00 08/09/2012 07:36
Eremo San Biagio
Commento su Michea 5,1

"E tu, Betlemme di Efrata, cos? piccola per essere tra i capoluoghi di Giuda, da te uscir? colui che deve essere il dominatore in Israele" Mi. 5,1

La pericope ? tratta dallo scritto del profeta Michea. Quest'uomo dello Spirito vede lontano quel che, secondo il piano di Dio, dovr? realizzarsi a salvezza. Anche questo profeta allude alla venuta del Messia e ai tempi messianici, in cui il "piccolo resto" d'Israele salvato da stragi e calamit? dalla mano potente di Dio, torner? l? dove deve nascere l'Atteso delle genti: il Salvatore, E ci? avverr? quando - dice Michea - "Colei che deve partorire partorir?" (Mi,5,2).

Ecco, la nostra attenzione va anzitutto su Betlemme (= citt? del pane) che il profeta riconosce tanto piccola, pur essendo tra i capoluoghi di Giuda.

Per di pi?, proprio questa citt? cos? piccola e dunque di ben poca importanza, ? messa in relazione con una donna: quella da cui dovr? nascere il Signore delle genti. Un paradosso? No, una costante biblica e soprattutto evangelica. ? dalla piccolezza, da quel che apparentemente non conta che viene ci? che conta veramente nei piani di Dio.

Maria ? come Betlemme: citt? piccola, ma citt? del pane. Vi nascer? infatti Ges?: il pane vivo disceso dal cielo.

Anche Maria ? piccola, consapevole del suo niente. Maria ? solo un grembo caldo e vivo di tenerissima umanit?, dove ha albergato un nascituro che ? il Cristo Salvatore del mondo. Maria ? nata per questo. Da quando Ges? sulla Croce ci consegn? a Lei, noi le apparteniamo, se per? ci lasciamo assimilare alla sua piccolezza generatrice di un mistero di vita.

O Maria, piccola sei nata e piccola nello Spirito sei rimasta sempre. Aiutami a non desiderare grandezze di nessun genere. Che io resti, contenta, nella verit? del mio niente dove solo ? grande Dio, che non cessa di amarmi e associarmi, in Ges?, al suo disegno di salvezza.

La voce del Papa di un presbitero scrittore

L'umilt? creaturale ? l'umilt? filiale cos? come ? rappresentata da Maria.
Ernesto Balducci