00 04/09/2012 08:36
Movimento Apostolico - rito romano
E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante

Il Padre ha scritto per Gesù il suo programma messianico. Ricevuta l'investitura immediatamente dopo il suo battesimo nel fiume Giordano, prima sostiene una dura lotta contro il diavolo, per attestare a Satana, che Lui non è nelle sue mani, nella sua volontà, ma solo nelle mani e nella volontà del Padre suo, poi si reca nella sinagoga di Nazaret e ai suoi concittadini espone il discorso programmatico preparato dal Padre suo e già profetizzato da Isaia. Ecco come il Vangelo secondo Luca racconta questo evento: "Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l'anno di grazia del Signore. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato»" (Lc 4,16-21). Ora Gesù deve mostrare al mondo intero la perfetta realizzazione della volontà del Padre nella sua vita. Ciò che il Padre ha scritto per Lui, Lui lo deve compiere. È questa la sua missione.
Il programma del Padre prevede per Gesù che Lui sia l'uomo dalla vera Parola di Dio, sempre, in ogni momento della sua vita. Per Gesù mai si potrà dire quanto Malachia dice per i leviti del suo tempo: "Un insegnamento veritiero era sulla sua bocca né c'era falsità sulle sue labbra; con pace e rettitudine ha camminato davanti a me e ha fatto allontanare molti dal male. Infatti le labbra del sacerdote devono custodire la scienza e dalla sua bocca si ricerca insegnamento, perché egli è messaggero del Signore degli eserciti. Voi invece avete deviato dalla retta via e siete stati d'inciampo a molti con il vostro insegnamento; avete distrutto l'alleanza di Levi, dice il Signore degli eserciti. Perciò anche io vi ho reso spregevoli e abietti davanti a tutto il popolo, perché non avete seguito le mie vie e avete usato parzialità nel vostro insegnamento" (Cfr. Mal 2,1-9). Gesù ha un insegnamento fedele, puro, giusto, perfetto, di autorità. Sulla sua bocca vi è solo la Parola di Dio. Se i predicatori del Vangelo vivessero lo stesso stile di Gesù Signore, il mondo sarebbe illuminato perennemente di luce santa, conoscerebbe sempre la volontà del suo Dio, Signore e Padre. Basta niente per dare un nuovo volto al mondo: è sufficiente che il messaggero del Vangelo dica la Parola integra e pura, senza nulla aggiungere e nulla togliere.
Il Padre vuole anche che Lui liberi il mondo dalla schiavitù e dal potere del diavolo. Gesù scaccia il diavolo, lo spirito impuro con una parola forte, un comando energico. Con satana si deve essere forti. Tutti i deboli lui li fagocita e li divora. A Satana non tocca che obbedire. Deve lasciare la sua preda, facendo silenzio e non importunando il mondo con la sua parola di falsità, odio, rancore, menzogna.