Non lasciamoci ingannare

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ulisseitaca
00mercoledì 24 aprile 2013 10:50
dall'omelia del papa in occcasione del suo onomastico

Commentando le letture del giorno, il Papa ha sottolineato che “proprio nel momento in cui scoppia la persecuzione, scoppia la missionarietà della Chiesa”. “L’identità cristiana non è una carta d’identità”, ha spiegato il Papa, secondo il quale “l’identità cristiana è l’appartenenza alla Chiesa, alla Chiesa Madre”. “Trovare Gesù fuori della Chiesa non è possibile”, ha ammonito il Papa, che citando “il grande” Paolo VI ha aggiunto: “È una dicotomia assurda voler vivere con Gesù senza la Chiesa, seguire Gesù fuori della Chiesa, amare Gesù senza la Chiesa. È quella Chiesa Madre che ci dà Gesù, ci dà l’identità che non è soltanto un sigillo: è un’appartenenza”. La Chiesa va avanti “fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni del Signore”, ha proseguito il Santo Padre: “La Chiesa sempre va tra la Croce e la Resurrezione, tra le persecuzioni e le consolazioni del Signore. E questo è il cammino: chi va per questa strada non si sbaglia”.


La Chiesa, dunque, come “Madre Chiesa che cresce con nuovi figli ai quali dà l’identità della fede, perché non si può credere in Gesù senza la Chiesa”. “Se non siamo pecore di Gesù, la fede non viene”, ha esclamato Papa Francesco: “È una fede all’acqua di rose, una fede senza sostanza”, che non gode della “dolce e consolante allegria di evangelizzare” di cui ha goduto Barnaba. 

Di qui l’appello con cui Papa Francesco ha concluso l’omelia: “Chiediamo al Signore questa parresìa, questo fervore apostolico, che ci spinga ad andare avanti, come fratelli, tutti noi: avanti! Avanti, portando il nome di Gesù nel seno della Santa Madre Chiesa e, come diceva Sant’Ignazio, gerarchica e cattolica. Così sia”.
Perdonato
00mercoledì 24 aprile 2013 12:12
L’identità cristiana non è una carta d’identità”, ha spiegato il Papa, secondo il quale “l’identità cristiana è l’appartenenza alla Chiesa, alla Chiesa Madre

La vera identità cristiana è l'appartenenza a CRISTO. Paolo così descrisse la sua nuova identità cristiana: "Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me" (Galati 2:20).
Non si appartiene a Cristo perché si appartiene alla chiesa, ma, al contrario, si appartiene alla chiesa perché si appartiene a Cristo; non si è uniti al Capo perché si è uniti al corpo, ma, al contrario, si è uniti al corpo perché si è uniti al Capo.
ladymira
00giovedì 25 aprile 2013 12:26
Certo,seguire sempre la chiesa,lei e la nostra forza.
Perdonato
00giovedì 25 aprile 2013 14:05
Ricordiamoci che è CRISTO la nostra forza. Paolo infatti esorta i credenti di Efeso a fortificarsi non nella Chiesa ma nel Signore: "Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza". (Efesini 6:10)
Credente
00giovedì 25 aprile 2013 22:13
Efes 3,8 A me, che sono l'infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia di annunziare ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo,
9 e di far risplendere agli occhi di tutti qual è l'adempimento del mistero nascosto da secoli nella mente di Dio, creatore dell'universo,
10 perché sia manifestata ora nel cielo, per mezzo della Chiesa, ai Principati e alle Potestà la multiforme sapienza di Dio,
11 secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore,
12 il quale ci dà il coraggio di avvicinarci in piena fiducia a Dio per la fede in lui.
Perdonato
00venerdì 26 aprile 2013 12:35
Apocalisse 7:12 «Amen! Al nostro Dio la lode, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l' onore, la potenza e la forza, nei secoli dei secoli! Amen». Ricordiamo che Gesù ha detto: "...senza di me non potete far nulla" Giovanni 15:5
La nostra forza non viene dalla Chiesa, la Chiesa siamo noi, coloro che hanno creduto e sono nati di nuovo, ma è dal Signore che attingiamo la forza. I credenti di Efeso erano Chiesa ma la forza non dovevano prenderla da loro stessi, dovevano prenderla dal Signore. :)
Credente
00venerdì 26 aprile 2013 22:26
Caro Perdonato,
certamente Dio è il Creatore, e quindi l'origine di ogni cosa. Tutte le cose sussistono in Lui che è la Fonte prima e traggono da Lui la vita ed è per questo che Cristo dice con somma verità che senza di Lui non possiamo nulla.
Ma Dio ha voluto che tanti suoi doni di grazia e di perdono pervenissero agli uomini attraverso la Sua Chiesa, rivestendo i suoi membri, ciascuno secondo la sua multiforme sapienza e potenza di vari carismi al fine di renderla idonea al servizio della Chiesa stessa e dell'umanità per riconciliarla in Cristo.
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