MIRACOLI EUCARISTICI

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lunedì 10 agosto 2015 18:30
Eucaristia


GV.6,
51  Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

52Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».53Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

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Lungo il corso della storia cristiana sono avvenuti numerosi eventi straordinari legati al sacramento dell'Eucarestia.


In questa sezione si trovano tutti gli eventi straordinari ufficialmente riconosciuti dalla Chiesa e raccolti per aree geografiche in schede predisposte dal sito a cui ciascuna rimanda. Tali eventi sono stati esaminati con cura in modo da escludere inganni e ritenerli degli di fede, anche se ovviamente permane la libertà individuale di non credere singolarmente a ciascun evento.  L'imponente numero di questi fenomeni dovrebbe tuttavia indurre a ritenere che nel loro complesso vi sia l'intervento di Dio per confermare la realtà del Corpo di Cristo nei segni eucaristici.



Vi sono stati e accadono anche ai nostri giorni, molteplici fenomeni legati all'Eucarestia, ancora non abbastanza esaminati, che non raccogliamo in questa sezione ma presentiamo in una sezione generica dedicata ai tanti fenomeni, anche di altro genere, non ancora riconosciuti ma che avvengono in ogni parte del mondo.
Per tali eventi straordinari si rimanda al seguente link:
FENOMENI-INSPIEGABILI-SEGNI-DEL-SOPRANNATURALE
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lunedì 10 agosto 2015 18:52
Queste mappe presentano un quadro di insieme dei miracoli ufficialmente riconosciuti, avvenuti nel mondo nel corso dei secoli cristiani.

Per visualizzare le schede che descrivono in dettaglio i singoli eventi straordinari, cliccare sulla mappa di riferimento alla Nazione dove sono avvenuti e che il sito http://www.reginamundi.info/MiracoliEucaristici/   ha documentato con dovizia di particolari e di immagini.

Europa

Carta dell'Austria
Austria
Carta del Belgio
Belgio
Carta della Croazia
Croazia
Carta della Francia
Francia
Carta della Germania
Germania
Carta del'Italia
Italia
Carta del'Olanda
Olanda
Carta della Polonia
Polonia
Carta del Portogallo
Portogallo
Carta della Spagna
Spagna
Carta della Svizzera
Svizzera
 

Americhe

Carta della Colombia
Colombia
Carta della Martinica
Martinica
Carta del Peru
Perù
Carta di Reunion
Reunion

Asia

Carta dell'India
India
     

Africa

Carta dell'Egitto
Egitto
 

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lunedì 10 agosto 2015 19:05

Nota: 
Per ogni nazione che segue in questo elenco vengono riportate descrizioni sintetiche dei singoli eventi miracolosi.
Per visualizzare le schede analitiche, cliccare sulla icona che rappresenta in miniatura la scheda di riferimento, accanto alle singole descrizioni, e che rimandano al sito che ha curato la raccolta.
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I Miracoli Eucaristici dell'Austria

 

Carta dell'Austria 




Il miracolo di Weiten-Raxendorf

Nel XV secolo si verificarono in Austria diversi furti di Ostie consacrate e per questo motivo i religiosi del luogo presero l'abitudine di conser- vare le Particole nelle sacrestie. Nonostante queste precau- zioni, nel 1411 un ladro riuscì a rubare un'Ostia consacrata dalla chiesa parrocchiale di Weiten. La Particola scivolò inavvertitamente a terra durante il viaggio, e venne ritrovata qualche giorno dopo da una pia donna. L'Ostia era tutta raggiante, divisa in due parti che però restavano unite tra di loro grazie a dei filamenti di carne sanguinante.

Il miracolo di Seefeld

La cittadina di Seefeld è meta di numerosi pellegrinaggi a causa di un Miracolo Eucaristico verificatosi nel 1384.
Il cavaliere Oswald Milser, durante la Messa del Giovedì Santo, pretese che il sacerdote lo comunicasse con l'Ostia magna. Nel momento in cui stava per ricevere la Comunione il pavimento cominciò a tremare e Oswald si sentì come risucchiare da esso. Il sacerdote allora ritrasse l'Ostia verso l'altare e da questa cominciò a colare Sangue.

Il miracolo di Fiecht

Il paesino di San Georgenberg- Fiecht, nella valle dell'Inn, è molto conosciuto soprattutto per un Miracolo Eucaristico verificatosi nel 1310.
Durante la Messa, il sacerdote fu colto dai dubbi circa la reale presenza di Gesù nelle specie consacrate e subito dopo la consacrazione il vino si tramutò in Sangue e cominciò a ribollire fuoriuscendo dal calice.
Nel 1480, dopo 170 anni, il Santo Sangue risultava ancora «fresco come se fosse uscito oggi da una ferita», scriveva il cronista dell'epoca e ancora oggi si conserva intatto ed è contenuto in un reliquiario che si trova nel Monastero di San Georgenberg.


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lunedì 10 agosto 2015 19:14

I Miracoli Eucaristici del Belgio


 


Carta del Belgio 




Il miracolo di Herentals

Nel Miracolo Eucaristico di Herentals, alcune Ostie precedentemente rubate, furono ritrovate dopo otto giorni, perfettamente intatte, nonostante la pioggia. Le Particole vennero rinvenute in un campo, vicino a una tana di conigli, circondate da una viva luce e disposte a forma di croce. Ogni anno, due tele del pittore Antoon van Ysendyck, che descrivono il Miracolo, vengono portate in processione fino al campo in cui fu eretto un piccolo Santuario – De Hegge.
Qui viene poi celebrata una Messa commemorativa davanti a numerosi fedeli.

Il miracolo di Middleburg-Lovanio

Questo Miracolo Eucaristico risale al 1347. Nella chiesa di San Pietro a Middelbourg, durante la Comunione, l'Ostia consacrata si trasformò in carne sanguinante.
Una parte dell'Ostia, ancora oggi, è conservata a Lovanio dai padri agostiniani. Fu il monaco Jean de Gheest, confessore dell'Arcivescovo che ne autorizzò il culto, a chiedergliela in regalo. L'altra parte si trova invece presso la Chiesa di San Pietro a Middleburg.

Il miracolo di Bruges

I più antichi documenti riguardanti il Santo Sangue di Bruges risalgono al 1256. Il Santo Sangue probabilmente faceva parte di un gruppo di Reliquie sulla Passione di Cristo che si conservavano nel Museo imperiale di Bucoleon, a Costantinopoli. Nel 1203 Constantinopoli fu assediata e conquistata dai crociati. Baldovino IX, conte delle Fiandre, dopo essere stato incoronato nuovo imperatore, spedì la Reliquia del Preziosissimo Sangue nella sua patria a Bruges.

Il miracolo di Herkenrode-Hasselt

Nella Cattedrale di San Quintino ad Hasselt, è esposta la Reliquia del Prodigio Eucaristico verificatosi ad Herkenrode nel 1317. Nel corso dei secoli si sono fatte numerose verifiche per constatare la conservazione miracolosa dell'Ostia consacrata da cui fuoriuscì del Sangue. Ricordiamo quella eseguita nel XVIII secolo dal Nunzio Apostolico Carafa e il Vescovo di Liegi, o quella fatta dall'Arcivescovo di Malines, durante una visita dell'Arciduchessa Isabella.

Il miracolo di Bruxelles

Nella Cattedrale di Bruxelles, si trovano molte testimonianze artistiche di un Miracolo Eucaristico verificatosi nel 1370. Dei profanatori rubarono delle Ostie consacrate e con dei coltelli le pugnalarono in atto di rivolta. Da queste Particole cominciò a colare vivo Sangue. Il Miracolo fu venerato fino a pochi decenni fa. Numerosi reliquiari di varie epoche, utilizzati per contenere le Ostie prodigiose del Miracle du Saint Sacrement, si conservano ancora oggi nell'attiguo museo della Cattedrale, l'antica cappella dedicata al SS. Sacramento. Ci sono anche degli arazzi del XVIII secolo che evocano l'evento miracoloso.

Il miracolo di Bois-Seigneur-Isaac

Nel Miracolo Eucaristico di Bois-Seigneur-Isaac, l'Ostia consacrata sanguinò e macchiò il Corporale della Messa. Il 3 maggio del 1413, il Vescovo di Cambrai, Pierre d'Ailly, autorizzò il culto della Sacra Reliquia del Miracolo. La prima processione si tenne nel 1414. Il 13 gennaio del 1424, il Papa Martino V, approvò ufficialmente l'erezione del Monastero di Bois-Seigneur- Isaac. Ancora oggi il Monastero è meta di pellegrinaggi, e nella sua Cappella è possibile venerare la Sacra Reliquia del Corporale macchiato di Sangue.

Il miracolo di Liege

«Sebbene l'Eucaristia ogni giorno venga solennemente celebrata, riteniamo giusto che, almeno una volta l'anno, se ne faccia più onorata e solenne memoria. Le altre cose infatti di cui facciamo memoria, noi le afferriamo con lo spirito e con la mente, ma non otte- niamo per questo la loro reale presenza. Invece, in questa sacramentale commemorazione del Cristo, anche se sotto altra forma, Gesù Cristo è presente con noi nella propria sostanza. Mentre stava infatti per ascendere al cielo disse: 'Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine 


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lunedì 10 agosto 2015 19:16

Il Miracolo Eucaristico della Croazia


 


Carta della Croazia 




Il miracolo di Ludbreg

A Ludbreg, nel 1411, durante la Messa un sacerdote dubitò se nelle specie eucaristiche consacrate fosse veramente presente il Corpo e il Sangue di Cristo. Subito dopo la consacrazione del vino, questo si trasformò in Sangue. Ancora oggi, la preziosa Reliquia del Sangue del Miracolo attira migliaia di fedeli ed ogni anno, all'inizio del mese di settembre, per un'intera settimana, viene celebra la cosiddetta 'Sveta Nedilja-Santa Domenica', in onore del Miracolo Eucaristico avvenuto nel 1411.

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lunedì 10 agosto 2015 19:18

I Miracoli Eucaristici della Francia


 


Carta del Belgio 




Il miracolo di Douai

Nel Miracolo Eucaristico di Douai, mentre un sacerdote distribuiva la Comunione ai fedeli, inavvertitamente fece cadere per terra un'Ostia consacrata. Subito si chinò per raccoglierla, ma questa si sollevò da sola in volo e andò a posarsi sul purificatoio. Al suo posto, poco dopo, apparve uno splendido fanciullo che tutti i fedeli e i religiosi presenti alla celebrazione poterono contem- plare. Malgrado siano passati più di 800 anni, ancora oggi è possibile venerare l'Ostia del Miracolo. Tutti i giovedì del mese, presso la chiesa di San Pietro di Douai, numerosi fedeli si riuniscono in preghiera Binnanzi all'Ostia Prodigiosa.

Il miracolo di Marseille-en-Beauvais

Nel 1533, alcuni ladri rubarono in una chiesa un ciborio contenente delle Ostie consacrate che vennero poi gettate in un campo. Malgrado la forte bufera di neve, le Particole vennero ritrovate alcuni giorni dopo in perfetto stato grazie a una preservazione miracolosa. Le numerose guarigioni che seguirono il Prodigio e la grande devozione popolare non furono sufficienti a proteggere le Ostie che furono distrutte da dei profanatori.

Il miracolo di Parigi

Durante la Pasqua del 1290 un non credente, che aveva in odio la Fede Cattolica e non credeva alla presenza reale di Cristo nell'Eucaristia, riuscì a procurarsi un'Ostia consa- crata per profanala: la prese a coltellate e la gettò nell'acqua bollente. L'Ostia si sollevò da sola davanti all'uomo, che rimase sconvolto, poi andò a posarsi nella ciotola di una pia donna che subito consegnò la Particola al proprio parroco. Le autorità ecclesiastiche, il popolo e anche il re decisero di trasformare la casa del profanatore in una cappella in cui conservare la santa Ostia, che verrà distrutta Edurante la rivoluzione.

Il miracolo di Faverney

Alla vigilia della festa di Pentecoste, i monaci di Faverney decisero di esporre il Santissimo Sacramento per la pubblica adorazione. Durante la notte, nella chiesa divampò un incendio che distrusse l'altare e gli arredi sacri, ma non l'ostensorio con dentro l'Ostia magna, che fu ritrovato dopo qualche giorno sospeso in aria perfettamente intatto. La Particola miracolosa si conserva ancora oggi e numerosi sono i pellegrini che ogni anno accorrono per venerare il Miracolo.

Il miracolo di Les Ulmes

Nel Miracolo Eucaristico di Les Ulmes, durante l'esposi- zione del Santissimo Sacramento per la pubblica adorazione, al posto dell'Ostia apparve la forma di un uomo con i capelli bruno-chiari che scendevano sulle spalle, il volto luminoso, le mani incrociate l'una sull'altra e il corpo rivestito da una tunica bianca. Dopo un attento esame il Vescovo ne autorizzò il culto. Ancora oggi, nella chiesa si può vedere la nicchia che per circa 150 anni contenne l'Ostia miracolosa. Questa venne devotamente consumata, durante la rivoluzione francese, dal vicario di Puy-Notre-Dame Iche ne temeva la profanazione.

Il miracolo di Digione

Nel Miracolo Eucaristico di Digione, una signora acquistò un ostensorio che per sbaglio conteneva ancora l'Ostia magna.
La donna decise di utilizzare un coltello per rimuovere l'Ostia che cominciò a stillare vivo Sangue che si asciugò immediatamente, lasciando impressa l'immagine del Signore assiso su un trono semicircolare con ai lati alcuni strumenti della Passione. La Particola si mantenne intatta per oltre 350 anni, fino a quando non venne distrutta dai rivoluzionari nel 1794.

Il miracolo di Blanot

Nel Miracolo Eucaristico di Blanot, durante la Messa pasquale del 1331, al momento della Comunione il sacerdote fece cadere per sbaglio un frammento di Ostia consacrata sulla tovaglia. Il parroco cercò subito di recuperarlo ma non gli fu possibile. Il frammento infatti si era trasformato in Sangue formando una grossa macchia sulla tovaglia. Ancora oggi nel villaggio di Blanot si conserva la Reliquia della stoffa insanguinata.

Il miracolo di La Rochelle

Il Miracolo Eucaristico di La Rochelle riguarda la guarigione istantanea di un ragazzo muto e paralitico dall'età di sette anni che dopo essersi comunicato nella Messa pasquale del 1461 guarì completamente dalla paralisi e riacquistò l'uso della voce. Il documento più autorevole che descrive visivamente questo Miracolo è il quadro-manoscritto tuttora conservato nella cattedrale di La Rochelle.

Il miracolo di Bordeaux

Nel Miracolo Eucaristico di Bordeaux, nell'Ostia esposta per la pubblica adorazione, per oltre venti minuti, apparve Gesù benedicente. Ancora oggi è possibile visitare la Cappella del Miracolo e venerare la preziosa Reliquia dell'Ostensorio dell'appa- rizione che si conserva a Martillac, in Francia, presso la chiesa della comunità contemplativa «La Solitude».

Il miracolo di Avignone

Il 30 novembre del 1433 venne esposto il Santissimo Sacramento per la pubblica adorazione presso la piccola cappella della Confraternita detta «dei Penitenti grigi». All'improvviso Avignone fu sommersa dalle acque per lo straripamento del fiume che la attraversa, il Rodano. Due membri della confraternita riuscirono con una barca a raggiungere la cappella dove era rimasto incustodito il Santissimo Sacramento esposto per l'adorazione. Quando entrarono all'interno della cappella videro che le acque si erano divise a destra e a sinistra lasciando l'altare e l'Ostensorio Iperfettamente asciutti.

Il miracolo di Neuvy San Sepulcre

Nella chiesa di Neuvy-Saint-Sépulcre, nei pressi di Indre, sono conservate due gocce del Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, raccolte sul Calvario durante la Passione. Furono portate in Francia nel 1257 dal Cardinal Eudes di ritorno dalla Terra Santa.

Il miracolo di Pressac

Nel Miracolo Eucaristico di Pressac, dopo un incendio di- vampato nella chiesa parroc- chiale, il calice su cui era stata poggiata un'Ostia consacrata si fuse completamente. Del calice rimase solo il piede su cui si era formata una bolla di stagno sotto la quale si tro- vava l'Ostia completamente intatta. La Particola miracolo- sa venne consumata il giorno dopo, ma ancora oggi riman- gono numerosi documenti che testimoniano il Miracolo tra cui le vetrate della chiesa di Pressac in cui sono raffigurate le fasi del Prodigio.

 

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lunedì 10 agosto 2015 19:21

I Miracoli Eucaristici della Germania


 


Carta del Belgio 




Il miracolo di Wilsnack

Durante un terribile incendio scoppiato nel villaggio di Wilsnack nel 1383, tra i resti della chiesa parrocchiale furono ritrovate tre Ostie completamente intatte, che sanguinarono ripetuta- mente. I pellegrini cominciarono ad affluire in grande numero e per questo venne costruita una chiesa in onore del Miracolo. Il culto fu approvato con due Bolle da Papa Eugenio IV nel 1447.

Il miracolo di Kranenburg

Nel 1284, nella cittadina di Kranenburg bei Kleve, si verificò un Miracolo Eucaristico conosciuto con il nome di «Miracolo del Crocefisso miracoloso». Un'Ostia consacrata fu gettata vicino ad un albero da un pastore che non riusciva a deglutirla a causa di una malattia. In seguito l'albero fu tagliato a metà e da esso cadde a terra un Crocefisso perfettamente intagliato. Sul luogo del ritrovamento venne costruita una chiesa che ancora oggi è meta ogni anno di numerosi pellegrinaggi. Papi e Vescovi hanno sempre incoraggiato il culto del Crocefisso miracoloso concedendo privilegi e indulgenze, l'ultima delle quali risale all'anno 2000.

Il miracolo di Walldurn

Uno dei documenti più completi in cui sono raccolte tutte le testimonianze sul Miracolo Eucaristico avvenuto a Walldürn nel 1330, è lo scritto del monaco Hoffius del 1589. Durante la Messa un sacerdote rovesciò acciden- talmente le specie del vino consacrato che si trasforma- rono in Sangue e formarono sul corporale un'immagine di Cristo crocefisso. La Reliquia del corporale insanguinato si conserva ancora oggi presso l'altare laterale della Basilica Minore di San Giorgio a Walldürn. Ogni anno, parec- chie migliaia di pellegrini si recano in pellegrinaggio a Walldürn per venerare la Sacra Reliquia.

Il miracolo di Regensburg

Nel Miracolo Eucaristico di Regensburg, un sacerdote, durante la Santa Messa, fu assalito dai dubbi circa la reale presenza di Gesù nell'Eucaristia. Nel momento in cui stava sollevando il calice, il Crocifisso di legno sopra il tabernacolo si animò e il Signore stese lentamente le braccia verso il sacerdote e prese dalle sue mani il calice che espose all'adorazione dei fedeli.

Il miracolo di Bettbrunnt

Nel Miracolo Eucaristico di Bettbrunn, un contadino molto pio, per un eccesso di zelo, rubò un'Ostia consacrata che portò nella sua fattoria di Viehbrunn. Un giorno la Particola cadde a terra accidentalmente ma nessuno riuscì a raccoglierla. Si tentò di tutto e infine, intervenne il Vescovo di Regensburg che riuscì a raccogliere la Particola solo dopo aver promesso al Signore la costruzione di una chiesa in Suo onore. La notizia del Prodigio si diffuse velocemente e attirò numerosi pellegrini.

Il miracolo di Augsburg

Il Miracolo Eucaristico di Augusburg, conosciuto dai locali con il nome di «Wunderbarlichen Gutes- Bene Miracoloso», è descritto in numerosi libri e documenti storici consultabili presso la biblioteca statale e civica di Augsburg. Un'Ostia rubata si trasformò in carne sanguinante. Nel corso dei secoli furono compiute diverse analisi sulla Particola che hanno sempre confermato che si tratta di carne e sangue umano. Oggi il Convento di Heilig Kreuz è custodito dai Padri Domenicani.

Il miracolo di Erding

Il Giovedì Santo del 1417, un contadino rubò un'Ostia consacrata che durante il cammino gli sfuggì dalle mani e si librò in aria. Invano si tentò di recuperarla. Fu solo grazie all'intervento diretto del Vescovo che si riuscì a recuperare la Particola. Nel luogo dove avvenne il Miracolo venne subito edificata una cappella. Molte furono le guarigioni e i prodigi attribuiti alla venerazione di questo Miracolo.

Il miracolo di Benningen

Nel 1216, il villaggio di Benningen fu teatro di un Miracolo Eucaristico in cui l'Ostia sanguinò. Pochi anni dopo, nel 1221, i cittadini di Benningen iniziarono la costruzione di una cappella in onore di questo Prodigio, conosciuta con il nome di Riedkapelle zum Hochwürdigen Gut. Dal 1674 al 1718 la Riedkapelle venne ristrutturata e ampliata per accogliere i numerosi pellegrini. Ogni anno, durante la festa del Corpus Domini, la parrocchia di Benningen si reca in processione alla Riedkapelle, per celebrare la commemora-Uzione del Miracolo.

Il miracolo di Weingarten

A Weingarten, presso il monastero benedettino, è possibile venerare da oltre 900 anni, la Reliquia di una parte del Preziosissimo Sangue di Gesù. Secondo molti storici, il soldato Longino, portò a Mantova la Reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo, che in seguito fu divisa in molte parti e donata ai vari potentati del tempo (il più conosciuto é quello di Carlo Magno) e a diversi Papi.


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lunedì 10 agosto 2015 19:23

I Miracoli Eucaristici in Italia


 


Carta del Belgio 




Il miracolo di Gruaro (Valvasone)

Tra i documenti più autorevoli che descrivono il Miracolo Eucaristico avvenuto a Gruaro nel 1294 vi è quella dello storico locale Antonio Nicoletti (1765). Una donna stava lavando sul lavatoio costruito lungo la roggia Versiola una delle tovaglie d'altare della chiesa di S. Giusto. Improvvisamente vide il lino della tovaglia tingersi di sangue. Osservando più attentamente, notò che il sangue usciva da una Particola consacrata rimasta tra le pieghe della tovaglia.

Il miracolo di Torino (1453)

Nella Basilica del Corpus Domini a Torino, si trova una cancellata in ferro che racchiude il luogo dove si verificò il primo Miracolo Eucaristico avvenuto a Torino nel 1453. Un'iscrizione sul pavimento all'interno della cancellata descrive il Prodigio: «Qui cadde prostrato il giumento che trasportava il Corpo divino - qui la Sacra Ostia liberatasi dal sacco che l'imprigionava, si levò da se stessa in alto - qui clemente discese nelle mani supplici dei Torinesi - qui dunque il luogo fatto santo dal Prodigio - ricor- dandolo, pregando genuflesso ti sia in venerazione o ti incuta timore (6 giugno 1453)»

Il miracolo di Torino (1640)

Durante l'invasione da parte delle truppe del Conte d'Harcourt, i soldati si introdussero nella chiesa di Santa Maria del Monte e uccisero numerosi civili. La vita dei Frati Cappuccini venne però risparmiata. Un soldato francese riuscí ad aprire il Tabernacolo contenente la pisside con dentro alcune Particole consacrate, e miracolosamente da questo fuoriuscí come una linea di fuoco che lo investí e gli brució il viso e gli abiti. La porticina del Tabernacolo, decorata con agata e lapislazzuli, presenta ancora le tracce della manomissione da parte del soldato.

Il miracolo di Asti 1535

In ambedue i Miracoli Eucaristici di Asti, dall'Ostia consacrata sprizzò vivo sangue. Numerosi sono i documenti che confermano i due Prodigi. Nel primo Miracolo il Vescovo di Asti, Mons. Scipione Roero, fece subito redigere un atto notarile, e il Papa Paolo III, con un Breve datato 6 novembre 1535, accordò l'indulgenza plenaria a chiunque avesse visitato la chiesa di San Secondo nel giorno dell'anniversario del Prodigio.

Il miracolo di Asti 1718

Il secondo Miracolo avvenne invece nell'antica cappella dell'Opera Pia Milliavacca ed è documentato da numerose testimonianze raccolte da un notaio, sottoscritte dal sacerdote celebrante e da eminenti personalità ecclesiastiche e laiche.

Il miracolo di Dronero

Nel 1631, una giovane contadina, poco prudentemente, appiccò il fuoco a della paglia secca e da questa divampò subito un incendio che per il forte vento invase tutto il borgo della cittadina di Dronero. Tutti i tentativi di domare il fuoco si rivelarono inutili. Solo dopo che il Padre Maurizío da Ceva impartí la benedizione con il SS. Sacramento, l'incendio cessó miracolosamente.

Il miracolo di Canosio

Questo Miracolo Eucaristico vede protagonista un parroco, Don Antonio Reinardi, che grazie alla sua grande pietà eucaristica, riuscí a salvare il villaggio di Canosio dalla piena del torrente Maira benedicendolo con il Santissimo Sacramento. Numerose furono le conversioni tra coloro che assistettero al Prodigio e ancora oggi, ogni anno, i cittadini di Canosio celebrano una festa nell'ottava del Corpus Domini in onore del Prodigio.

Il miracolo di Ferrara

Questo Miracolo Eucaristico è avvenuto a Ferrara, nella Basilica di Santa Maria in Vado, il giorno di Pasqua (28 marzo 1171). Padre Pietro da Verona, priore della Basilica, stava celebrando la Messa di Resurrezione e giunto alla frazione del pane consacrato, mentre spezzava l'Ostia, vide da questa sprizzare un fiotto di sangue che andò con le sue goccioline a macchiare la piccola volta sovrastante l'altare della celebrazione. La volticina macchiata di sangue fu racchiusa in seguito in un tempietto costruito nel 1595, ed è ancora oggi visibile nella monumentale Basilica Idi S. Maria in Vado.

Il miracolo di Rimini

Questo Miracolo Eucaristico fu operato direttamente da Sant'Antonio dopo essere stato sfidato da un certo Bonovillo a dimostrare la verità circa la reale presenza di Gesù nell'Eucaristia. La più antica biografia di Sant'Antonio, L'Assidua, riporta le esatte parole con cui Bonovillo gli si rivolse contro: « Frate! Te lo dico davanti a tutti: crederò nell'Eucaristia se la mia mula, che terrò digiuna per tre giorni, mangerà l'Ostia che gli offrirai tu piuttosto che la biada che gli darò io». La mula, nonostante fosse stremata dal digiuno, s'inchinò davanti all'Ostia Nconsacrata e rifiutò a biada.

Il miracolo di Firenze

Nella chiesa di Sant'Ambrogio a Firenze, sono custodite le Reliquie di due Prodigi Eucaristici avvenuti nel 1230 e nel 1595. Nel Miracolo del 1230, un prete lasciò nel calice alcune gocce di vino consacrato. Il giorno seguente, tornando a celebrare la Messa nella stessa chiesa trovò dentro al calice delle gocce di sangue vivo rappreso ed incarnato. Il sangue fu subito raccolto in un'ampolla di cristallo. L'altro Miracolo Eucaristico avvenne il Venerdì Santo dell'anno 1595, quando, scoppiato un furioso incendio nella chiesa, restarono prodigiosamente intatte alcune Particole consacrate.

Il miracolo di Bagno di Romagna

Nel 1412, l'allora priore della Basilica di Santa Maria di Bagno di Romagna, Padre Lazzaro da Verona, mentre celebrava la Santa Messa, fu assalito da forti dubbi circa la reale presenza di Gesù nel SS. Sacramento. Aveva da poco pronunciato le parole della consacrazione sul vino che questo si trasformò in vivo sangue e cominciò a ribollire fuoriuscendo dal calice e riversandosi sul corporale. Padre Lazzaro, profondamente commosso e pentito, confessò ai fedeli presenti alla celebrazione la sua incredulità e lo strepitoso Miracolo che il Signore aveva operato sotto il suo sguardo.

Il miracolo di Volterra

Nel 1472, durante la guerra scoppiata tra Volterra e Firenze, un soldato fiorentino, entrato nella Cattedrale di Volterra, riuscì ad impossessarsi della preziosa pisside di avorio contenente numerose Ostie consacrate. Appena uscito dalla chiesa, preso da un accesso d'ira nei confronti di Gesù sacramentato, gettò la pisside con il suo prezioso contenuto contro una parete della chiesa. Da questa fuoriuscirono tutte le Particole che illuminate da una luce misteriosa, si innalzarono miracolosamente nel vuoto e vi rimasero parecchio tempo sospese. Numerosi furono i testimoni che assistettero all'evento.

Il miracolo di Rosano

Nella chiesa del monastero di Rosano si venera la statua del S. Cuore, che sanguinò e lacrimò in diverse occasioni. La statua, che è di altezza naturale, fu donata nel 1948 da una pia persona come adempimento di un voto fatto durante il secondo conflitto mondiale. Il volto di Cristo possiede un'espressione intensa di virile dolcezza che invita alla preghiera e al raccoglimento. Il Cuore spicca al centro del petto, circondato da una corona di spine.

Il miracolo di Morrovalle

Nel 1560, a Morrovalle un grosso incendio distrusse tutta la chiesa dei Francescani, tranne l'Ostia magna contenuta in una pisside (anch'essa completamente bruciata a eccezione del coperchio). Nel 1960 è stato celebrato solennemente il quarto centenario del Miracolo Eucaristico di Morrovalle e il Consiglio Comunale, all'unanimità, deliberò di apporre sulla facciata della porta principale di Morrovalle l'iscrizione «Civitas Eucaristica».

Il miracolo di Siena

Nella Basilica di San Francesco a Siena, si conservano intatte da 276 anni, 223 Ostie. L'Arcivescovo Tiberio Borghese fece chiudere per dieci anni in una scatola di latta sigillata alcune ostie non consacrate. La commissione scientifica preposta quando riaprì la scatola vi trovò solo vermi e frammenti putrefatti. Il fatto è contro ogni legge fisica e bio- logica, lo stesso scienziato Enrico Medi così si espresse al riguardo: «Questo intervento diretto di Dio, è il Miracolo [...], compiuto e mantenuto tale miracolosamente per secoli, a testimoniare la realtà permanente di Cristo nel Sacramento Eucaristico».

Il miracolo di Macerata

Il 25 aprile del 1356, a Macerata, un sacerdote di cui non si conosce il nome, stava celebrando la Messa nella cappellina della chiesa di Santa Caterina, di proprietà delle monache benedettine. Durante la frazione del pane, prima della Comunione, il prete cominciò a dubitare circa la reale presenza di Gesù nell'Ostia consacrata. Fu proprio nel momento in cui spezzava l'Ostia che, con suo grande spavento, vide sgorgare da questa un abbondante fiotto di sangue che macchiò parte del lino e del calice posti sull'altare.

Il miracolo di Assisi

Nella Leggenda di Santa Chiara Vergine si raccontano vari miracoli operati da Santa Chiara. Si narrano episodi di moltiplicazione di pane, di bottiglie di olio comparse quando in convento era del tutto assente. Ma il più famoso tra i miracoli da lei operati è quello accaduto nel 1240, un venerdì di settembre, in cui Chiara di fronte ad un assalto di soldati saraceni penetrati con la forza anche nel chiostro del suo convento di S. Damiano, riesce a metterli in fuga mostrando loro l'Ostia Santa.

Il miracolo di Offida

Ad Offida, presso la chiesa di Sant'Agostino si conservano le Reliquie del Miracolo Eucaristico avvenuto nel 1273 in cui l'Ostia si convertì in carne sanguinante. Numerosi sono i documenti che descrivono il Prodigio tra cui una copia autentica di una pergamena del sec. XIII, scritta dal notaio Giovanni Battista Doria nel 1788. Vi sono inoltre numerose bolle di Papi a cominciare da quella di Bonifacio VIII (1295), a quella di Sisto V (1585), interventi di Congregazioni romane, decreti vescovili, statuti comunali, doni votivi, lapidi, affreschi e testimo- nianze di insigni storici tra cui ricordiamo l'Antinori e il Fella.

Il miracolo di Bolsena

Un sacerdote di Praga, che si trovava in viaggio in Italia, stava celebrando la Messa nella Basilica di Bolsena, quando al momento della consacrazione avvenne un Prodigio: l'Ostia si trasformò in carne. Questo Miracolo sostenne la fede del sacerdote dubbioso circa la reale presenza di Cristo nell'Eucaristia. Le Sacre Specie furono subito ispezionate da Papa Urbano IV e da San Tommaso d'Aquino. Il Pontefice decise di estendere a tutta la Chiesa la festa del Corpus Domini «affinché questo eccelso e venerabile Sacramento fosse per tutti memoriale dello straordinario amore di Dio per noi».

Il miracolo di Cascia

Nel 1330, a Cascia un contadino gravemente ammalato fece chiamare il prete per ricevere la Comunione. Il sacerdote, un po' per incuria e un po' per apatia, invece di prendere con sé il ciborio per riporre la Particola da portare a casa del malato, prelevò da questo un'Ostia che infilò irriverentemente nel libro delle preghiere. Una volta giunto dal contadino, il sacerdote aprì il libro e con spavento vide che l'Ostia si era trasformata in un grumo di sangue che aveva macchiato anche le pagine del libro.

Il miracolo di Lanciano

Un'iscrizione marmorea del XVII secolo, descrive questo Miracolo Eucaristico avvenuto a Lanciano nel 750, presso la chiesa di San Francesco. «Un monaco sacerdote dubitò se nell'Ostia consacrata ci fosse veramente il Corpo di Nostro Signore. Celebrò Messa e, dette le parole della consacrazione, vide divenire Carne l'Ostia e Sangue il Vino. Fu mostrata ogni cosa agli astanti. La Carne è ancora intera e il Sangue diviso in cinque parti disuguali che tanto pesano tutte unite quanto ciascuna separata».

Il miracolo di Roma

La reliquia di questo Miracolo Eucaristico si conserva ad Andechs, in Germania, presso il monastero benedettino. Si verificò a Roma nel 595 durante una celebrazione eucaristica presieduta dal Papa San Gregorio Magno. Al momento di ricevere la Santa Comunione, una nobildonna romana cominciò a ridere perché assalita dai dubbi circa la verità della reale presenza di Cristo nel pane e nel vino consacrati. Il Papa allora, turbato dalla sua incredulità, decise di non comunicarla e subito le specie del pane si mutarono in carne e in sangue.

Il miracolo di Roma (1610)

Ancora oggi è possibile vedere l'impronta miracolosa lasciata dall'Ostia caduta sul gradino dell'altare della Cappella Caetani, nella Chiesa di Santa Pudenziana a Roma. L'impronta sul gradino vi restò impressa in seguito alla caduta dell'Ostia dalle mani di un sacerdote che proprio mentre stava celebrando la Messa fu colto dal dubbio sulla reale presenza di Gesù nel Sacramento dell'Eucaristia.

Il miracolo di Alatri

Ad Alatri si conserva ancora oggi presso la Cattedrale di S. Paolo Apostolo, la Reliquia del Miracolo Eucaristico avvenuto nel 1228 che consiste in un frammento di Particola convertita in carne. Una gio- vane donna, per riconquistare l'amore del suo fidanzato, si rivolge ad una fattucchiera che le ordina di rubare un'Ostia consacrata per farne un filtro d'amore. Durante una Messa la ragazza riesce a prelevare un'Ostia che nasconde in un panno, ma arrivata a casa si accorge che l'Ostia si è trasfor- mata in carne sanguinante. Di questo Prodigio ne parlano numerosi documenti, tra cui la Bolla di Gregorio IX.

Il miracolo di Veroli

Nella Pasqua del 1570, nella chiesa di Sant'Erasmo a Veroli, durante l'esposizione del SS. Sacramento (che a quei tempi veniva inserito in una teca cilindrica posta dentro un grande calice ministeriale, coperto con la patena) per le Quaranta ore di pubblica adorazione, Gesù Bambino apparve nell'Ostia esposta e operò numerose grazie. Oggi il calice dove fu esposto il SS. Sacramento è custodito nella chiesa di Sant'Erasmo e viene utilizzato per la celebrazione della Santa Messa, una volta l'anno, il martedì dopo Pasqua.

Il miracolo di Trani

Una donna di religione non cristiana, incredula circa la verità del Dogma Cattolico della presenza reale di Gesù nell'Eucaristia, aiutata da una sua amica cristiana, durante la celebrazione di una Santa Messa, riuscì a rubare un'Ostia consacrata. La donna, quasi sfidando Dio, pose poi la Particola consacrata dentro una padella di olio sopra il fuoco. Improvvisamente dall'Ostia stillò una grande quantità di sangue che si riversò sul pavimento fino a fuoriuscire dall'uscio della porta di casa.

Il miracolo di Patierno

II 29 agosto del 1774, la Curia arcivescovile si espresse favorevolmente riguardo al miracoloso ritrovamento e all'inspiegabile preservazione delle Ostie trafugate dalla chiesa di S. Pietro a Patierno il 24 febbraio del 1772. Nel 1971 è stato indetto l'Anno Eucaristico diocesano per dare modo alla comunità diocesana di prendere coscienza del Miracolo Eucaristico. Purtroppo nel 1978, alcuni ignoti ladri sono riusciti a rubare anche il Reliquiario con le miracolose Particole del 1772.

Il miracolo di Cava dei Tirreni

La «Festa di Castello», puntualmente rivissuta sin dal 1657, ricorda la liberazione dal contagio della peste, della Città di Cava avvenuta il 25 maggio 1656, giorno dell'Ascensione. Il «male» finì dopo la pia processione e benedizione con il Corpus Domini, svolta dal Casale della SS. Annunziata al terrazzo superiore di Monte Castello.

Il miracolo di Mogoro

Nell'Aprile del 1604, si verificò a Mogoro un Miracolo Eucaristico, descritto dallo storico Pietro M. Cossu. Durante la Santa Messa, due uomini in peccato mortale, fecero cadere a terra due Ostie, che lasciarono impresse nel pavimento le impronte. Per questo prodigioso avvenimento e in riparazione per quell'atto sacrilego, ogni anno, la domenica successiva a quella di Pasqua, a Mogoro si svolge una solenne processione eucaristica.

Il miracolo di Scala

Nel 1732, per oltre tre mesi consecutivi, presso il monastero del Santissimo Redentore di Scala, durante l'esposizione del Santissimo Sacramento, apparvero i segni della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo nell'Ostia consacrata. Tutto ciò si verificò in presenza di numerosi testimoni tra cui il grande Dottore della Chiesa, Sant'Alfonso Maria de Liguori.

Il miracolo di Bruca

Nel 1969, a San Mauro la Bruca ignotiladri,penetratidinascosto nella chiesa parrocchiale, si impossessarono di alcuni oggetti sacri, tra cui la pisside conte- nente delle Particole consacrate. Le Ostie furono ritrovate la mattina seguente e ancora oggi si mantengono intatte.


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lunedì 10 agosto 2015 19:24
Carta dell'Olanda 




Il miracolo di Herentals

Nel 1429, ad Alkmaar, nella Cattedrale di San Lorenzo, un sacerdote di nome Folkert stava celebrando la sua prima Messa. Dopo la consacrazione, il prete rovesciò inavvertitamente il vino consacrato sull'altare e sulla pianeta, che miracolo- samente si trasformò in Sangue. Ogni tentativo di rimuovere le tracce di Sangue dalla pianeta risultarono vane. La preziosa Reliquia della pianeta intrisa di Sangue si conserva ancora oggi presso la Cattedrale di San Lorenzo ad Alkmaar.

Il miracolo di Amsterdam

Il Miracolo Eucaristico di Amsterdam riguarda la preservazione dalle fiamme di un'Ostia consacrata. Ysbrand Dommer era gravemente malato e vomitò la Comunione ricevuta che fu poi gettata dalla sua domestica nel camino acceso. La Particola venne ritrovata il giorno dopo completamente intatta e sospesa in aria in mezzo al camino. Molti furono i testimoni che assistettero al Prodigio, e il Vescovo di Utrech, Jan van Arkel, ne autorizzò subito il culto. Ancora oggi, ad Amsterdam, ogni anno, si tiene una processione in onore del Prodigio.

Il miracolo di Boxmeer

A Boxmeer, in Olanda, nell'anno 1400, le specie del vino si trasformarono in Sangue e fuoriuscirono dal calice, spandendosi sul corporale. Il prete, terrorizzato da questa vista, chiese subito perdono a Dio e il Sangue cessò immediatamente di fuoriuscire dal calice. Il Sangue caduto sul corporale si coagulò in una massa grande come una noce. Ancora oggi è possibile vedere il Sangue che non ha subito alterazioni nel tempo.

Il miracolo di Boxtel

Il miracolo di Boxtel

Boxtel è famosa soprattutto per un Miracolo Eucaristico che si verificò intorno al 1380. Un prete di nome Eligio Van der Aker stava celebrando la Messa davanti all'altare dei Re Magi. Inavvertitamente, subito dopo la consacrazione, rovesciò il calice con dentro il vino bianco consacrato che si trasformò in Sangue e macchiò il corporale e la tovaglia dell'altare. La Reliquia del corporale macchiato di Sangue si conserva ancora oggi a Boxtel, la tovaglia invece fu donata alla cittadina di Hoogstraten. Il documento più autorevole che descrive il Miracolo è un decreto scritto nel 1380 dal Cardinale Pileus.

Il miracolo di Breda

Il Miracolo Eucaristico di Breda-Niervaart si verificò il 24 giugno del 1300. A quel tempo l'Olanda era occupata dalle truppe dell'esercito spagnolo e durante un saccheggio, un soldato rubò un'Ostia consacrata che fu ritrovata poco tempo dopo da un contadino di nome Jan Bautoen, nascosta sotto una zolla di terra e in perfetto stato. Uno dei documenti più autorevoli e completi che descrive gli eventi legati a questo Miracolo è l'inchiesta svolta dal Vescovo di Link. Del Prodigio rimangono tracce oltre che nei documenti, anche nei dipinti della chiesa.

Il miracolo di Stiphout

Nel Miracolo Eucaristico di Stiphout, le Ostie consacrate furono preservate da un violento incendio che distrusse tutta la chiesa che fu poi ricostruita. Oltre ai numerosi documenti che descrivono il Prodigio, nella chiesa parrocchiale dove avvenne il Prodigio si può ammirare un dipinto in cui è raffigurato l'episodio miracoloso. Il culto di questo avvenimento è ricordato ogni anno dai cittadini di Stiphout soprattutto in occasione della festa del Corpus Domini.

Il miracolo di Bergen

La città di Bergen è famosa oltre che per i suoi caratte- ristici canali, anche per un Miracolo Eucaristico verificatovisi nel 1421. Erano parecchi mesi che il Parroco della Chiesa di San Pietro e Paolo andava dubitando se nell'Ostia consacrata fosse presente veramente il Corpo e il Sangue di Cristo. Il sacerdote non mostrava alcuna devozione verso il Santissimo Sacramento, tanto che un giorno, dopo aver celebrato la Messa, prese le Particole rimaste e le gettò nell'acqua del fiume. Dopo qualche mese le Ostie furono ritrovate galleggianti nell'acqua e intrise di Sangue.

Il miracolo di Meerssen

Nella cittadina di Meerssen, nel 1222 e nel 1465 si verificarono due importanti Miracoli Eucaristici. Nel primo Prodigio, durante la Santa Messa, dall'Ostia magna consacrata stillò vivo Sangue che macchiò il corporale. Nel secondo Miracolo, nel 1456, un contadino riuscì a salvare la Reliquia del Miracolo da un incendio che distrusse tutta la chiesa. In seguito la chiesa venne ricostruita e nel 1938, Papa Pio XI la elevò a Basilica Minore. Numerosi sono i pellegrini che ogni anno si recano in pellegrinaggio a Meerssen per venerare la LReliquia del Miracolo.

 

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lunedì 10 agosto 2015 19:26
Carta della Polonia 




Il miracolo di Glotowo

Nel 1290, a causa dell'invasione dei Lituani, un sacerdote del villaggio di Glotowo aveva nascosto in un campo una pisside d'argento dorato in cui per sbaglio vi era rimasta un'Ostia consacrata. Le truppe lituane distrussero completamente il paesino assieme alla chiesa. Nessuno dei sopravissuti però sapeva dell'Ostia nascosta. Solo dopo parecchi anni, durante un'aratura primaverile, un contadino casualmente la ritrovò grazie allo strano comportamento dei suoi buoi. Questi infatti si erano inchinati a terra per adorare l'Ostia da cui si sprigionava una luce luminosissima.

Il miracolo di Poznan

Nella città di Poznan, nel 1399, vennero rubate tre Ostie consacrate da dei profanatori che per sfregio le colpirono con dei punteruoli. Subito dalle Ostie stillò sangue e ogni tentativo di distruggerle risultò inutile. I malfattori allora, per non essere scoperti, decisero di gettarle dentro una palude. Ma le Particole si sollevarono in aria emanando forti bagliori di luce. Solo dopo ardenti preghiere, il Vescovo riuscì a recuperare le Particole che ancora oggi è possibile venerare presso la chiesa del Corpus Domini a Poznan.

Il miracolo di Cracovia

Il Miracolo Eucaristico di Cracovia riguarda la preservazione delle Ostie dal fango e degli strani fenomeni luminosi. Ignoti ladri rubarono una pisside contenente delle Particole consacrate che abbandonarono poi nella palude nei dintorni di Wawel. Nella Chiesa del Corpus Domini a Cracovia sono ancora visibili i dipinti che descrivono il Prodigio e i documenti e le testimonianze del tempo.

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lunedì 10 agosto 2015 19:28
Carta dell'Portogallo 




Il miracolo di Santarem

Il Miracolo Eucaristico di Santarém, assieme a quello di Lanciano, è considerato tra i più importanti. Numerosi studi e analisi canoniche sono state effettuate sulle Reliquie. L'Ostia si trasformò in carne sanguinante e da questa fuoriuscì del Sangue. Ambedue le Reliquie si conservano ancora a Santarém nella chiesa di Santo Stefano. La casa degli sposi è diventata una cappella a partire dal 1684.

 

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lunedì 10 agosto 2015 19:29
Carta del Belgio 




Il miracolo di O'Cebreiro

Nel Miracolo Eucaristico di O'Cebreiro, durante la Messa, l'Ostia si convertì in Carne e il vino in Sangue che fuoriuscì dal calice macchiando il corporale.Il Signore operò questo Prodigio per sostenere la poca fede del sacerdote che non credeva nella presenza reale di Gesù nell'Eucaristia. Le Sacre Reliquie del Miracolo sono custodite ancora oggi presso la chiesa dove avvenne il Prodigio e numerosi sono i pellegrini che ogni anno accorrono per venerarle.

Il miracolo di Ponferrada

Nel Miracolo Eucaristico di Ponferrada, Juan De Benavente decise di rubare il tabernacolo della propria parrocchia con dentro un prezioso ciborio d'argento contenente numerose Ostie consacrate. Soltanto a distanza di molto tempo, e in circostanze miracolose fu possibile recuperare le Ostie rubate che si erano mantenute perfettamente intatte.

Il miracolo di San Juan de las Abadesas

Il Conte Vifredo, nell'887, fondò un monastero nel Pireneo catalano, intorno al quale sorse subito un villaggio che porta oggi il nome di "San Juan de las Abadesas". Qui si conserva ancora oggi un crocefisso con la statua di Gesù nella cui fronte è custodita un'Ostia che si mantiene intatta dal 1251.

Il miracolo di Gerona

Nel Miracolo Eucaristico di Gerona, durante la celebrazione della Messa un sacerdote dubitò della presenza reale di Cristo nell'Eucaristia, ma quando giunse al momento di comunicarsi non riuscì a inghiottire la Particola che nella sua bocca si era trasformata in Carne. La Reliquia dell'Ostia trasformata in Carne purtroppo è stata distrutta nel 1936, durante la guerra civile.

Il miracolo di Zaragoza

Nel Miracolo Eucaristico di Zaragoza, nell'Ostia consacrata rubata da una donna cristiana per farvi un filtro d'amore, apparve il Bambino Gesù. Nell'archivio del Comune della città di Zaragoza è ancora oggi conservato il documento che riporta la relazione che descrive dettagliatamente il Miracolo, e nella Cattedrale, presso la cappella di San Dominguito del Val, si trova un antico dipinto che raffigura il Prodigio con accanto una descrizione accurata di quanto avvenuto.

Il miracolo di Montserrat

Il Miracolo Eucaristico di Montserrat ci porta a riflettere sulla realtà del Purgatorio e ci ricorda che ogni Messa ha un valore infinito perché rende attuale l'unico Sacrificio di Cristo patito sul Calvario. Questo Prodigio Eucaristico è riportato dal padre benedettino R.P. Francio de Paula Crusellas, nel suo testo Nueva historia del Santuario y Monasterio de Nuestra Señora di Montserrat.

Il miracolo di Daroca

Nel Miracolo Eucaristico di Blanot, durante la Messa pasquale del 1331, al momento della Comunione il sacerdote fece cadere per sbaglio un frammento di Ostia consacrata sulla tovaglia. Il parroco cercò subito di recuperarlo ma non gli fu possibile. Il frammento infatti si era trasformato in Sangue formando una grossa macchia sulla tovaglia. Ancora oggi nel villaggio di Blanot si conserva la Reliquia della stoffa insanguinata.

Il miracolo di Cimballa

Nel 1370, il parroco di Cimballa, durante la Messa fu assalito da forti dubbi circa la reale presenza di Gesù nell'Eucaristia. L'Ostia allora si trasformò in Carne e da questa cominciò a fuoriuscire abbondante Sangue che si riversò sul corporale. L'episodio rafforzò la fede vacillante del sacerdote celebrante che pentitosi, si ritirò in un monastero per dedicarsi ad una vita di penitenza e di preghiera. Ogni anno, il 12 settembre, si celebra la memoria del Miracolo nella chiesa parrocchiale dove tuttora si conserva la Reliquia del Icorporale macchiato di Sangue.

Il miracolo di Ivorra

Il parroco di questo paese dubitava della reale presenza di Cristo nell'Eucaristia. Un giorno dell'anno 1010, mentre stava celebrando la Messa avvenne il Miracolo: il vino contenuto nel calice si convertì completamente in Sangue vivo. Attualmente le sacre Reliquie si conservano in un reliquiario gotico del 1426 che contiene la tovaglia dell'altare macchiata di Sangue e altre Reliquie donate da Papa Sergio IV a San Ermengol.

Il miracolo di El Escorial

La Reliquia di questo Miracolo Eucaristico può essere venerata ancora oggi in Spagna, presso il Real Monastero di El Escorial, ma il Prodigio si verificò in Olanda. Alcuni mercenari protestanti entrarono nella chiesa cattolica di Gorkum e la saccheggiarono. In segno di sfregio, uno dei mercenari calpestò un'Ostia consacrata con uno stivale chiodato che la perforò in tre punti. Subito da questi fori cominciò a stillare vivo Sangue e nell'Ostia si formarono come tre piccole ferite a forma di cerchio che ancora oggi è possibile vedere.

Il miracolo di Alcala

Nel 1597, un ladro rubò da una chiesa poco distante da Alcalá delle Ostie consacrate assieme ad alcuni oggetti preziosi. Qualche giorno dopo, il ladro venne colto da profondi rimorsi e subito si recò a confessarsi presso la chiesa dei Gesuiti. Il sacerdote che lo confessò si fece restituire le Ostie che però, per ragioni di prudenza, preferì custodire dentro un'urna, senza consumarle. Dopo undici anni le Ostie erano ancora perfettamente integre e dopo un'attenta analisi, sia medica che teologica, il fatto venne proclamato miracoloso.

Il miracolo di Guadalupe

Durante la celebrazione della Messa, un sacerdote vide cadere dall'Ostia consacrata numerose gocce di Sangue. Il Prodigio contribuì a rafforzare la fede del prete e di molti fedeli tra i quali vi erano anche i Re di Castiglia. Numerosi sono i documenti che testimoniano il Miracolo. Le Reliquie del Prodigio furono esposte alla venerazione dei fedeli durante il Congresso Eucaristico di Toledo del 1926 e ancora oggi sono oggetto di profonda devozione da parte dell'intero popolo spagnolo.

Il miracolo di Moncada

Nel 1348, mentre un sacerdote si stava recando presso alcuni malati per portare la Comunione, nell'attraversare un piccolo fiume scivolò in acqua rovesciando la pisside con dentro delle Ostie consacrate. Il povero sacerdote si era ormai rassegnato quando poco dopo si sentì chiamare da dei pescatori poco distanti che lo invitavano a recarsi presso la riva per vedere alcuni pesci con in bocca dei dischetti che sembravano proprio delle Ostie. Le Particole furono subito recuperate e riportate in chiesa con una processione solenne a cui partecipò tutto il villaggio.

Il miracolo di Alboraya-Almacera

Nel 1348, mentre un sacerdote si stava recando presso alcuni malati per portare la Comunione, nell'attraversare un piccolo fiume scivolò in acqua rovesciando la pisside con dentro delle Ostie consacrate. Il povero sacerdote si era ormai rassegnato quando poco dopo si sentì chiamare da dei pescatori poco distanti che lo invitavano a recarsi presso la riva per vedere alcuni pesci con in bocca dei dischetti che sembravano proprio delle Ostie. Le Particole furono subito recuperate e riportate in chiesa con una processione solenne a cui partecipò tutto il villaggio.

Il miracolo di Valencia

Questo prezioso oggetto è sempre stato al centro di storie e romanzi fantastici come la leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda in Inghilterra, i racconti di Perceval in Francia e Parzival in Germania nel XII-XIII secolo. Il genere venne ripreso anche da Wagner in prospettiva cristiano-esoterica e alla fine del XX secolo i romanzi fantasy scritti da B. Cornwell favorirono la nascita del filone editoriale che dura tuttora.

Il miracolo di Silla

Nel Miracolo Eucaristico di Silla, avvenuto nel 1907, alcune Ostie rubate da ignoti ladri, furono ritrovate completamente intatte, nascoste sotto una pietra in un piccolo orto poco distante dalla città. Ancora oggi è possibile adorare le Particole miracolose che si mantengono incorrotte da circa 100 anni. Le Ostie sono custodite presso la chiesa di Nostra Signora degli Angeli a Silla.

Il miracolo di Alcoy

Il Miracolo Eucaristico verificatosi ad Alcoy nel 1568, riguarda il ritrovamento miracoloso di alcune Ostie precedentemente rubate. Il Prodigio viene ricordato ogni anno dagli abitanti di Alcoy con una grande festa che si celebra in occasione del Corpus Domini. La casa dell'uomo che compì il sacrilegio fu trasformata in oratorio ed è tuttora visitabile.

Il miracolo di Onil

Nel Miracolo Eucaristico di Onil fu rubatò dalla chiesa parrocchiale un ostensorio contenente un'Ostia consacrata. Dopo alcuni giorni, una donna del vicino paese di Tibi ritrovò l'ostensorio con dentro la Particola rubata in mezzo a un campo di verdura. Esattamente 119 anni dopo, il 28 novembre del 1943, don Guillermo Hijarrubia, delegato dell'Arcivescovo di Valencia, confermò l'autenticità del Miracolo, riscontrando la conservazione incorrotta dell'Ostia. Ancora oggi la Particola si mantiene intatta nonostante siano Itrascorsi più di 182 anni.

Il miracolo di Caravaca de la Cruz

Il Miracolo Eucaristico di Caravaca de la Cruz riguarda la celebrazione di una Messa miracolosa in cui Gesù apparve all'interno dell'Ostia assieme a un crocifisso. Grazie a questa apparizione, il re Musulmano di Murcia e la sua famiglia si convertirono al cattolicesimo. Il documento più autorevole che descrive il Prodigio è la testimonianza coeva del Padre francescano Gilles de Zamora, storiografo del re San Ferdinando.


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lunedì 10 agosto 2015 20:51
Carta dell'Svizzera 




Il miracolo di Ettiswil

Ad Ettiswil, c'è un Santuario dedicato a un Prodigio Eucaristico avvenuto nel 1447. Anna Vögtli, appartenente a una setta satanica, riuscì a trafugare la pisside contenente l'Ostia magna dalla chiesa parrocchiale. L'Ostia fu poi ritrovata vicino ad uno steccato, in mezzo a dei cespugli di ortiche, sollevata in aria e circondata da una viva luce, divisa in 7 pezzi uniti tra di loro, tanto da sembrare un fiore. Molti Papi concessero indulgenze ai visitatori del Santuario; l'ultimo fu Pio XII nel 1947. La grande festa della cappella del Miracolo ha luogo la domenica «Laetare» e i due giorni successivi.


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martedì 11 agosto 2015 11:31
Carta dell'Colombia 




Il miracolo di Tumaco

Il maremoto che colpì nel 1906 la costa del Pacifico causò danni enormi e distruzione in diverse zone. Padre Bernardino García de la Concepción, che in quel momento si trovava nella città di Panama, diede questa testimonianza riguardo al terribile cataclisma che colpì la zona: «Improvvisamente una enorme onda travolse il porto, entrò nel mercato sollevando ogni cosa, le imbarcazioni che erano in secca furono lanciate a grande distanza, causando innumerevoli disgrazie». L'isoletta di Tumaco, miracolo- samente, venne risparmiata da quella terribile catastrofe grazie alla fede degli abitanti nel Santissimo Sacramento.


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martedì 11 agosto 2015 11:46
Carta dell'Martinica 




Il miracolo di Morne Rouge

La mattina dell'8 maggio del 1902, il Vulcano della Montagna Pelée eruttò improvvisamente. La lava raggiunse immediatamente la città di Saint-Pierre che fu completamente distrutta mentre il villaggio di Morne-Rouge, situato proprio alle pendici del Vulcano, quel giorno venne misteriosamente risparmiato. Il fatto prodigioso fu accompagnato dall'apparizione di Gesù e del suo Sacro Cuore nel SS. Sacramento esposto per la pubblica adorazione. Numerosi furono i testimoni che assistettero al Prodigio.

 

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martedì 11 agosto 2015 11:48
Carta dell'Peru 




Il miracolo di Eten

Il Miracolo Eucaristico di Eten avvenne circa 356 anni fa nella città peruviana di Porto Eten. Nell'Ostia esposta per la pubblica adorazione, apparvero Gesù Bambino e tre cuori di colore bianco splendente, uniti tra di loro. Ogni anno, la festa in onore di questo avvenimento si comincia a celebrare a partire dal 12 luglio, con la traslazione della statua del Divino Niño dal suo Santuario fino al tempio della Città di Eten, e finisce il 24 luglio.


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martedì 11 agosto 2015 11:49
Carta dell'Reunion 




Il miracolo di Reunion

Il 26 gennaio del 1902, presso la chiesa parrocchiale della città di Saint-André, nell'isola de La Réunion (colonia francese), l'Abate Henry Lacombe, Parroco di quella chiesa, fu testimone del Miracolo che egli stesso poté narrare a migliaia di persone durante il Congresso Eucaristico di Angoulême (1904), oltre che a dei gruppi di sacerdoti riuniti in un ritiro spirituale nella cittadina di Périgueux. Nell'Ostia apparve il volto di Gesù per parecchie ore e il fenomeno fu visto e testimoniato da migliaia di persone.


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martedì 11 agosto 2015 11:51
Carta dell'India 




Il miracolo di Chirattakonam

Questo Miracolo Eucaristico si è verificato recentemente, il 5 maggio del 2001 a Trivandrum. Nell'Ostia è apparso il volto di un uomo simile a quello di Cristo coronato di spine. Sua Beatitudine Cyril Mar Baselice, Arcivescovo della diocesi di Trivandrum, ha scritto riguardo a questo Prodigio: «[...] Per noi credenti quello che abbiamo visto è qualcosa che noi abbiamo sempre creduto [...]. Se nostro Signore sta parlando a noi dandoci questo segno, certamente ciò necessita una risposta da noi». L'Ostensorio contenente l'Ostia miracolosa è tutt'ora Iconservato nella chiesa.


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martedì 11 agosto 2015 11:53
Carta dell'Egitto 




Santa Maria Egiziaca

Questo Miracolo Eucaristico è legato alla figura di Santa Maria Egiziaca, che visse nel deserto per 47 anni. Le notizie riguardanti la sua vita furono scritte dal Vescovo di Gerusalemme Sofronio, nel VI secolo d.C. Santa Maria Egiziaca camminò sul fiume Giordano per raggiungere le rive opposte e andare a prendere l'Eucaristia che il Monaco Zosimo le aveva portato.

Il miracolo di Scete

Il racconto di questo Miracolo Eucaristico risale ai primi secoli del cristianesimo e fa parte della raccolta di apoftegmi dei Padri del deserto che vivevano in Egitto come eremiti per seguire l'esempio di Sant'Antonio Abate. Un monaco fu assalito dai dubbi circa la reale presenza di Gesù nel pane e nel vino consacrati e durante la Messa, dopo la consacrazione, al posto del pane apparve Gesù Bambino. Alla Messa assistevano anche altri tre monaci che ebbero la stessa visione.

 

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lunedì 3 ottobre 2022 11:54
Il 31 gennaio 1906 un forte terremoto di magnitudo 8,8 colpì la Colombia.
A Tumaco, borgo marinaro, le case si sgretolano e le statue della Chiesa crollano. Ma il peggio deve ancora venire, un gigantesco tsunami si prepara a devastare Tumaco.
Di fronte a ciò, il parroco del villaggio, padre Gerardo Larrondo di San José, si affida a Dio e presenta un'ostia consacrata all'imminente diluvio.

Un miracolo eucaristico avverrà davanti agli occhi stupiti di tutti i paesani.
Questa storia dimenticata è stata molto ben documentata dal Beato Carlo Acutis che l'ha attualizzata in una mostra sui miracoli eucaristici.

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lunedì 20 marzo 2023 16:01
Credente
lunedì 24 aprile 2023 17:54
STRAORDINARIO MIRACOLO EUCARISTICO |
Riconosciuto dalla chiesa e inspiegabile per la scienza

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