuole portare la vita spirituale sulla nostra terra, deve costituirla, formarla. È questa la nuova vocazione dell'uomo ed è una vocazione universale, per tutti, sempre. Rimane sempre intatta la prima vocazione, quella alla famiglia. Quella però è finalizzata alla vita del corpo. Per la vita spirituale, per la rinascita da acqua e da Spirito Santo, per generare figli a Dio mediante la fede occorre un'altra unità e comunione. Non più quella sponsale, maschio femmina, bensì quella cristica: madre figlio, figlio madre. Perché la vita nuova sorga nel mondo, perché si costruisca e si edifica il Regno di Dio sulla nostra terra, occorra che ogni discepolo di Gesù formi con la Madre sua una unità inscindibile, inseparabile, perenne.
Senza questa unità non si generano figli a Dio, perché manca la Madre dalla quale ogni figlio a Dio dovrà nascere mediante la fede. La Madre di Gesù è vera Madre della Redenzione, perché ogni uomo che nasce alla fede, vede la luce nel suo grembo. La Redenzione operata per mezzo di Cristo Gesù, diviene realtà, si compie per mezzo della sua mistica maternità. Il figlio dona la Parola, la voce. La Madre dona il grembo e la nuova vita viene alla luce, nasce, inizia il suo cammino nella storia. Dove questa unità madre figlio non viene portata a compimento, dove il figlio è senza la Madre e la Madre senza il figlio, sempre per colpa del figlio e mai della Madre, nessuna nuova creatura vedrà mai la luce e il mondo continuerà a rimanere nelle tenebre. Una è la Madre. Tutti gli altri dovranno essere figli. Dovranno essere figli e discepoli allo stesso tempo. Dovranno imparare da Lei come si crede a Dio in modo casto, verginale, puro.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, noi vogliamo accoglierti nella nostra casa. Angeli e Santi di Dio, fate che il nostro amore per la Madre celeste sia vero e santo.