Paolo era cittadino romano?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 06:41
Paolo era cittadino romano?
Come si distinguevano i cittadini con cittadinanza romana con i cittadini ebrei
Credente
00sabato 25 novembre 2017 11:04
Evidenzio intanto i versetti di Atti dove si dice che Paolo fosse cittadino romano:

Da Atti 22,22ss
22... poi alzarono la voce, dicendo: «Togli via dal mondo un uomo simile; perché non è degno di vivere». 23 Com'essi gridavano e gettavano via i loro vestiti e lanciavano polvere in aria, 24 il tribuno comandò che Paolo fosse condotto nella fortezza e che venisse interrogato mediante tortura, allo scopo di sapere per quale motivo gridassero così contro di lui. 25 Quando lo ebbero disteso e legato con le cinghie, Paolo disse al centurione che era presente: «Vi è lecito flagellare un cittadino romano, che non è stato ancora condannato?» 26 Il centurione, udito questo, andò a riferirlo al tribuno, dicendo: «Che stai per fare? Quest'uomo è romano!» 27 Il tribuno andò da Paolo, e gli chiese: «Dimmi, sei romano?» Ed egli rispose: «Sì». 28 Il tribuno replicò: «Io ho acquistato questa cittadinanza per una grande somma di denaro». E Paolo disse: «Io, invece, l'ho di nascita». 29 Allora quelli che stavano per sottoporlo a interrogatorio si ritirarono subito da lui; e anche il tribuno, sapendo che egli era romano, ebbe paura perché lo aveva fatto legare.

----------------------

Questo è il brano.
Dicci cosa a te sembra non corretto.



Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 13:49
Non hai risposto alla domanda, come si distingueva una persona di cittadinanza romana da chi non lo era?
Credente
00sabato 25 novembre 2017 14:44
Re:
Angelo.03, 25/11/2017 13.49:

Non hai risposto alla domanda, come si distingueva una persona di cittadinanza romana da chi non lo era?


Stando ad alcuni elementi di valutazione, ritengo che non si poteva distinguere dall'aspetto fisico o esteriore.
Probabilmente, e sottolineo probabilmente, perchè non ho trovato elementi di certezza, avevano qualche forma di attestato che ne convalidasse lo status di cittadinanza romana.


Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 17:22
A parte questo cosa identificava un cittadino di status romano da uno di status ebreo?
Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 17:24
Ti ho mandato una pappardella che tu hai pensato bene di riporla nel tuo archivio che lasciarla li in bella mostra. E li c'era scritto cosa identificava un cittadino romano.
Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 18:06
O l'hai cancellata?
Ettore.87
00sabato 25 novembre 2017 18:51
L'apostolo Paolo, per quanto riguarda la cittadinanza, essendo nato Tarso, era a tutti gli effetti cittadino di quella città: "Ma Paolo disse: «Io sono un Giudeo di Tarso, cittadino di quella non oscura città di Cilicia; e ti prego che tu mi permetta di parlare al popolo»". La sua conversazione col centurione romano che l'arrestò a Gerusalemme rivela che egli era un cittadino romano per nascita (Atti 22:22-29). Questa sua particolare condizione gli risparmiò molte bastonate perché il diritto romano proibiva di percuotere pubblicamente un cittadino di Roma, specie senza una prova o un regolare processo (Atti 16:37, 38; 22:22-29). In caso di controversie particolarmente difficili, i cittadini romani avevano il diritto di "appellarsi all'imperatore" ossia rivolgersi alla corte più alta dell'Impero. Quando l'apostolo Paolo, a Gerusalemme, si rese conto che non andava incontro a un regolare processo, rivendicò questo diritto, esclamando: "io mi appello a Cesare" (Atti 25:10-12; 26:30-32)
Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 19:16
Ettore, come si differenziavano le persone che erano cittadini romani da quelli ebrei?
Ettore.87
00sabato 25 novembre 2017 19:49
Angelo ma che domande fai? A me sembra solo che tu voglia contendere su ogni cosa... siamo cristiani e crediamo nella bibbia come infallibilmente ispirata da Dio... la Scrittura dice chiaramente che Paolo era Romano come cittadinanza e per noi tale era... se poi tu vuoi mettere in discussione ogni cosa non so che dirti. Rimani nella tua convinzione dubbiosa
Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 20:15
Il cittadino romano per regola si differenziava con nome cognone e famiglia/citta/comune di appartenenza.

Il nome : era rappresentato con un nome gentilizio

Il cognome : veniva preso dal nome ebreo che si aveva

La famiglia/citta/comune :
Famiglia doveva essere romana che garantiva la cittadinanzaa
Comune e citta luogo in cui residieva.

Es.Yosef ben Matityahu
Viene romanizzato con :
Tito ( nome )
Yosef/ Giuseppe ( cognome )
Flavio ( famiglia romana garante )

Questa era la condizione di cittadinanza romana.

Ora tornando a Paolo, viene ricordato solo col nome, non ha un cognome, a meno che Tarso fosse il cognome, ma non credo, questo per la cittadinanza romana.

Per gli ebrei cera la regola " ben " cioè " figlio di "

Stesso esempio : Yosef ben Matityahu
Giuseppe figlio di Matityahu

Paolo da ebreo non ha neanche il patromino.
Si può sapere Paolo di che razza fosse?
Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 20:19
Oltre ad avere una sorta di attestato che dimostrasse la sua cittadinanza che doveva essere esibito, non bastava la parola e dire sono cittadino romano, se no sai quanti potevano farlo per scampare a morte certa?
Credente
00sabato 25 novembre 2017 20:30
Il nome ebraico era Saulo mentre quello di origine latina era Paolo, da cui si può anche dedurre che era di cittadinanza romana.
Ma la mia convinzione è che per poter dimostrare di essere un cittadino romano avesse anche qualche documento che lo provasse.
Infatti il testo che mi hai inviato e che ho archiviato, contiene l'obiezione che, secondo come gli Atti degli apostoli presenta la vicenda di Paolo, chiunque poteva spacciarsi per cittadino romano e ottenere deferenza e scorta armata.

Ma gli Atti degli Apostoli non sono tenuti a riportare anche che Paolo abbia dovuto mostrare le proprie referenze. Lo si deve solo ritenere una cosa scontata, proprio come si fa ai nostri giorni quando ogni rappresentante dell'autorità controlla i documenti delle persone da controllare.
Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 21:21
Qual'è il cognome di Paolo?
Il padre di Paolo?
Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 21:27
Se vuoi riposto tutta la pappardella pero non camcellarla lasciala li per farla visionare anche agli altri
Credente
00sabato 25 novembre 2017 21:32
Non ho avuto la fortuna di vedere i documenti dell'anagrafe di Paolo, nè quelli che probabilmente portava con sè. A questo ci dovevano pensare coloro che lo controllavano come speciale detenuto. E se non avesse avuto le carte in regola certamente non l'avrebbero risparmiato nè dalla tortura nè dal resto.
Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 21:40
Di Paolo non si conosce ne il cognome ( se fosse stato romano ) ne tanto meno il nome del padre qual'ora fosse stato ebreo. Di questo personaggio non si conosce nulla. E non lo conosceva nessuno, i vangeli non parlano di lui. Giuseppe Flavio non parla di lui, e dire che fece miracoli in ogni luogo ( tranne a nazaret ) e Flavio non menziona questo santone. Mah.
Credente
00sabato 25 novembre 2017 21:40
Re:
Angelo.03, 25/11/2017 21.27:

Se vuoi riposto tutta la pappardella pero non camcellarla lasciala li per farla visionare anche agli altri



"Le pappardelle " che sono una serie di obiezioni come quelle che mi hai fornito, vanno esaminate un punto alla volta.
Altrimenti qui facciamo fare la pubblicità ai detrattori e a chi vuole dimostrare le proprie conclusioni che per partito preso, sono anticristiane a prescindere da ogni altra controdeduzione.

Come hai potuto verificare finora, tutte le obiezioni mosse si sono rivelate infondate.
E quindi perchè dovremmp mantenere in bella vista una serie di tali obiezioni senza le dovute risposte?

Ma a parte questa precisazione, tale concetto è espresso anche nel regolamento che dice:
<E' consentito qualche scambio di idee sulle dottrine, aspettando però il riscontro per ogni post inserito, in cui venga proposta una questione alla volta, in modo da poter fare le opportune risposte in tempi brevi.>

Finora ci siamo attenuti a tale concetto, e il dialogo è stato portato avanti, perchè dovremmo cambiare sistema?

Credente
00sabato 25 novembre 2017 21:47
Re:
Angelo.03, 25/11/2017 21.40:

Di Paolo non si conosce ne il cognome ( se fosse stato romano ) ne tanto meno il nome del padre qual'ora fosse stato ebreo. Di questo personaggio non si conosce nulla. E non lo conosceva nessuno, i vangeli non parlano di lui. Giuseppe Flavio non parla di lui, e dire che fece miracoli in ogni luogo ( tranne a nazaret ) e Flavio non menziona questo santone. Mah.



Si menziona qualche miracolo avvenuto per mezzo di Paolo, ma non si dice da nessuna parte che facesse miracoli in ogni luogo. Poi siccome metti tra parentesi "tranne a Nazareth", mi viene da pensare che stai confondendo Gesù con Paolo.
Gesù infatti non fece a Nazareth dei miracoli


Credente
00sabato 25 novembre 2017 21:58
Re:
Angelo.03, 25/11/2017 21.40:

Di Paolo non si conosce ne il cognome ( se fosse stato romano ) ne tanto meno il nome del padre qual'ora fosse stato ebreo. Di questo personaggio non si conosce nulla. E non lo conosceva nessuno, i vangeli non parlano di lui. Giuseppe Flavio non parla di lui.



Paolo non aveva incarichi politici e non si era messo a capo di un movimento rivoluzionario.
Erano questi gli elementi che interessavano maggiormente il Flavio.
Cosa vuoi che gli importassero taluni personaggi come Paolo che fino alla conversione era noto solo all'interno della religione ebraica come persecutore dei cristiani e dopo la conversione era noto soprattutto all'interno della "setta dei Nazareni", anche se al mondo faceva conoscere il messaggio del Vangelo.

E' quindi chiaro che non figura neanche dentro i 4 Vangeli, perchè durante la vita di Gesù egli non ebbe alcun ruolo, e la dipartita di Gesù avvenne prima della sua chiamata ad essere un annunciatore del Vangelo.



Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 22:01
Neanche Paolo li fece a Nazaret. Lui che riusciva a guarire le persone senza neanche essere presente. A resuscitare i morti e a quanto sembra ne ha resuscitati più di Gesù, un uomo così non viene menzionato neanche da Flavio, che in quel periodo era un sacerdote, non ricorda di nessun miracolo non parla di Paolo senza cognome cittadino romano, nulla, neanche una riga.
Credente
00sabato 25 novembre 2017 22:20
Re:
Angelo.03, 25/11/2017 22.01:

Neanche Paolo li fece a Nazaret. Lui che riusciva a guarire le persone senza neanche essere presente. A resuscitare i morti e a quanto sembra ne ha resuscitati più di Gesù, un uomo così non viene menzionato neanche da Flavio, che in quel periodo era un sacerdote, non ricorda di nessun miracolo non parla di Paolo senza cognome cittadino romano, nulla, neanche una riga.



Abbiamo i connotati e il messaggio che Paolo portava al mondo. Questo basta ed avanza per noi cristiani.
Che il Flavio o altri storici non ne facciano menzione è un fatto che non ci toglie nulla.
Semprechè degli zelanti romani non abbiano cancellato le parti storiche relative a questa figura negli scritti di FG, dal momento che egli era un collaborazionista romano. Oppure che FG l'abbia volutamente ignorato per non creare imbarazzo tra i romani suoi protettori.

Angelo.03
00sabato 25 novembre 2017 22:37
Allora questo Paolo romano era della famiglia Tarso nota in tutta Roma. Chi non conosce la famiglia Tarso.
Angelo.03
00domenica 26 novembre 2017 14:29
A quanto sembra su Paolo io ho ragione.
Credente
00domenica 26 novembre 2017 14:54
Re:
Angelo.03, 26/11/2017 14.29:

A quanto sembra su Paolo io ho ragione.


e cioè che fosse della famiglia Tarso, nota in tutta Roma.
A me sembra invece una affermazione sarcastica.
Se vuoi qualche risposta, aspettando sempre che ne abbia il tempo e la voglia, dato che ogni tanto ti dimentichi di usare modi e toni corretti per poterli ricevere, formula le tue ipotesi o le tue osservazioni in modo da avere chiaro cosa vuoi dire e corredandole di riscontri oggettivi.


Angelo.03
00domenica 26 novembre 2017 16:21
Riscontri oggettivi, più che dire che un romano aveva un NOME ed un COGNOME come l'esempio di Tito Giuseppe Flavio che da ebreo si chiamava e lo conoscevano tutti come Yosef ben Matityahu, che altro posso dire, come riscontro oggettivo non basta?
Angelo.03
00domenica 26 novembre 2017 16:27
Affermare che gli zelanti romani abbiano cancellato documenti, non è sarcastico?
O affermare che Giuseppe Flavio abbia omesso per non mettere in imbarazzo i romani?
Tu invece non sei sarcastico, vero?
Credente
00domenica 26 novembre 2017 17:02
Ti ricordo che ci sono molti che invece sostengono che l'intero brano del testimonio Flaviano sia stato inserito da mani cristiane. Non può essere avvenuto la stessa cosa per dire che lo stesso Flavio abbia volutamente ignorato o omesso di parlare di personaggi scomodi per l'epoca?

Questa non è solo una mia opinione. Ecco cosa riporta in un breve ma significativo passaggio la TRECCANI, alla voce Flavio Giuseppe:
...Suo capolavoro è la Guerra giudaica (7 libri), in greco (è perduta la prima redazione in aramaico): storia ebraica da Erode il Grande alla distruzione di Gerusalemme, molto parziale e rivolta ad addossare la colpa della guerra soprattutto ai fanatici Zeloti, ....

e guarda in Wikipedia cosa si trova:

Durante la prima guerra giudaica, iniziata nel 66, fu nominato governatore militare della Galilea dalle forze ribelli. Quando i ribelli, asserragliati dai romani a Iotapata, si resero conto dell'imminente sconfitta, pensarono subito al suicidio, pur di non cadere prigionieri nelle mani del nemico, ma Giuseppe li convinse dell'immoralità di tale gesto e propose in alternativa la possibilità che, a turno, ognuno di loro togliesse la vita all'altro; con un particolare e complesso stratagemma (conosciuto oggi in ambito matematico come il Problema di Giuseppe) riguardante l'ordine di questo ciclo di morti, riuscì a fare in modo da restare l'ultima persona in vita del gruppo di ribelli e, invece di uccidersi, si consegnò spontaneamente ai Romani. Durante l'incontro con il comandante delle forze romane in battaglia, Tito Flavio Vespasiano, Giuseppe gli predisse che sarebbe diventato imperatore:...

Vespasiano accolse la richiesta del figlio e la catena venne spezzata a colpi di scure. Così Giuseppe, ricevuta la libertà, poté godere del credito di profeta[6] e si legò alla famiglia del princeps, cambiando il suo nome in Flavio Giuseppe.
Flavio Giuseppe venne usato dai romani a fini propagandistici, per convincere i ribelli ad arrendersi. Trascorse il resto della sua vita a Roma, scrivendo opere che avevano un carattere filo-romano....
--------

Or dunque, quanto ti ho detto trova piena conferma in ciò che dicono due enciclopedie. E tu lo ritenevi un sarcasmo.

Veniamo ora a Paolo che era di Tarso e non della famiglia Tarso come tu sarcasticamente lo hai dipinto, senza che vi si trovi traccia in nessuna enciclopedia nè documento letterario.

Tu vorresti che GF, in un clima tanto ostile da parte dei Romani nei confronti dei cristiani e in particolar modo nei confronti dei loro capi, pur ammettendo che personalmente ne sia venuto a conoscenza, abbia fatto descrizione di una tale indigesta e ingombrante figura, che avrebbe potuto alimentare la propaganda pro-cristiani ritenuti una setta invisa all'imperatore, che in quegli anni doveva essere particolarmente scottante a Roma?
Io penso proprio di no. E le enciclopedie me ne danno un fondato motivo.

Tuttavia risulta da molte altre attestazioni di vari autori, che Paolo (Saulo per gli ebrei) avesse raggiunto Roma e che sotto Nerone fu decapitato, in quanto cittadino romano che non poteva subire la crocifissione.
E quindi se si vuole dire che una persona non menzionata in GF non sia esistita si è fuori pista.

Angelo.03
00domenica 26 novembre 2017 17:19
Se Paolo come affermi fosse di cittadinanza romana quale è il suo COGNOME?

Come giustamente hai riportato dai brani di Giuseppe Flavio

Tito FLAVIO Vespasiano prese
Yosef ben Matityahu e lo mise sotto la sua ala protettrice dandogli la cittadinanza romana e Yosef ben Matityahu divenne
TITO - NOME
YOSEF/GIUSEPPE - COGNOME
FLAVIO - VESPASIANO LO AMMISE NELLA SUA FAMIGLIA

Paolo che razza è?
Non è ne ebreo perché nom c'è il BEN
e ne romano privo di COGNOME.

CHE RAZZA È PAOLO?
Credente
00domenica 26 novembre 2017 17:45
Ti ho già detto che non ho il piacere di aver preso visione dei suoi documenti.

Sappiamo dagli Atti che egli veniva chiamato con Saulo e Paolo

Paolo probabilmente lo indicava come di cittadinanza romana.
Non ho trovato nessun documento con cui si possa dimostrare che il nome di Saulo Paolo non sia compatibile con il suo status di cittadino romano.

Ma anche se si potesse dimostrare questo, resterebbe il fatto che Saulo Paolo potrebbe aver avuto un nome con cui correntemente lo si chiamava, ed un nome completo anagrafico utile per la sua esatta identificazione.
Anch'io vengo chiamato con un nome, che all'anagrafe risulta completato con un secondo nome e tale devo utilizzarlo ai fini legali, fiscali ecc...
Pertanto la questione del nome non può dimostrare che Paolo non sia stato cittadino romano.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:16.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com