Pedofilia e abusi sessuali tra i Testimoni di Geova

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Credente
00sabato 14 novembre 2015 19:10
Premettiamo che la piaga sociale della pedofilia investe tutte le istituzioni, tutte le associazioni e purtroppo si verifica anche all'interno di molte mura domestiche.
Un vero dramma che coinvolge purtroppo tanti innocenti ancora in tenera età, a riguardo dei quali Gesù si è espresso in maniera molto dura dicendo: 

"Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare."  Matteo 18,6

Molti predatori pedofili approfittano proprio della credibilità di certe istituzioni o associazioni o chiese, per assumere all'interno  di esse dei ruoli di rispetto e poter poi mettere in atto i loro esecrandi propositi.

Profittatori, speculatori, manipolatori, possono trovarsi e purtroppo si trovano ovunque, in ogni ambito della umana convivenza, perchè per nostra naturale inclinazione possiamo cedere al peccato.

Per cui nessuno può affermare che è esente da colpe e da peccati. Anche la Chiesa, sin dal primo Giuda, sa che al suo interno possono trovarsi persone che non si fanno scrupoli di nessun genere per perseguire i loro criminosi progetti. Sa anche, tuttavia, che essa è depositaria di una Verità da portare al mondo, a prescindere da quelli che sono al suo interno per mettere in opera i loro tradimenti.

Ciò premesso, dobbiamo far rilevare  che anche  in quelle sette dove  si sbandiera ai quattro venti di essere pure ed incontaminate, si trovano molti casi di immoralità e nel caso specifico, di pedofilia.

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Mo
ltissimi geovisti testimoniano anche su internet che sono stati abusati e anche disassociati (oltre il danno la beffa!) solo per essersi rivolti alla polizia e narrano, invece, dei molti pedofili-geovisti che sarebbero stati tutelati dalla Società (cfr. www.silentlambs.org); l'opposto della Chiesa Cattolica che nelle sue disposizioni sul tema della pedofilia ha posto l'obbligo della denuncia del pedofilo al Vescovo entro 30 giorni per il processo canonico pena la scomunica dell'omertoso. Infatti Crimen sollicitationis del 1962, non aveva assolutamente lo scopo di coprire gli abusi imponendo la segretezza col silenzio, come afferma falsamente il famoso e falso documentario della BBC, ma imponeva a chi ne venga a conoscenza di denunciarli sotto pena di scomunica (link esterno sul falso filmato della BBC). L’istruzione Crimen sollicitationis del 1962 della Chiesa Cattolica al paragrafo n°16 impone alla vittima degli abusi di«denunciarli entro un mese» e il successivo estende l’obbligo di denuncia a qualunque fedele cattolico che abbia «notizia certa» degli abusi. Il paragrafo 18, poi, precisa che chi non ottempera all’obbligo di denuncia dei paragrafi 16 e 17 «incorre nella scomunica». È dunque scomunicato nella Chiesa Cattolica non chi denuncia gli abusi, ma, al contrario, chi non li denuncia! L’unico “segreto” di cui si parla nella Crimen sollicitationis è il segreto processuale del magistrato ecclesiastico quando è in atto l’inchiesta come avviene da parte di tutti i magistrati di qualsiasi ordinamento. Il segreto del processo è infatti altra cosa dal segreto del delitto. Il “delitto” la Chiesa non l’ha mai segretato distinguendo sempre il processo canonico da quello civile. Infatti la Chiesa ha un suo diritto penale che non si è mai voluto sostituire a quello degli Stati e che impartisce sanzioni: dalla sospensione a divinis alla scomunica. Così la Chiesa può intervenire su un suo sacerdote se pedofilo riducendolo allo stato laicale e lo Stato, parallelamente, può intervenire mettendolo in prigione. La lettera De delictis gravioribus del 2001 di Ratzinger, al contrario di quanto fa credere il famoso-falso documentario della BBC, crea una disciplina più severa per il caso di minori rendendolo perseguibile oltre i normali termini di prescrizione. Vediamo alcuni racconti delle migliaia di vittime del gravissimo problema della pedofilia nel geovismo, di cui pochi parlano in Italia, presenti nel Web (link esterno):






Il problema internazionale dell’abuso sui minori
fra i Testimoni di Geova

La traduzione di un'altra pagina del noto sito americano che si occupa
delle vittime della pedofilia all'interno dell'organizzazione dei TdG:
http://www.silentlambs.org/answers/index.cfm


Da un database segreto, il numero di persone accusate di molestie all’interno
della congregazione è purtroppo di 23.720

E’ davvero un paradiso per i pedofili?


I testimoni di Geova, approvano, condonano ed incoraggiano i molestatori accusati o rei confessi o condannati ad andare di porta in porta, da ignari e potenziali vittime nel loro giro di testimonianza?

I comitati giudiziari richiedono due testimoni in un caso di molestie prima di adottare delle misure disciplinari?

Gli anziani concedono ai molestatori un completo anonimato anche quando sono stati scoperti?

Minacciano i genitori del bambino molestato di disassociazione se cercano di mettere in guardia altri membri i cui bambini sono in pericolo?

Il Dipartimento del Servizio rimuove gli anziani che mettono in guardia i genitori circa un membro pedofilo anche se gli anziani stanno solo cercando di proteggere i bambini della congregazione?

Le vostre Sale de Regno forniscono adeguata istruzione su come incoraggiare un bambino che sia stato molestato per ottenere l’aiuto di cui a disperatamente bisogno?
Oppure…

L’organizzazione della Torre di Guardia ti indica che il modo migliore per aiutare una persona che è nei guai è insegnarle a sopportare ed attendere che il regno di Dio risolva i suoi problemi?
Qual è la Verità e qual è il Mito?
Credente
00sabato 14 novembre 2015 19:13
Mito n.1: I testimoni di Geova proteggono i bambini all’interno dell’organizzazione contro molestatori rei confessi o giudicati tali.

La Verità è...

Al pedofilo, reo confesso o riconosciuto tale, viene concesso l’anonimato all’interno della organizzazione della WT. Quando un pedofilo, sia esso reo confesso o riconosciuto e giudicato tale, si trasferisce da una congregazione ad un’altra, gli anziani dovrebbero spedire una lettera agli anziani della nuova congregazione. Tuttavia solo gli anziani conoscono queste informazioni. Nessuno all’interno della congregazione sarà informato della presenza del pedofilo. Persino le mogli degli anziani non dispongono di tali informazioni. Ciò può costituire un reale pericolo per i bambini, essendo messi in contatto con un pedofilo.
Ci sono state occasioni in cui gli anziani hanno tenuto i propri figli lontani dai pedofili a loro noti, mentre altri ignari membri nella stessa congregazione si sono trovati i loro figli molestati perché non erano stati informati sul passato di pedofilia di alcuni.
Mito 2: I testimoni di Geova prendono precauzioni per proteggere i bambini nella loro organizzazione contro gli accusati di molestie su minori.

La Verità è...

Ai molestatori viene concesso l’anonimato anche quando sono scoperti. Un pedofilo accusato è visto come una persona innocente e agli anziani ed altri membri della congregazione non è permesso mettere in guardia gli altri circa le accuse contro il molestatore. Ad una persona accusata di pedofilia viene permesso di muoversi liberamente da una congregazione all'altra senza una lettera di avvertimento al seguito. Una persona accusata di pedofilia può svolgere il ruolo di anziano ed avere privilegi in una congregazione anche se condannato da un tribunale. Infatti, questa protezione data al pedofilo si estende a questa politica: se un testimone di Geova non è d'accordo con questa politica, allora questa persona può essere ritenuta tale da "causare divisioni" ed è soggetta ad azioni disciplinari da parte dell'organizzazione.
Mito 3: I Testimoni di Geova prendono misure disciplinari contro i molestatori di bambini.

La verità è...
I comitati giudiziari dei testimoni di Geova richiedono due testimoni nel caso di molestie, prima di prendere qualsiasi misura disciplinare, rendendo estremamente difficile per una vittima ottenere misure disciplinare all'interno della organizzazione. Se una persona viene accusata di essere un pedofilo e questi nega le accuse, è considerato innocente fino a prova contraria. Ciò costituisce un vantaggio per il pedofilo, in quanto la regola dei due testimoni vale per il singolo evento e non cumulativamente in più occasioni.
I rappresentati per le relazioni pubbliche della Watch Tower hanno dichiarato ai media che ora prenderanno in considerazione anche il singolo testimone di caso separati per agire nelle congregazioni. Questa politica è stata istituita dopo che il sito Silentlambs.org ha cominciato a parlare di casi di abuso su minori. Qual è il risultato della nuova politica? Spesso numerosi bambini verranno molestati prima che un "secondo testimone" di un "caso separato" si faccia avanti. Numerosi racconti di sopravvissuti ad abusi nell'organizzazione indicano che un "secondo testimone oculare separato" era raro anche nel caso fosse mai stato preso in considerazione.
L'Organizzazione della Watch Tower dice che accetterà prove corroboranti di molestie su bambini come foto, video, gravidanze, prova del DNA. Comunque, tali prove sono raramente disponibili in un caso di abuso su minore.

Mito n. 4: I testimoni di Geova si muovono in modo da proteggere i bambini in pubblico di molestatori accusato, o rei confessi o condannati.

La verità è...

I Testimoni di Geova approvano, condonano ed incoraggiano i molestatori di bambini accusati, rei confessi o condannati permettendo loro di recarsi di casa in casa da ignare vittime potenziali nella loro opera di "testimonianza". L'organizzazione Watch Tower richiede a tutti i suoi membri di partecipare all'opera di "testimonianza", andando di porta in porta per diffondere la parola della Bibbia. La WT non proibisce ad un molestatore accusato, reo confesso o condannato, di entrare in contatto con bambini mentre va di porta in porta per "dare testimonianza" (predicare la Bibbia).
Lo scopo primario della "testimonianza" quando un TdG va di porta in porta, è di avviare studi biblici. Se un pedofilo condannato o solo accusato avvia uno studio in una famiglia che ha dei bambini, non viene data alcuna direttiva o protocollo da seguire in questi casi. Non esiste norma presso la WT che vieti un molestatore Testimone di Geova di studiare con famiglie (anche se hanno bambini) al di fuori della congregazione. Ci sono state occasioni in cui un molestatore ha cominciato uno studio con persone che avevano mostrato interesse nella religione e poi abbia molestato i loro bambini.
Credente
00sabato 14 novembre 2015 19:14
Mito 6: i TdG proteggono e supportano i genitori di un bambino molestato.

La verità è...
I TdG minacciano i genitori di un bambino molestato di disassociazione se cercano di avvertire altri membri i cui bambini possono essere in pericolo. Ai genitori di una vittima viene richiesto di seguire le direttive degli anziani e fare affidamento sul loro giudizio sulla questione. "Il rimprovero" della congregazione viene trasformato in un "rimprovero divino" e ciò fornisce le basi affinché i genitori evitino di rivolgersi al "mondo" per chiedere assistenza. Nel caso un genitore scelga di andare dalla polizia, gli viene richiesto di non rivelare la sua appartenenza religiosa in modo da non portare disonore al nome di Dio. Ciò può complicare le investigazioni della polizia che non riesce ad ottenere informazioni complete che gli anziani hanno richiesto di non rivelare. La congregazione sarà informata che l'accusato molestatore è innocente secondo le loro investigazioni e i membri ostacoleranno le investigazioni della polizia per proteggere la persona che gli anziani hanno dichiarato innocente.

Mito 7: Gli anziani dei TdG mettono in guardia le famiglie della presenza nella congregazione di un pedofilo accusato, condannato o reo confesso.

La verità è...
Il Dipartimento del Servizio dei TdG punisce gli anziani che nella loro congregazione mettono in guardia i genitori circa la presenza di pedofili. Gli anziani che avvertono i genitori della presenza di un membro pedofilo nella congregazione, anche se stanno solo tentando di proteggere i bambini della congregazione, possono essere rimossi. Gli anziani sono istruiti affinché mantengano assolutamente confidenziale qualsiasi questione giudiziaria.
Infrazioni che violini le norme bibliche vengono registrate nei documenti confidenziali della congregazione. Nel caso una persona venga disassociata, un rapporto completo viene spedito all'ufficio centrale dove viene tenuta una seconda registrazione dell'infrazione. Se una persona commette un crimine, vengono annotati i documenti della congregazione locale e poi un rapporto completo deve essere mantenuto a tempo indeterminato nel Dipartimento Legale della WT. I documenti confidenziali della congregazione e i documenti del dipartimento legale contengono migliaia di crimini che non sono mai stati denunciati alla polizia e mai lo saranno poiché il "privilegio ecclesiale" verrà usato come pretesto per nascondere i criminali dalla giustizia. Questi "documenti" permettono a migliaia di molestatori di bambini di non venire perseguiti per i loro crimini. Agli anziani è proibito di dire a chiunque che un pedofilo reo confesso frequenta la locale congregazione.
Mito 8: I TdG sostengono le vittime dei pedofili e le aiutano a richiedere la trattazione del caso e la protezione da parte della legge.

La verità è...
L'Organizzazione della WT è una società chiusa che incoraggia a trattare i casi relativi a molestie su minori all'interno dell'organizzazione. Solo su indicazione dei legali della WT gli anziani suggeriranno ai genitori di un bambino molestato di denunciare il caso alla polizia. Generalmente agli anziani viene indicato di restare neutrali quando si tratta di denunciare un caso di abuso su minore. A livello di congregazione locale l'unica azione che viene intrapresa nel caso ci sia un molestatore reo confesso è una comunicazione generica di badare con cura ai bambini, ma niente sarà direttamente affermato circa un pedofilo che sia realmente presente nella congregazione. Un'altra azione potrebbe essere che gli anziani incontrino il pedofilo e gli/le dicano che effettueranno un monitoraggio della sua condotta con i bambini. Egli/ella non può ospitare bambini a dormire nella propria casa e non può svolgere con loro il ministero di campo da solo/a. Gli anziani di solito hanno contatti alle adunanze o durante il ministero di campo. Il resto del tempo il pedofilo ha la libertà di controllarsi da solo.

L'Organizzazione WT è una società chiusa che pensa che chiunque al di fuori dell'organizzazione sia parte del mondo di Satana. Il mondo di Satana sarà distrutto nel giorno del giudizio e ciò include chiunque non diventi Testimone di Geova. La fonte di questo insegnamento sta nelle Scritture come in 1 Giov. 5:19 che afferma: "Tutto il mondo giace nelle mani del maligno". Ciò rinforza la mentalità dei Testimoni di Geova che ogni volta che si vada al di fuori dell'organizzazione, l'aiuto che si può ottenere è influenzato da Satana e che si non si dovrebbe avere nessuna fiducia in ciò che ti viene offerto dal "mondo"..

Una lettera al Corpo degli Anziani datata 1992 afferma che se si volesse cercare una terapia per le vittime di molestie, questa dovrebbe essere "in armonia con i principi biblici". Ciò implica il fatto che le vittime avrebbero bisogno di contattare un terapista e chiedere che ogni guida deve essere offerta in armonia con il modo in cui i TdG interpretano la Bibbia.

Gli anziani non vengono istruiti o consigliati circa terapia ed assistenza quando si tratta casi di molestie su minori. Nel 1994 la Scuola per Anziani ha specificatamente indicato di non intromettersi in assistenza o terapie in casi di questioni relative alla salute mentale affermando: "Noi siamo solo pastori spirituali". L'ammonizione fu di ascoltare, leggere una scrittura, e dire una preghiera e ciò sarebbe stato sufficiente. La morale era che alcune cose non saranno risolte fino al "nuovo ordine" e le persone in difficoltà dovrebbero imparare a perseverare. Il modo in cui le persone nei guai venivano istruite a far fronte al problema era quello di leggere la Bibbia, pregare, essere regolari nelle adunanze e partecipare di più nel ministero di campo.
Credente
00sabato 14 novembre 2015 19:16
Traduzione di un’altra pagina di Silentlambs
http://www.silentlambs.org/education/CNNtranscript.cfm

E’ la trascrizione di un programma trasmesso dalla CNN il 14/08/02.



CHUNG: Molti di voi, penso, conoscono i Testimoni di Geova solo come quegli uomini e donne che vanno di porta in porta presentando le pubblicazioni della loro fede. I testimoni di Geova sono cristiani evangelici, con circa un milione di membri qui negli Stati Uniti. Il movimento fu fondato nel 1870 in Pennsylvania. I testimoni di Geova credono nella Bibbia quale letterale espressione della parola di Dio. Non permettono trasfusioni di sangue, non fanno il servizio militare, né celebrano il Natale o i compleanni.

Ora, alcuni membri dicono che c'è qualcosa di terribile che accade in privato, una miriade di bambini sospettati di subire abusi cha l'organizzazione religiosa non solo ha omesso di denunciare, ma, dicono, ha addirittura cercato di tenere nascoste all'autorità.
Con noi da Minneapolis, per raccontarci le loro storie in prima persona ci sono Heidi Meyer e Amber Long. Ci sarà con noi anche un uomo che ha cercato di riunire tutte le vittime di abusi all'interno dei Testimoni di Geova. Si tratta di William Bowen, un ex anziano della congregazione che si è ritirato due anni fa in segno di protesta contro il modo in cui il gruppo trattava i sospetti abusatori.
Un benvenuto a Voi tutti. Heidi, tu avevi solo 10 anni quando abusarono di te per la prima volta. Cosa accadde?

Heidi Meyer: L'uomo che abusò di me...

CHUNG: Era un Testimone di Geova?

MEYER: Era un Testimone di Geova della mia congregazione. Si chiama Derrick Lindelah. Era un amico di famiglia. Era un amico di mio fratello ed io ero amica delle sue sorelline, ed in ogni momento ce ne fosse occasione o fosse lui stesso a crearla, mi tirava da parte e cominciava a molestarmi come meglio poteva.

CHUNG: Per quanto continuò questa storia.

MEYER: Fino a quando non compii 13 anni.

CHUNG: Bene, e lei riferì l'accaduto agli anziani dei Testimoni di Geova. E cosa avvenne?

MEYER: A quindici anni, andai dagli anziani per raccontare tutto, come ci era stato insegnato di fare in qualità di Testimoni di Geova. Parlai con loro sperando che potessero risolvere il problema, e che si sarebbero occupati di questa persona.

CHUNG: E lo hanno fatto?

MEYER: No. No mi dissero soltanto che forse avevo frainteso le sue azioni, ma mi dissero anche che dovevo essere più attenta con chi parlavo di questa questione e cosa avrei detto, perché senza due testimoni oculari, avrei potuto affrontare un comitato giudiziario per pettegolezzo e calunnia.

CHUNG: Sostanzialmente, lei pensa che stavano cercando di dirle di non andare alla polizia?

MEYER: Assolutamente sì, mi dissero che andare alla polizia e portare questa questione in un'aula di tribunale sarebbe stato un affronto al nome di Dio ed all'organizzazione di Dio.

CHUNG: Per cui sei rimasta zitta e buona.

MEYER: Certamente, sotto la minaccia di una dissociazione.

CHUNG: Sì, dai Testimoni di Geova. E tutta la sua famiglia, tutta la sua famiglia apparteneva ai Testimoni di Geova, per cui per lei significava molto questa appartenenza

MEYER: Certamente, non solo la mia famiglia, ma come Testimone di Geova, ci riuniamo solo con membri di buona condotta. E ciò ti mette in una posizione tale che tutti quelli che conosci, tutti quelli di cui ti fidi, tutti quelli che tu abbia mai conosciuto o dei quali ti sia fidato, sono persone all'interno di quella organizzazione. La minaccia di essere buttata fuori ed evitata da tutti è un deterrente potentissimo, che mi ha tenuto calma per tanto, tanto tempo.

CHUNG: Bene, torneremo da te fra un minuto Heidi. Amber, tu sostieni di essere stata molestata dallo stesso uomo quando avevi 12 anni. Cosa ti è accaduto?

AMBER LONG: Esatto, ero a casa dei suoi genitori. Ero l'amica della sua sorellina più piccola. E fui molestata li.

CHUNG: Cosa accadde?

LONG: Sai, insinuarono che forse c'era stato un malinteso, che forse ero arrabbiata, ci dissero di ritornare che ne avremmo parlato dopo. Quando mi mantenni ferma sulla mia storia, ci dissero che non c'era veramente niente che potevano fare, poiché non c'erano due testimoni oculari. E ancora una volta ci fu una velata minaccia di disassociazione. Per tutta la mia vita, crescendo, fecero sempre insinuazioni che forse c'era stato qualcosa che avevo fatto che avesse in qualche modo incoraggiato l'abuso.

CHUNG: Bene, Amber, torneremo da te fra qualche minuto

Bill, fino ad ora hai sostenuto di credere che i Testimoni di Geova siano una sorta di "paradiso dei pedofili". Non sai esagerando? So che hai fatto molte investigazioni, me penso che qualcuno potrebbe credere probabilmente tu qui stia esagerando.

WILLIAM BOWEN, direttore di SILENT LAMBS.ORG: Ho parlato con più di 5000 vittime di abusi sia tramite e-mai che direttamente al telefono. Ho una linea telefonica apposita per gli abusi che squilla a casa mia, e ricevo chiamate ogni giorno. Tutte queste persone sono sopravvissute ad abusi e mi raccontano storie simili a quelle di Amber ed Heidi. Cioè che andarono dagli anziani e furono fatti stare zitti e fu tutto tenuto coperto.
E' un modo di fare comune. Ieri ho ricevuto una notizia tramite e-mail di una ragazza di 15 anni, che si è rivolta agli anziani dicendo: "Sono proprio come Heidi. E dopo avere visto i recenti reportage televisivi, sono arrabbiata che mi stesser facendo questo”. Ed è così che si sentono molte ragazzine. Sono arrabbiate di essere state molestate ed allo stesso ancora più vittime a causa della politica di questa chiesa.

CHUNG: Ha ricevuto intimidazioni dai testimoni di Geova?

MEYER: Certamente, non si può non subire intimidazioni. La tua stessa vita gira intorno al tuo coinvolgimento in questa organizzazione. E' tutta la tua vita. E spesso ce lo ricordano nell'organizzazione. Se vieni messo al di fuori di essa è un trauma per la tua vita. C'è una tale enfasi. E' qualcosa che condiziona ogni singolo giorno della tua vita

CHUNG: Abbiamo una dichiarazione ufficiale dei Testimoni di Geova, e voglio ascoltarla: "Aborriamo l'abuso sessuale su minori e non proteggeremo nessun fautore di ciò dalle conseguenze di questo basso e perverso peccato. Ci aspettiamo che gli anziani investighino ogni accusa di abuso su minori. I colpevoli impenitenti saranno espulsi dalla congregazione. Una cura speciale sarà presa per assicurare alle vittime un'assistenza continua e consigli che possano permettere loro di gestire il dolore dell'abuso. Gli anziani non dovrebbero mai dire loro di non denunciare i loro casi alle autorità.
Amber, vedo che scuoti la testa.

LONG: Io... E' orribile che scrivano certe cose. E' così falso.

MEYER: Sai come è, su carta è buon uso scrivere queste cose ma poi non si applica nella pratica. Nella mia situazione, in quella di Amber, in svariati numeri di situazioni in tutto il paese, anche in altri, non è stato applicato.

CHUNG: Perché allora fanno dichiarazioni del genere, che voi dite non siano corrette.

BOWEN: Una tale dichiarazione è una spudorata bugia, secondo me. Questa gente sa bene che gli abusi vengono coperti. Dieci anni fa, sono state fatte ricerche nell'organizzazione ed è risultato che sapevano di tante ragazzine che erano state molestate. Furono inondati da tante lettere in riferimento all'articolo pubblicato sulla "Svegliatevi!" che parlava appunto di questo. Rifiutarono di prenderne coscienza, ed il risultato è che tutto ciò è continuato a lungo. Ammettere l'esistenza del problema vorrebbe dire ammettere di avere volontariamente danneggiato dei minori e non avere fatto nulla a riguardo.

CHUNG: Bill, lei puoi facilmente essere disassociato, che è in pratica essere scomunicato dalla congregazione. Suo padre ha fatto un video condannandola per le sue investigazioni sul problema degli abusi sessuali. Non le fa male tutto ciò

BOWEN: Mi fa male profondamente.

CHUNG: Ma ne è valsa la pena essere così osteggiato dalla sua famiglia?

BOWEN: Bisogna fare ciò che è eticamente e moralmente giusto. Poiché le persone sono pressate della religione a fare ciò che è eticamente e moralmente sbagliato, questo non fornisce una scusante. Così ho il dovere di andare avanti, per fare luce per le vittime che sono state vittimizziate e ri-vittimizzate da questa chiesa.
Molte giovani sono state disassociate quando hanno cercato di dire agli altri membri nella chiesa che erano state molestate, semplicemente perché fu detto che erano consenzienti, il molestatore disse che esse non avevano due testimoni oculari quando furono stuprate.

CHUNG: Heidi e Amber cosa è accaduto ai membri che voi avete asserito vi abbiano molestato?

MEYER: Fino ad oggi assolutamente niente.

LONG: Niente.

CHUNG: Sono membri considerati di buona condotta?

MEYER: Si, è un membro di buona condotta.

LONG: Si, lo è.

CHUNG: Tutte è due potete essere disassociate, siete preparate a questa possibilità?

MEYER: Si, ma non significa niente. Ma, sai, i miei genitori mi hanno cresciuta per essere una persona con un pensiero autonomo, forte. Le prove sono così inequivocabili in questo caso, che non c'è una scelta alternativa. Non c'è altra strada da prendere.

CHUNG: Heidi, Amber, apprezziamo molto la vostra presenza. E Bill, grazie anche a te. Prima di congedarci, vogliamo evidenziare che abbiamo parlato con il giudice di Derrick Lindelah, l'uomo accusato delle molestie ad Heidi e Amber, e il suo avvocato ci ha riferito che Lindelah nega tutte le accuse, anche se ancora non sono state raccolte risposte formali in una causa civile condotta dalle due ragazze.
Programma andato in onda su CBS Evening News il 29 aprile 2003: link.
Credente
00sabato 14 novembre 2015 19:18
Come ogni mamma, Heidy Meyer mette in ordine la casa, prepara la colazione e controlla anche i compiti di matematica.
Ma ogni giorno è una lotta per questa mamma superare il suo passato. “Praticamente in qualsiasi modo potesse mettermi le mani addosso lo faceva“, dice a Jane Clayson, corrispondente di CBS news.
Dall’età di 10 anni fino ai tredici, Heidi, una Testimone di Geova, dice di essere stata molestata da un membro della sua congregazione. Alla fine si è rivolta ai capi della sua fede.
E cosa le hanno detto?

Mi hanno chiesto: “Pensi che ci possa essere un malinteso?" Io dissi: “No, no, sono sicurissima di dove stavano le sue mani sul mio corpo e non c’è possibilità di equivoco”, dice Meyer.

Ma gli anziani disattesero la sua richiesta di aiuto e la mandarono via con un avvertimento: ”Devi andarci calma con queste cose. Non vorrai trascinare il suo nome nel fango, non vorrai trascinare il nome dell’organizzazione di Geova nel fango”.

Bill Bowen, che è stato anziano per circa 20 anni, spiega: “Qualsiasi cosa un anziano dica è vista come la parola di Dio”,

Bowen, ex Testimone di Geova, continua: “Si può essere espulsi per aver obiettato a ciò che un anziano ti dice di fare. Qui non si negozia niente. Bisogna ubbidire alle direttive degli anziani”.

Ma ciò che più impedisce di parlare a molte vittime è che i Testimoni di Geova richiedono o una confessione del molestatore o due testimoni oculari per ogni accusa, e ciò rende l’abuso sessuale praticamente impossibile da provare.

Per Leanna Morley, in Oregon, gli abusi cominciarono quando aveva 5 anni.

“E’ ora che la gente conosca i segreti di quella religione”, ha detto”. Era come vivere in un inferno”.

Sue aveva sette anni e viveva a Washington. Il suo molestatore fece in seguito una fredda, raggelante confessione. Disse che aveva molestato dalle 24 alle 42 ragazzine, non riusciva a ricordare esattamente quante.

Ora il presidente di un’organizzazione di sostegno alle vittime chiamate “Agnelli silenziosi” (Silentlambs), Bill Bowen dice che entro la fine dell’anno si aspetta di vedere almeno 100 procedimenti legali contro questa organizzazione religiosa.

Il problema è imponente, dice: “E’ di proporzioni globali. Si parla di decine di migliaia di bambini che sono stati molestati negli ultimi 10 anni. Semplicemente decine di migliaia”.

Il quartier generale dei Testimoni contesta questi numeri ma dice di essere al corrente del problema e cita una lettera pubblicata il maggio scorso in cui si dice che: ”Abbiamo istruito a lungo gli anziani in merito al denunciare le accuse di abuso di minori alle autorità, dove è richiesto dalla legge dello stato, anche nel caso ci sia un solo testimone oculare”.

C’è un’altra lettera che nega le accuse di Heidi Meyer: “… non si tratta di abuso di minore”.

Per Heidi è un altro tradimento dalla fede nella quale confidava ed alla quale si era rivolta in cerca di aiuto.
“Questi sono i capi spirituali, sono uomini scelti da Dio agli occhi dei Testimoni di Geova, e chi ero io? Si sa, ero solo una ragazzina come tante”.

Come mamma sta ancora combattendo per superare il passato, decidendo anche di fare da maestra in casa di suo figlio avendo paura di lasciarlo da solo con altri…”.
Credente
00sabato 14 novembre 2015 19:20
Ecco come la Watch Tower Society (WTS), inondata dalle critiche sollevate dalle numerose notizie di cronaca, ha affrontato la questione in un suo comunicato ufficiale (link):



I Testimoni di Geova e la tutela dei bambini



Gli abusi ai danni dei bambini sono qualcosa di ripugnante per i Testimoni di Geova. Questo è in completa armonia con il principio descritto in Romani 12:9. Anche se solo un bambino subisce degli abusi ciò che accade è qualcosa di veramente grave. Per decenni i periodici La Torre di Guardia e Svegliatevi! hanno pubblicato articoli per insegnare sia ai Testimoni stessi che al pubblico l'importanza ed il bisogno di proteggere i bambini dagli abusi e dalle violenze che potrebbero subire. Tra i vari articoli, ricordiamo l'articolo intitolato “Aborriamo ciò che è malvagio”, pubblicato sulla Torre di Guardia del 1° gennaio 1997; oppure l'articolo “Aiuto per le vittime dell'incesto”, comparso sulla Torre di Guardia del 1° aprile 1984; "I vostri figli sono in pericolo!", "Come possiamo proteggere i nostri figli?", "Prevenzione in famiglia" , tutti articoli pubblicati sulla Svegliatevi! dell'8 ottobre 1993, così come l'articolo "Molestie sessuali ai bambini: l'incubo di tutte le madri”, pubblicato sulla Svegliatevi! del 22 giugno 1985.

Quando un qualsiasi Testimone di Geova è accusato di aver commesso abusi ai bambini, ci si aspetta che gli anziani locali di congregazione investighino sul caso. Quindi due anziani incontrano in privato sia colui che accusa la violenza subita, sia l'accusato, affinchè gli anziani abbiano una veduta ampia di ciò che è accaduto. Se l'accusato nega il fatto, i due anziani possono invitare sia lui che la vittima ad esprimere le proprie versioni dei fatti di fronte ad altri testimoni, con presenti pure gli anziani. Ma nel caso l'accusato, anche di fronte a testimoni, neghi l'accaduto e non esistano altri che possano testimoniare contro, gli anziani non possono in questa occasione agire di fronte alla congregazione. Perché non possono? Dato che i Testimoni di Geova sono un'organizzazione che basa il suo insegnamento sulla Bibbia, aderiscono a cosa dicono le Scritture al riguardo, e di come ci si debba comportare, ovvero che "nessun testimone singolo deve levarsi contro un uomo rispetto a qualunque errore o a qualunque peccato - la questione dev'essere stabilita per bocca di due testimoni o per bocca di tre testimoni”. (Deuteronomio 19:15) Gesù riaffermò la validità di questo principio come riportato in Matteo 18:15-17. Tuttavia, se ci sono due persone, che sono testimoni in episodi diversi dello stesso tipo di peccato commesso, la loro testimonianza può essere sufficiente per agire di conseguenza.

Tuttavia, anche se gli anziani non possono intraprendere un'azione disciplinare in congregazione, ci si aspetta che essi segnalino la cosa alla filiale dei Testimoni di Geova del proprio paese, sempre se lo consentono le leggi locali in materia di privacy. Oltre a scrivere un rapporto dettagliato alla filiale, gli anziani sono tenuti, se la legge lo consente, a non segnalare i fatti alle autorità (segreto confessionale). Se la legge in vigore invece non lo consente, gli anziani sono invitati a riportare i fatti alle autorità. Inoltre, la vittima potrebbe voler segnalare lei stessa la cosa alle autorità, ed è un suo diritto agire di conseguenza.

Se invece, quando avviene il confronto, l'accusato confessa di essere colpevole di abusi ai danni di bambini, gli anziani possono procedere con l'azione disciplinare nella congregazione. Se il trasgressore non è pentito, non gli sarà permesso di restare un membro della congregazione. Anche nel caso egli sia pentito, un pentimento di cuore motivato da una profonda determinazione ad evitare un simile comportamento in futuro, si segue una rigorosa procedura spiegata nell'articolo di studio Torre di Guardia del 1° gennaio 1997. L'articolo diceva: "Al fine di proteggere i nostri bambini, un uomo conosciuto come uno che un tempo molestava i bambini non è idoneo per occupare un incarico di responsabilità nella congregazione. Non può nemmeno fare il pioniere né svolgere alcun altro servizio speciale a tempo pieno". Non potrebbe soddisfare i requisiti scritturali. (1° Timoteo 3:2, 7-10) Intraprendiamo una simile azione perché ci preoccupiamo di seguire i principi scritti nella Bibbia e di proteggere i nostri figli. Ogni componente della nostra organizzazione ci si aspetta che soddisfi i requisiti scritturali, che impongono purezza fisica, mentale, morale e spirituale. – 2° Corinti 7:1; Efesini 4:17-19; 1° Tessalonicesi 2:4.

In alcuni casi, individui colpevoli di abusi a bambini sono stati nominati a ricevere incarichi nelle congregazioni se il loro comportamento si è dimostrato esemplare successivamente per decenni. Tutti le situazioni vanno esaminate con attenzione. Supponiamo, per esempio, che molto tempo fa un ragazzo allora 16enne aveva avuto rapporti sessuali con una ragazza di 15 anni che aveva acconsentito. Nel caso che questo avvenimento fosse avvenuto nel territorio degli Stati Uniti, gli anziani locali potrebbero aver segnalato questo peccato e giudicato come un abuso a minore. Ora mettiamo che ci troviamo a distanza di 20 anni dall'avvenimento. La legge potrebbe essere cambiata, ma anche le circostanze, poiché ora l'uomo potrebbe addirittura sposarla quella ragazza! Magari entrambi stanno conducendo una vita esemplare e sono persone rispettate da tutti. In casi rari come questo, l'uomo potrebbe essere nominato ad una posizione di responsabilità nella congregazione.

Le nostre disposizioni al riguardo sono state affinate col tempo. Nel corso degli anni, quando abbiamo notato che ciò era doveroso e necessario, abbiamo effettuato miglioramenti e perfezionamenti nelle procedure da rispettare. Stiamo continuando a lavorare a tal proposito. Non reputiamo di avere un'organizzazione perfetta. Non esiste nessuna organizzazione umana perfetta. Ma siamo consci di essere guidati dai giusti ed appropriati insegnamenti della Bibbia per salvaguardare i bambini da eventuali abusi. Chiunque abbia una posizione di responsabilità nell'organizzazione e si rende colpevole di un abuso a minori, viene rimosso immediatamente dal suo incarico. Non gli sarà permesso di rivestire il suo incarico nemmeno altrove, anche in seguito ad un suo trasferimento.

La Bibbia insegna che gli uomini possono pentirsi dei loro peccati e "volgersi a Dio, facendo opere degne di pentimento", e noi accettiamo ciò che dice la Bibbia. (Atti 26:20) Nondimeno, la sicurezza dei nostri bambini è della massima importanza. Noi la prendiamo molto seriamente.


Si noti che in questo suo comunicato la WTS riconosce:



1) l'esistenza del problema fra le sue file;
2) la necessità di due testimoni che provino l'avvenuto abuso o molestia sessuale;
3) il confronto fra vittima e violentatore, alla presenza di altre persone: vi immaginate un bambino che si trova faccia a faccia con il suo violentatore e che deve spiegare l'accaduto agli "anziani"? E questo senza la presenza di uno psicologo o di un professionista qualificato. E se il bambino non è in grado di dimostrare quello che è successo, se ne deve stare zitto, insieme ai suoi genitori, i quali se parlano dell'accaduto possono essere disassociati;
4) il fatto che se non esiste l'obbligo legale il pedofilo/violentatore non viene denunciato alle autorità;
5) se il pedofilo/violentatore si dichiara pentito - ma i pedofili sono malati, sono persone pericolose che vanno come minimo curate o seguite costantemente da specialisti o da qualcuno che ne controlli il comportamento - non viene in nessun caso denunciato. Potrebbe quindi continuare a praticare le sue perversioni all'interno della congregazione, fino a che non sarà di nuovo scoperto.
Credente
00sabato 14 novembre 2015 19:25
dal sito http://www.silentlambs.org/education/Italianinfo.htm
Credente
00mercoledì 2 dicembre 2015 14:03
Gli archivi segreti della Società solo ultimamente, in alcuni rari casi, sono stati esaminati dalla Magistratura italiana.

A questo riguardo sentiamo quanto ci racconta il giornalista Ferdinando Camon nell’articolo “Proteggere il colpevole prassi inaccettabile” apparso su “La Stampa” del 21 luglio 1996: Gli anziani di Testimoni di Geova di Seveso nascondendo e proteggendo un padre che ha ripetutamente stuprato la figlia dandogli una condanna soltanto religiosa (una breve sospensione), dicono di applicare lo statuto della loro comunità. E allora sono inaccettabili quello statuto e quella comunità. Perché di fronte ad un reato intollerabile, come è la violenza sessuale di un padre sulla figlia, per di più minorenne, reagisce commentando altri reati: protegge un colpevole non lo consegna alla magistratura, ostacola l’indagine, e una volta che questa è giunta in possesso dei documenti di prova, la comunità li richiede indietro, come atti religiosi che non appartengono allo Stato. 

La comunità dei Testimoni di Geova, agendo così, diventa corresponsabile della violenza carnale, e diventa nemica principale della bambina (13 anni) che ha bisogno di giustizia; è come se la bambina fosse stata violentata, oltre dal padre, da tutti e tre quegli anziani, che hanno poco più di quarant’anni. 

Certamente nel padre, frequentatore della comunità, ha agito, lo sappia o no, spingendolo verso questa condotta snaturata, anche il sentirsi chiuso in una morale a parte, in una legge diversa, in uno Stato a sé. E così che viene a configurarsi la comunità dei Testimoni di Geova, scoprendo un reato abietto e giudicandolo in segreto e a modo suo: diventa qualcosa che sta sopra lo Stato, fuori dello Stato, con i suoi tribunali, i suoi giudizi: una zona extra legge. E questo non è un ‘incidente’ nella storia dei testimoni di Geova; è una costante”.Ancora l’articolo su “Il Diario di Milano” di Paolo Colonnello del 21 luglio 1996 a p.25 dal titolo “Papà molestava, la setta taceva” si legge: “L’avevano condannato a una sospensione di due mesi dalle funzioni religiose. Questo, secondo gli ‘anziani’ del consiglio dei Testimoni di Geova di Severo, era stata la massima pena da infliggere a un muratore, fedele alla sètta, per aver molestato e abusato la figlia tredicenne… I due ‘anziani’ hanno negato di essere a conoscenza degli episodi di molestie sessuali raccontati dalla bambina… ma il PM Forno ha ordinato la perquisizione sia nelle case dei due testimoni di Geova che nella sede del culto a Severo. E qui gli agenti sono rimasti senza parole quando da un cassetto è saltata fuori una busta sigillata sulla quale c’era scritto il nome del muratore: dentro c’erano gli ‘atti’ di un processo alquanto sommario e veloce condotto segretamente da tre ‘anziani’proprio per gli atti incestuosi compiuti dal ‘fedele’ sulla figlia. Tra le carte anche una confessione firmata dal muratore, che ricalcava i racconti fatti dalla bambina, con tanto di pentimento scritto. Infine la sentenza: ‘sospensione di due mesi dalle funzioni religiose e silenzio su tutto. Nemmeno la mamma della bambina, anch’essa fedele della setta, era stata informata. In seguito i testimoni di Geova di Severo hanno anche fatto ricorso al tribunale del riesame per ottenere il dissequestro delle carte trovate nella sede, sostenendo che si trattava di documenti coperti dal segreto in quanto redatti dai ministri di culto. Il tribunale però ha rigettato la richiesta ritenendoli indispensabili per le indagini e osservando, per altro, che i testimoni di Geova non godono del ‘segreto confessionale”. 

Nella "Circolare Confidenziale" dell'8 maggio 1997 la Società chiede agli "anziani" delle congregazioni "di non archiviare la lettera di trasferimento che spiega i precedenti di un proclamatore noto per avere molestato dei bambini. La lettera sarà distrutta dopo che l'intero corpo degli anziani l'avrà esaminata. La congregazione scrivente non conserverà alcuna copia della lettera nei propri archivi... Non conserverete alcuna copia della lettera nel vostro archivio confidenziale. Questa disposizione ha solo l'obiettivo di impedire che informazioni strettamente confidenziali siano trasmse ad altri". Perchè? Forse la Società WT Inc. alias Geova si premunisce così da eventuali perquisizioni della Magistratura e da pastoie legali viste le numeorse esperienze passate? Potranno essere distrutte le notizie di reato bruciando le lettere compromettenti dell'archio "riservato" davanti al vostro Geova aliasWT Inc. ma così non sparisce il vostro gesto pilatesco davanti alla giustizia di Dio!

Credente
00mercoledì 2 dicembre 2015 14:10

Afferma Barbara Anderson ex redattrice di "Svegliatevi!" (periodico della WTS):

"
I Testimoni di Geova hanno liquidato casi di abusi sessuali ai minori per anni fuori dalle corti, ma sempre con grande riservatezza, segretamente, uno alla volta. Però, dal 2003, Ministeri Pubblici rappresentanti oltre due dozzine di querelanti, hanno denunciato davanti ai tribunali 18 casi di abuso sessuale ai minori contro il movimento religioso, nella sola California. Durante quel tempo, ho prestato la mia consulenza agli avvocati che si occupavano delle cause, per chiarire nei dettagli le pratiche e la politica dei Testimoni di Geova al riguardo. Purtroppo sono rimasta delusa dal fatto che nemmeno una di tali cause è finita dinanzi ad una corte pubblica perché tra il mese di febbraio e marzo del 2007, la dirigenza della Watchtower, ha preferito liquidare nove casi coinvolgenti 16 vittime fuori dai tribunali per un danno di circa 13 milioni di dollari: sette in California, uno in Texas ed un altro nell’Oregon. Comunque, questo non mise la parola fine alla questione perché riuscii ad ottenere più di 5000 pagine di documenti legali editi dai tribunali che rivelano i segreti della pedofilia in seno a questa religione americana. 
È chiaro, dai documenti presentati alla corte che il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova ha stabilito delle regole e dettato delle pratiche ai Testimoni di Geova al riguardo. Tale Corpo Direttivo si serve di Enti Legali, primariamente la ‘Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc.’, e la ‘Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania’(Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Nuova York e Pennsylvania). Il Pubblico Ministero ha accusato i Testimoni di Geova di essersi assunti l’onere di proteggere i bambini in seno all’Organizzazione ma che, nel trattarne i casi, hanno mancato di ragionevolezza e buonsenso per seguire le proprie regole. I comunicati interni tra la Sede Centrale e i responsabili locali sono di rado conosciuti, semmai lo sono.Comunque, tra i documenti segreti presentati alla corte vi è una lettera segreta di un rappresentate della Watchtower di lunga data, che serviva come Sorvegliante di Distretto, nella quale egli tratta di una disposizione interna poco conosciuta che permette a dei molestatori di rimanere nel loro incarico di responsabilità e di continuare ad abusare di minori anche dopo che il loro delitto non è stato portato all’attenzione della dirigenza dei Testimoni. Da allora, la mia missione è stata quella di portare alla luce del giorno le regole e la politica segreta della dirigenza dei Testimoni di Geova con le quali trattano le accuse da parte delle vittime degli abusi sessuali da parte di Testimoni molestatori. Circa sedici mesi fa, il 21 novembre 2007, al telegiornale della notte delle reti televisive americane NBC e MSMV, Canale 4 di Nashville, nel Tennessee, partecipai alle discussioni sulle allarmanti scoperte al riguardo. Inoltre, la MSNBC ha pubblicato un lungo articolo al riguardo sul loro sito Internet". 

Barbara Anderson ha lavorato strettamente con gli avvocati dell’accusa come consulente e quando i casi sono stati liquidati, ha richiesto a ciascuna corte una copia dei documenti riguardanti la Watchtower presentati in tribunale come evidenza, ed ha reso questi documenti ufficiali disponibili suo sito internet “Watchtower Documents”, (link esterno). Questi documenti comproverebbero l’agire "delittuoso", afferma un sito, della Watchtower in merito alle pratiche interne riguardanti la pedofilia. Il 21 novembre 2007, Barbara è apparsa sulla rete televisiva americana NBS durante il Telegiornale della Notte per discutere di queste liquidazioni pagate dalla WT Inc. alle vittime della pedofilia interna.


Credente
00mercoledì 3 maggio 2017 19:00
La wt insiste nel mantenere come regola assoluta quella dei due testimoni per ogni tipo di abuso sessuale facendo riferimento alla Bibbia.  Ma la stessa Bibbia, per espresso comando divino, già nel Vecchio Testamento prevedeva una specifica deroga alla norma generale dei due testimoni.
La wt preferisce continuare ad ignorare tale brano, nonostante gli avvocati difensori delle vittime per pedofilia in Australia, abbiano già fatto notare questo specifico brano biblico:

Deut. 22,23 Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, pecca con lei,
24 condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete così che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città non ha gridato, e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai il male da te.
25 Ma se l'uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza pecca con lei, allora dovrà morire soltanto l'uomo che ha peccato con lei;
26 ma non farai nulla alla fanciulla. Nella fanciulla non c'è colpa degna di morte: come quando un uomo assale il suo prossimo e l'uccide, così è in questo caso,
27 perché egli l'ha incontrata per i campi: la fanciulla fidanzata ha potuto gridare, ma non c'era nessuno per venirle in aiuto.


Si noti nel succitato brano, come il Signore tenga conto dell'assenza dei testimoni e della impossibilità da parte della vittima di abuso, di potersi difendere o di gridare aiuto.
Ma la wt non ne tiene conto condannando di fatto le vittime a continuare ad essere tali, anzi offrendo agli abusanti, che ovviamente si guardano bene dal fare i loro atti peccaminosi in presenza di testimoni oculari, e poter godere quindi di un sistema di protezione all'interno dell'organizzazione.


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Il concetto dei due -tre testimoni è stato ribadito anche da Gesù e qualcuno potrebbe obiettare che tale concetto resta quindi  vincolante.

Dobbiamo precisare che tutta la Legge antica è stata portata a compimento con Cristo e anche le tante regole cultuali-igieniche-alimentari-procedurali sono state accantonate dalla chiesa nascente. 
La primitiva chiesa ha mantenuto alcune cose del Vecchio testamento ritenute ancora valide in base a quanto detto e mostrato da Cristo stesso o deliberate in base alle necessità contingenti.

Nel caso specifico dei due-tre testimoni, Gesù riconfermò la validità della NORMA GENERALE da applicare ai casi normali, ma non si può affermare che intendesse con ciò escludere l'ECCEZIONE PARTICOLARE, connessa con gli abusi sessuali su chi non si può difendere, espressamente prevista in Deut. 22,25-27 , che la wt continua a volere ignorare. Ecco quindi che occorre una autorità morale legittima che possa entrare in questi dettagli e che possa far valere, quando occorra, il principio del legare-sciogliere anche argomenti come questo su cui non abbiamo una esplicitazione nel Nuovo Testamento. Ovviamente il CD/wt non è legittimato a nulla, tantomeno ad entrare in merito a queste questioni .

Credente
00mercoledì 21 febbraio 2018 13:28
LA SCAPPATOIA DELLA “REGOLA DEI DUE TESTIMONI”

A prima vista sembrava che il Corpo Direttivo avesse finalmente deciso che chiunque avesse avuto un passato da molestatore non avrebbe mai più potuto ricoprire incarichi di responsabilità nell’organizzazione. Vi era stato anche il riconoscimento del fatto che se un uomo in passato era stato un molestatore, vi erano buone probabilità che lo avrebbe fatto di nuovo. Sembrava perciò che se un uomo del genere avesse avuto un incarico di responsabilità nella congregazione avrebbe dovuto essere rimosso. I Testimoni accolsero con entusiasmo questo nuovo modo di procedere, credendo che non consentendo ad un noto molestatore di ottenere una posizione di responsabilità nella congregazione, il loro Corpo Direttivo avrebbe evitato gli scandali che stavano piagando tutte le chiede del paese.

Ecco che però spuntò fuori la scappatoia del nuovo corso. Si trattava di una frase semplice ma molto chiara secondo cui “un uomo conosciuto come uno che un tempo molestava i bambini non è idoneo per occupare un incarico di responsabilità nella congregazione”, nascondeva l’inganno e il pericolo. Perché? La parola chiave “conosciuto” voleva dire che il molestatore doveva trovarsi in una posizione di autorità. Ciò fu chiarito nella seguente lettera inviata il 4 marzo 1997 a tutti i corpi degli anziani in risposta alla domanda, “Chi è un ‘molestatore di bambini conosciuto’?”. Si noti quest’affermazione: “Un individuo ‘conosciuto’ per essere stato uno che molestava i bambini si riferisce alla percezione di tale persona nella comunità e nella congregazione cristiana”. Secondo tale dichiarazione, se la congregazione o la comunità sanno che l’uomo in precedenza era stato un molestatore, egli non sarebbe stato qualificato per una posizione di responsabilità, o di rimanere in tale posizione dopo l’adozione della nuova politica. Ma è ovvio che il solo modo in cui un uomo può divenire noto all’opinione pubblica come molestatore è solo dopo che il fatto è stato reso noto alla polizia, cosa che accade molto raramente fra i Testimoni. E la regola di riservatezza della Società rende impossibile alla congregazione sapere chi è un molestatore, quando alla vittima è imposto di tacere dal Comitato Giudiziario. Di conseguenza, l’accusato rimane nella sua posizione di responsabilità perché secondo gli anziani egli non è conosciuto per essere stato un molestatore.

Com’è ovvio solo pochi fra i comuni Testimoni sono consapevoli del significato di “conosciuto” nel senso in cui è stato appena spiegato, e molti anziani di congregazione non si resero pienamente conto delle implicazioni della Torre di Guardia del 1° gennaio 1997 e della lettera della Società del 4 marzo successivo; ma come avrebbero reagito le congregazioni se avessero saputo che un molestatore di bambini era stato nominato dalla Società, pienamente consapevole di ciò che era accaduto in passato? La lettera del 14 marzo 1997 diretta a tutti i corpi degli anziani conteneva istruzioni che inavvertitamente ammettevano proprio questo: “Il corpo degli anziani dovrebbe fornire alla Società un rapporto su chiunque serva o abbia servito in una posizione di nominato nella vostra congregazione e che sia conosciuto per essersi reso in passato reo di molestie sessuali ai bambini” ciò conferma il fatto che la Società ha con piena consapevolezza nominato dei molestatori in posizioni di responsabilità.
Inoltre, questa lettera così illuminante continuava dicendo: “altri possono essersi resi colpevoli di molestie sessuali a bambini prima di battezzarsi. I corpi degli anziani non dovrebbero fare indagini al riguardi”. In un tempo in cui le organizzazioni sia religiose che secolari fanno un accurato screening dei loro impiegati e dei volontari che vengono frequentemente in contatto con i bambini, il Corpo Direttivo non dovrebbe volere che gli anziani abbiano un quadro chiaro della situazione prima di investire qualcuno di incarichi di responsabilità? Lo si può, come minimo, accusare di irresponsabilità, se non di criminale negligenza, e se le autorità indagassero più a fondo, anche di qualcosa di più grave.
Come esempio della posizione ufficiale della Società, si prenda ciò che disse il loro noto portavoce, J.R. Brown, ai media tedeschi nel giugno 2002, “Se qualcuno viene trovato colpevole di molestie ai bambini, egli non può in nessun caso servire come anziano”. Tuttavia, si dia un’occhiata a ciò che aveva detto la Watchtower in una lettera a tutti i corpi degli anziani del Regno Unito del 1° giugno 2001, dove vi è un’eccezione a questa regola:
“Se la filiale decide che egli [l’ex molestatore di bambini] può essere nominato o può continuare a servire in una posizione di fiducia perché il peccato risale a parecchi anni prima e da allora egli ha vissuto una vita esemplare, il suo nome non dovrebbe apparire nell’elenco, né è necessario trasmettere tali informazioni riguardanti il passato del fratello se egli si trasferisce in un’altra congregazione, a meno di istruzioni contrarie fornite dalla filiale”. (L’elenco esistente nelle congregazioni si intitola: “Protezione dei bambini – Salmo 127:3” e contiene informazioni sui molestatori confessi; cioè di quelli trovati colpevoli dalla congregazione in base alla testimonianza di due o più testimoni attendibili, e di quelli condannati da un tribunale).
La lettera poi continuava così: “Vi sono, comunque, molte altre situazioni relative all’abuso dei bambini. Per esempio, può esservi solo un testimone oculare, e il fratello nega l’accusa. (Deuteronomio 19:15; Giovanni 8:17) Oppure, egli può essere indagato delle autorità secolari per l’accusa di abusi ma la vicenda non si è ancora conclusa. Questi e in altri casi simili, non vanno inclusi nell’elenco della Protezione dei bambini”.

Quando mi resi conto per la prima volta degli abusi che avevano luogo nell’ambito dell’organizzazione Watchtower, non credevo che l’insegnamento biblico relativo ai due testimoni [2] per dimostrare un peccato si potesse applicare alle molestie. Fu solo dopo il 1997, quando scoprii che in effetti il requisito dei due testimoni serviva a proteggere il pedofilo, che compresi quanto questa scelta fosse pericolosa per i bambini. Come si può vedere dalla lettera del 1° giugno 2001 di cui sopra, se le vittime di abusi non possono dimostrare la fondatezza delle loro accuse con almeno un altro testimone del fatto, e l’accusato nega di averlo commesso, l’accusa cade nel nulla, non viene nemmeno menzionata nell’elenco della Protezione del Bambino. Scatta quindi la regola della riservatezza. Alle vittime viene imposto di non parlare dell’accusa pena la disassociazione. In questo modo i molestatori venivano e vengono nascosti, mentre i bambini sono dati loro in pasto. È l’applicazione della politica dei “due testimoni” e della riservatezza che necessita urgentemente di una profonda revisione.
LA DELUSIONE FINALE
Credente
00venerdì 28 settembre 2018 22:09
Credente
00martedì 26 maggio 2020 18:17
In questo video vengono documentate alcune regole interne della wt che giustificano persino l'affidamento di incarichi nella congregazione, a qualche abusatore, qualora gli atti commessi non siano noti e quindi lesivi della reputazione dell'organizzazione.

Credente
00mercoledì 19 agosto 2020 15:01
Se una persona ha delle tare sessuali e non commette reati, nessuno lo può condannare. -La sua patologia resta un fatto privato e privo di conseguenze per altri. Ma se un pedofilo attua le sue malsane tendenze e rovina un minorenne, allora la wt dovrebbe prevedere a mio avviso tre cose fondamentali:

1) Obbligare a denunciare (mentre ora permette di denunciare ma non incoraggia a farlo) ---

2) Abolire la regola dei 2 testimoni (che tutt'ora permane e favorisce appunto l'esecrabile tentativo di approfittarne)

3) Non consentire a chi si sia macchiato in passato di atti di pedofilia, di poter esercitare nessun incarico fiduciario dentro una congregazione, in quanto suscettibile di enorme pericolosità, anche se ha scontato le pene, e manifestato il suo pentimento. Il rischio che ricommetta gli stessi atti è altissimo, e ogni comunità dovrebbe tutelare i propri aderenti.
Se tutto questo non accade nella wt, vuol dire che solo in teoria aborrisce la pedofilia, ma poi di fatto la favorisce.
Credente
00venerdì 12 marzo 2021 18:02
Nella torre di guardia edizione per lo studio di maggio 2019, la wt ha pubblicato un articolo dove si affronta finalmente il problema degli abusi sui minori che anche nella loro organizzazione purtroppo è diventato ingombrante e non più occultabile come ha cercato di fare finora.
Al seguente link viene riportato il testo dell'articolo suddetto, corredando ogni paragrafo con un  opportuno commento .


https://jwanalyze.wordpress.com/2019/07/15/lamore-e-la-giustizia-ci-proteggono-dalla-malvagita/?fbclid=IwAR3bstd1i3lIgz-EOUwNkTF0ojwa_urm7-OvZP07zqcJ6WZNENLqjgbvxZo

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