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Movimento Apostolico - rito romano
Non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà

È verità. Nessuno conosce l'ora della sua morte né della fine del mondo. Lungo il corso della storia molti hanno profetizzato che il mondo sarebbe finito in questo o in quell'altro giorno, puntualmente sono stati smentiti e la loro profezia è risultata falsa. Sarà sempre così: chiunque si azzarderà a predire la fine del mondo, sarà sempre dichiarato mentitore dagli eventi. Dobbiamo però dire che vi sono stati e vi saranno sempre i falsi profeti della verità a motivo dell'esistenza di molti uomini che sempre si lasciano abbindolare e raggirare dalla falsa profezia.
Ecco come il Signore metteva in guardia il suo popolo per mezzo di Mosè contro ogni falso profeta e ogni ingannatore: "Qualora sorga in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti proponga un segno o un prodigio, e il segno e il prodigio annunciato succeda, ed egli ti dica: "Seguiamo dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli", tu non dovrai ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il Signore, vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il Signore, vostro Dio, con tutto il cuore e con tutta l'anima. Seguirete il Signore, vostro Dio, temerete lui, osserverete i suoi comandi, ascolterete la sua voce, lo servirete e gli resterete fedeli. Quanto a quel profeta o a quel sognatore, egli dovrà essere messo a morte, perché ha proposto di abbandonare il Signore, vostro Dio, che vi ha fatto uscire dalla terra d'Egitto e ti ha riscattato dalla condizione servile, per trascinarti fuori della via per la quale il Signore, tuo Dio, ti ha ordinato di camminare. Così estirperai il male in mezzo a te" (Dt 13,2-6). Non c'è un'altra parola di verità. La Parola del Signore rimane stabile in eterno. Su di essa solamente dobbiamo edificare la nostra vita, oggi, domani, sempre.
Perché dobbiamo vigilare, essere pronti, temperanti in tutto, sobri, semplicemente santi? Il motivo è uno solo: perché immediatamente, all'istante della nostra morte, l'anima si presenterà al cospetto di Dio per il giudizio e a Lui essa dovrà rendere conto di ogni azione compiuta mentre era nel corpo, sia in bene che in male. Se saremo trovati mancanti, per noi non ci sarà posto nel Paradiso. Se giusti, ma non santi andremo nel purgatorio ad espiare la pena temporale dovuta ai nostri peccati, commessi ma non ancora espiati a motivo delle nostre scarse opere buone. L'elemosina espia i peccati ed anche l'amore per i propri genitori, da accudire e servire con tanta carità, compassione, commiserazione, grande sopportazione.
Se invece saremo giudicati iniqui e perversi, per noi il posto è la perdizione eterna nell'inferno. È quel buio senza alcuna luce, è quella morte senza vita, è quella solitudine senza alcuna comunione, è quella fame e sete senza alcun nutrimento, è quel tormento di aver perso il Bene Supremo per il niente di questo mondo. I falsi profeti dicono oggi che l'inferno non esiste. Esso esiste ed è pieno. È verità.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli e Santi, liberateci dalla morte eterna.