La sua dimora abituale

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Perdonato
00domenica 24 febbraio 2013 14:07
“...procacciate la perfezione, siate consolati,...” (II Corinzi 13:11)

LA SUA DIMORA ABITUALE

Non è forse vero che per diventare quello che vorremmo e che dovremmo essere dobbiamo iniziare abbandonando il nostro io, dimenticandocene, rinunciando ad esso, ignorandolo completamente? Questo è esattamente ciò che è espresso nella parola che il Signore Gesù usò quando esortò il discepolo a rinunciare a sé stesso. Procacciate la perfezione. La mia fede nella perfezione è molto debole quando mi paragono agli altri, e scompare completamente quando riguardo a me stesso. Tuttavia, quando contemplo Gesù il mio desiderio di perfezione si rafforza. Egli è perfetto in tutto ciò che compie, e nessun altro risultato potrebbe soddisfarLo. L’opera che Egli ha intrapreso per noi non porterebbe il Suo sigillo, se fosse priva di perfezione. Considerandone il costo, non oso pensare che essa rappresenti qualcosa di meno di un piano assolutamente perfetto. Procacciate la perfezione. In queste parole la mia fede nella santità e la mia speranza di raggiungere la perfezione iniziano a sussistere, proprio guardando a Lui, soffermandomi alla Sua presenza, e sedendomi ai Suoi piedi. Quando Egli viene, quale limite porrò alla Sua grazia? Quale mancanza Egli dovrà tollerare? Quale peccato sconcerterà la Sua abilità? Così, mentre alzo gli occhi verso quella vetta scivolosa, chiedendomi in che modo potrò raggiungerla, Egli mi viene incontro con le Sue parole amorevoli: “Figlio Mio, non temere! Quello che cerchi non lo raggiungerai arrampicandoti in alto: sarò io a scendere. Tu procaccia la perfezione”. Questa è la realtà in cui si serve e si adempiono le aspettative del Signore riguardo alle attitudini e allo spirito che contraddistinguono la nostra vita. Tutto ciò non consiste nella mia comprensione di teorie o di teologie, nella mia percezione di metodi particolari di vita, in esperienze di estasi o di sacrifici, ma esclusivamente nel ricevere Gesù Cristo nel cuore, affinché Egli possa compiere la Sua opera in me come Egli vuole. Guarda verso di Lui, in questo momento. InvocaLo, e accogliLo come il Tuo Dio, desideroso che Egli compia per te quanto di meglio ha fatto per altri. Chiedi a Gesù di dimorare nel tuo cuore, perché Egli lo trasformi nella Sua dimora abituale.

ladymira
00lunedì 25 febbraio 2013 15:04
Dobbiamo essere perfetti nell'amore secondo me , per l'amore inanzitutto , che dobbiamo provare verso Dio, seguendo l'amore di Dio, pensando all'amore che lui prova per noi, saremo anche cristiani migliori, Dio deve sempre dimorare nel nostro cuore, Dio nel nostro cuore sempre e per tutta la vita
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