IV Domenica del Tempo Ordinario - Anno C

Senza nulla togliere a questo benedetto gruppo,  per chi bazzica anche in Facebook, volevo invitarVi ad aderire con vostro MI PIACE in una Pagina di evangelizzazione che curo quasi quotidianamente e che si chiama [URL=]https://www.facebook.com/pages/Voce-di-uno-che-grida-nel-deserto-preparate-la-via-del-Signore/516374485055553

La Pagina si occupa di portare un po' di Luce a chi ne è sprovvisto in Facebook e a portare un po' di istruzione riguardo la dottrina cattolica secondo gli insegnamenti del Papa, e alltraverso la Bibbia, la Santa Tradizione e il Magistero, il tutto per argomento, confezionato in ALBUM e per l'anno della Fede, in modo da essere anche copiati questi ALBUM e utilizzati nelle catechesi parrocchiali sia dai sacerdoti, sia dai catechisti e sia da chiunque abbia un ruolo catechetico nel proprio gruppo.

Io stesso che faccio un cammino di fede al Rinnovamento nello Spirito Santo, ma tutti i cammini di fede sono giusti, li adopero spesso quando mi chiamano a fare catechesi nel gruppo.

Vi offro la scheda che ho preparato per oggi, IV Domenica del Tempo Ordinario e la relativa meditazione relativa al Vangelo di oggi.
Grazie a tutti, il Signore vi benedica

Il Vangelo della IVª Domenica del Tempo Ordinario ci presenta ancora Gesù nella sinagoga, dove dapprima viene accolto e poi viene rigettato... 

Perché gli uomini rifiutano il profeta che parla in nome di Dio? 

Perché avvertono in lui un personaggio “scomodo”, che li sveglia dal loro quieto vivere e condanna le vie sbagliate che percorrono, invitandoli a cambiare vita e a mettersi sulla strada indicata dal vangelo e dal modello di Cristo. 

A Nazaret rifiutano Gesù, perché chiedeva un cambiamento radicale di vita, di abitudini, di mentalità. Allora trovano tanti pretesti per sfuggire all’ammonimento del profeta, un po' come facciamo anche noi al giorno d'oggi. 

Il mondo ha bisogno di profeti del vangelo. Oggi più di ieri.

Anch’io sono invitato a essere profeta, cioè a testimoniare il vangelo con la vita e la parola, in tutte le situazioni di ogni giorno: famiglia, lavoro, scuola, letture, conversazioni, impegno di carità, attenzione all’uomo, ecc.

Debbo chiedermi: la gente che mi avvicina riceve da me uno stimolo al bene? 

Ma prima ancora mi pongo questa domanda: come accolgo Gesù, che ogni giorno m’invita alla conversione? I miei criteri di giudizio, di scelta, non entrano in crisi quando leggo il Vangelo? È una verifica che dovrei fare con serietà, nella preghiera. Altrimenti, a cosa serve dirsi cristiano, se poi rifiuto tante volte ogni giorno l’invito di Gesù alla conversione? 

Buona domenica a tutti nel Signore Gesù